Vino e ciclismo: le tappe enoiche del Tour de France in diretta alla Cité du Vin di Bordeaux, in abbinamento ai vini dei territori attraversati da Aru e Froome. Arrivo a Parigi, sugli Champs-Elysées, e brindisi con una selezione di Champagne bio

Il vino? Sta bene con tutto. Letteralmente, anche con il ciclismo, e non lo scopriamo certo ora. Nelle scorse settimane abbiamo raccontato la “Sagrantino Stage”, la tappa del Giro d’Italia che, il 16 maggio, ha attraversato i filari umbri e celebrato i 25 anni della Docg, tra i vigneti del celebre rosso umbro (39,2 km, da Foligno a Montefalco). Adesso, gli occhi degli appassiona di tutto il mondo sono puntati sul Tour de France, l’altra grande corsa a tappe che, come capita quasi sempre, solca i territori del vino d’Oltralpe.
Ma la “Grand Boucle”, in Francia, è una sorta di religione, al pari del vino, e allora perché non farli convivere, in quel tempio di Bacco che è la Cité du Vin di Bordeaux? Che, infatti, ha aperto le porte al ciclismo proponendo le tappe enoiche sul grande schermo, abbinando alla visione il vino dei terroir attraversati da Chris Froome, Fabio Aru, Richie Porte e Alberto Contador.
Così, dopo la prima tappa, partita da Düsseldorf l’1 luglio, con i vini tedeschi in degustazione, quella del 7 luglio, da Troyes a Nuits-Saint-Georges, bagnata dai vini di Borgogna, oggi è la volta delle etichette del Sud-Ouest, da sorseggiare durante la Perigueux-Bergerac, ma anche durante il prossimo appuntamento, il 15 luglio, con la tappa Blagnac-Rodez. Quindi, il 21luglio, sarà la volta dei Vini di Provenza, abbinati alla tappa Embrun-Salon de Provence, prima del gran finale del 23 luglio, con l’arrivo a Parigi, sugli Champs-Elysées, a cui brindare con una selezione di Champagne biologici.
Info: www.laciteduvin.com