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Col caldo non passa la voglia di vino: WineNews raccoglie i consigli delle migliori enoteche d’Italia su vini estivi, bianchi rossi e bollicine. Terraneo (Vinarius): “non c’è un vino che ha visto calare il suo consumo, i classici vendono sempre”

Italia
I vini dell’estate secondo alcune delle migliori enoteche d’Italia sondate da WineNews

L’estate è arrivata, e si fa sentire: i meteorologi dicono sia addirittura la più calda degli ultimi 150 anni. E i winelovers, anche i più fedeli, sono in difficoltà quando, all’ora dell’aperitivo o a una cena, è il momento di ordinare il vino. Con questo caldo, cosa si può bere oltre a un bel bianco ghiacciato? Bisogna rinunciare al vino rosso? WineNews ha chiesto consiglio ad alcune delle migliori enoteche d’Italia, inoltrandosi in un viaggio attraverso lo Stivale alla scoperta dei vini dell’estate: un bianco, un rosso e una bollicina, che non temono il caldo.
L’Italia ha una profonda tradizione vinicola, che la caratterizza nella sua diversità, da nord a sud e da est a ovest, ma cosa piace ai consumatori italiani? “Non c’è un vino in particolare che ha visto calare il suo consumo – dice Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, Associazione Enoteche Italiane (www.vinarius.it) - i classici vendono sempre. Abbiamo notato solo una leggera tendenza verso vini meno aromatici, non eccessivamente fruttati ma piacevoli in bocca. Un ritorno, per i vini bianchi, a vini con una maggiore acidità”. Per quanto riguarda le bollicine, protagoniste dell’aperitivo tutto l’anno “si registra una tendenza a Prosecchi meno zuccherini. Quando consigliamo un Brut, il riscontro è positivo, rimangono tutti soddisfatti”. Se si parla di rosato, Terraneo si appassiona, si capisce che è convinto che sia un mondo da esplorare. “Crediamo molto nei rosè, è un prodotto che va ancora coltivato. Solo da qualche anno si è capito il valore e la diversità che ha questo vino, e stiamo cominciando a far capire che è un universo molto vario. Esistono rosati delicati e leggeri, ma anche più rotondi e pungenti”. Si stanno quindi rompendo dei tabù, come quello che vede il rosato come un vino da donne, oppure che il vino rosso si serva solo a temperatura ambiente. “Con il caldo torrenziale degli ultimi anni - spiega Terraneo - si sta infrangendo questa regola. Si inizia a consigliare di servire fresco qualche tipo di rosso: ovviamente vini semplici e morbidi, non certo un Brunello”. “La moda delle cantinette sta invadendo le enoteche: spesso i clienti cercano la disponibilità di vini già freschi, a temperatura di servizio. Per questo si tengono bottiglie al fresco, pronte per essere gustate”.
Molte delle enoteche sentite da WineNews nominano il Franciacorta come sparkling estivo, per le sue caratteristiche fresche e aromatiche. Per il resto, c’è l’imbarazzo della scelta per ogni appassionato del nettare degli dei che non vuole rinunciare ad un buon bicchiere anche d’estate.
Il viaggio parte da Palermo, all’enoteca Picone. La scelta delle bollicine è sicura e immediata: uno spumante metodo classico, da servire freddo. Il bianco consigliato rimane nei confini regionali, uno Zibibbo : per una scelta nazionale consigliano comunque vini da vitigni aromatici, che freddi sprigionano tutto il loro sapore e le loro caratteristiche. Per il rosso c’è qualche titubanza: non è considerato un vino estivo ma si rimane comunque sul territorio siciliano, con un vino del ragusano, il Rossojbleo 2016 della Cantina Gulfi. Un’interpretazione particolarmente approcciabile del Nero d’Avola della Sicilia sud orientale, pur conservandone in pieno l’espressione varietale e l’identità territoriale.
Risalendo un po’ lo Stivale si arriva all’enoteca Partenopea, a Napoli. Qui consigliano un classico Franciacorta per gli amanti dell’aperitivo frizzante, il blanc de blanc di Monte Rossa . Per gli amanti dei vini bianchi, un bicchiere bello freddo di Müller Thurgau, e per chi invece non vuole rinunciare al vino rosso un Lago di Caldaro Tenute Manincor (Kaltarersee Keil). Ma il protagonista di un’estate caldissima come quella di quest’anno potrebbe essere un Riesling pétillant.

