02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Ancora capitali stranieri investono a Montalcino, terra del Brunello: la società belga Atlas Invest (energia e real estate) ha comprato Poggio Antico, una delle più belle realtà del territorio (32,5 ettari di vigneti, di cui 28 a Brunello)

Italia
I vigneti di Poggio Antico, tra le realtà top del Brunello di Montalcino, acquistata dalla compagnia belga Atlas Invest

Ancora capitali stranieri investono a Montalcino, terra del Brunello. A passare di mano, riporta WineNews, è Poggio Antico, una delle più belle aziende del territorio, con 200 ettari di terreno complessivo tra boschi, uliveti, seminativi e ovviamente vigneti, 32,5 ettari complessivi, di cui 28 a Brunello, 2 a Rosso di Montalcino e 2,5 a Cabernet Sauvignon (www.poggioantico.com), che è stata acquistata dalla compagnia belga Atlas Invest, attiva soprattutto nel settore dell’energia e del real estate, e fondata nel 2007 da Marcel van Poecke. Poggio Antico, tra i nomi più importanti del Brunello, che tra i suoi possedimenti ha anche, oltre alla cantina di vinificazione e la bottaia, un importante ristorante, è stata guidata per oltre 30 anni da Paola Gloder, insieme al marito Alberto Montefiori, che ne hanno fatto una delle realtà più quotate del Brunello di Montalcino, soprattutto a livello internazionale, e che rimarranno in azienda ancora per qualche tempo, per garantire un passaggio di consegne “morbido” al nuovo general manager Federico Trost, scelto dalla nuova proprietà, e con una notevole esperienza di direttore commerciale e non solo per realtà come Brancaia, Santa Margherita, Le Tenute di Genagricola e non solo.
Riservate le cifre dell’affare, anche se un ettaro di Brunello di Montalcino, a valori di mercato, è stimato sui 4-500.000 euro. “Paola Gloder, Alberto Montefiori e Marcel van Poecke guardano avanti alla prosperità a lungo termine del nome di Poggio Antico e al costante miglioramento dei vini prodotti dall’azienda, in continuità con la tradizione che si è affermata nelle ultime tre decadi”, si legge in una nota.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli