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Il caldo mette a rischio il vino europeo? Sì, questa volta dal punto di vista della redditività: le temperature elevate rallentano la produttività del lavoro (-27%) e mettono a rischio la salute degli operai agricoli e i guadagni dei produttori

Il caldo mette a rischio il vino europeo: i problemi non riguardano le viti, ma la ridotta produttività di chi lavora nelle vigne, che rischia di provocare una perdita economica. Se le temperature sono troppo alte, il calo di produttività dei lavoratori può arrivare anche fino al 27%. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Temperature, dal gruppo coordinato da Andreas Flouris dell’Università greca di Thessaly (www.uth.gr).
I ricercatori hanno studiato gli effetti delle alte temperature sulla produttività di sette lavoratori impegnati nella raccolta delle uve a Cipro, dove spesso si lavora anche con temperature di 36 gradi. È stato scoperto che temperature elevate sono correlate a una perdita significativa di produttività, che può arrivare anche fino al 27%.
Il problema principale è dovuto agli effetti del caldo sulla salute del lavoratore, soprattutto su metabolismo, pressione del sangue, e sistema cardiovascolare in generale. Questi problemi riducono la produttività di chi lavora nella vigna. Inoltre, quando le temperature sono troppo alte si tende a lavorare anche di meno, fino al 15% in meno rispetto alla norma, a causa di pause irregolari e non pianificate.

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