Si arriva alla capitale, e quindi all’enoteca Trimani. Francesco Trimani, il titolare, non ha dubbi sul bianco adatto per l’estate: una Passerina 2016 Costa Graia, una “brillante rappresentazione del territorio e dei suoi sapori”. Di sparkling estivi ce ne sono molti, ma Trimani consiglia uno spumante, in particolare un Brut Riesling, il “Peu Moussant” di Le Fracce , in provincia di Pavia, servito ovviamente molto freddo. Il rosso indicato da Trimani ha due motivazioni per cui secondo loro va acquistato: “è una voce nuova nel mondo dei rossi, vinificato in cemento, mantiene quasi intatte le caratteristiche del vitigno”: le Nuvole Franco Aglianico 2014 che fa parte anche di un progetto di sostegno a ragazzi disabili, motivo in più per avvicinarcisi (Francesco consiglia di berlo rinfrescato). La tendenza scelta dal titolare dell’enoteca è un bianco, il Rossese di Dolceacqua Terre Bianche 2015. Un vino “ricco di intensità, eleganza e molto essenziale”.
Si arriva nel Centro Italia, a Montalcino, patria del Brunello. Bruno Dalmazio, titolare dell’enoteca Dalmazio, è sicuro delle sue scelte: un Franciacorta bello freddo, un Vermentino, che nella loro enoteca consigliano molto d’estate, e un Pinot Nero, non proprio considerato estivo di solito, ma comunque molto adatto. Dalmazio si dice molto colpito dall’Etna Rosso , vino con caratteristiche forti ma comunque versatile e apprezzato dai winelovers. Il viaggio prosegue, prossima tappa il Chianti: a Impruneta, alla Vinoteca al Chianti, consigliano uno Champagne come vino frizzante estivo, (una delle due enoteche ad averlo consigliato). un bicchiere di Verdicchio per gli amanti del bianco, un Frappato Doc per chi non vuole rinunciare al rosso. Un vino che nell’enoteca vicino Firenze si vende molto, e di cui i consumatori rimangono sempre soddisfatti è il Quojane di Barone di Serramarocco, uno Zibibbo secco. Dalla Toscana si passa all’Emilia Romagna, a Reggio Emilia, all’enoteca Il Cantinone di Toano. Ci consigliano tutti vini del territorio: un Lambrusco, l’Ottocentorosa di Albinea Canali , prodotto proprio in provincia di Reggio Emilia, come anche lo sparkling che suggeriscono, il Brina d’Estate Tenuta Ajano Brut Colli di Scandiano e Canossa. Sempre in Emilia è prodotto un bianco particolarmente adatto all’estate secondo il Cantinone, un Pignoletto frizzante. Infine, un vino secondo loro “inaspettato” e particolare è un bianco, il Solata delle Cantine Cardinali. Passando per Verona come non fermarsi all’Antica Bottega del Vino, dove arriva per la seconda volta il consiglio dello Champagne come bollicina per l’estate. Un bicchiere di Durello “tranquillo”, bianco tipico delle colline tra Verona e Vicenza, ancora poco conosciuto ma con grandi potenzialità. Sempre del veronese è il vino rosso che consiglia il sommelier dell’enoteca, un Valpolicella Superiore. La tendenza dell’estate 2017 è invece il Bourgogne Aligote, Cuvée des Quatres Terroires della cantina Domaine Chevrot, un classico bianco francese. Si prosegue a Trento, dove all’Enoteca Grado 12 (non senza difficoltà, vista la selezione di oltre 1.500 etichette) consigliano un bicchiere freddo di Castel San Michele 2016 Incrocio Manzoni, di Fondazione E. Mach, bianco strutturato; oppure un Pinot Nero 2015 di Pojer e Sandri, un rosso profumato di frutti di bosco. Per gli amanti delle bollicine suggeriscono un Trentodoc, il brut nature millesimato di Marco Tonini. La loro scelta extra di vino perfettamente estivo è il Santa Maddalena Classico 2016, di Georg Ramoser.
Il viaggio alla ricerca dei vini estivi prosegue a Milano, all’enoteca Cantine Isola. Anche qui la sicurezza sulle bollicine riguarda un metodo classico, l’extra brut’ di Albino Maria Cavazzuti , prodotto in provincia di Modena. Il bianco viene dal Friuli, un Chioma Integrale 2015 dei Vignaioli da Duline , una Malvasia da gustare fredda. Qui troviamo l’unico vero doppione nei consigli: anche nell’enoteca lombarda come rosso estivo si consiglia il Lago di Caldaro delle Tenute di Manincor. Dalla Sardegna invece un Cannonau Rosato come vino che impressiona e che piace ai winelovers . In particolare, quello prodotto dalle Cantine Aru, a Iglesias. Sempre a Milano, più precisamente a San Giorgio su Legnano, sentiamo anche i consigli di Giovanni Longo, dell’enoteca Longo. Il titolare parte convinto con le bollicine, un Franciacorta Villa Crespia dei Fratelli Muratori . Chardonnay e Sauvignon uniti nel San Vincenzo Cantine Anselmi, bianco adatto perché fresco e vellutato. Il rosso è particolare: un Trentino Superiore di Isera, il Marzemino della cantina De Tarczal. E anche qui si conferma la rimonta del rosato, ancora un mondo da scoprire ma che sta conquistando sempre più fan, a cui crede molto Giovanni Longo, soprattutto quello salentino, un Salento Rosato Igp della cantina Michele Calò e figli. Anche all’Enoteca La Barrique di Cantù (Como) sono convinti dell’imminente successo del rosato, e consigliano di nuovo quello salentino: “sono rosati molto diversi tra loro, adatti ad ogni occasione e ad ogni gusto avendo strutture diversificate” dice il titolare, Andrea Terraneo. Per un aperitivo, possiamo dire tradizionale, propone un Prosecco Valdobbiadene, e per il rosso un Lambrusco o un Valpolicella. Il bianco che suggerisce è un Collio Friuliano.
La ricerca termina ad Alba, in Piemonte, dove all’Enoteca Grandi Vini non hanno dubbi sulle bollicine anti - caldo: un Alta Longa della cantina Ettore Germano , vino del territorio dalla spuma fine che rinfresca la bocca. Il rosso, quello più difficile da individuare, più adatto a queste temperature, è il Freisa d’Asti, fresco e amabile. Un Nascetta di Elvio Cogno è il bianco ideale per una cena o un aperitivo estivo. Ad Alba sono convinti che il trend enologico dell’estate sarà un Nebbiolo d’Alba 2010.

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