Soluzioni francesi ai danni da gelata primaverile: un aumento della dichiarazione di raccolto 2016, fra i 50.000 e i 100.000 ettolitri, richiesto dalle regioni più colpite. Il Comitato Vino dell’Inao l’accoglie, ma solo a patto di controlli qualità

Dopo le perdite subite in vigna dal gelo primaverile, le autorità francesi si stanno muovendo per supportare i produttori di vino che hanno subito ingenti danni. Meno di un mese fa il 15 di giugno, il Comitato vino dell’Institut National de l’Origine et de la Qualité francese (www.inao.gouv.fr) ha accolto la richiesta avanzata da quattro regioni (Alsace, Bergerac, Bordeaux e Savoy) di poter incrementare la dichiarazione di raccolto 2016, per far fronte alle perdite dovute alle gelate primaverili subite quest’anno, riporta “Vitisphere”.
Diverse “appelations” saranno così autorizzate a dichiarare una produzione massima, anche se inizialmente pensavano di dichiarare volumi minori. Nell’annunciare la decisione presa, il presidente del Comitato vino, Christian Paly, ha dichiarato: “è una misura straordinaria indotta dalle difficoltà che stanno affrontando i vignaioli colpiti dal gelo. Le autorità supportano la nostra iniziativa che vuole essere una risposta ad una situazione drammatica”.
Secondo la Fédération des Grands Vins in Bordeaux, dopo l’incremento del raccolto dichiarato per la vendemmia 2016, i volumi commerciabili dovrebbero aumentare fra i 50.000 e i 100.000 ettolitri, che equivalgono all’1 o 2% del totale regionale. Questa misura dovrebbe permettere di salvaguardare i volumi persi quest’anno. Ma c’è una condizione che ha posto l’Inao: “I volumi aggiuntivi dovranno sottostare ai controlli qualità. A tal fine l’Inao attende proposte da parte delle organizzazioni dei produttori coinvolte”.