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Venti anni per uno dei più longevi e prestigiosi Festival, pioniere dell’incontro tra vino e musica, con i big Napoleon Murphy Brock, Yakir Arbib, Robert Glasper, Roy Hargrove, Rava e Rea: il “Jazz & Wine in Montalcino” firmato Banfi (18-23 luglio)

Italia
Il “Jazz & Wine in Montalcino” firmato Castello Banfi

Venti anni per uno dei più longevi e prestigiosi Festival del panorama musicale internazionale, pioniere nel far incontrare i big della musica d’autore con i grandi vini, con i vigneti sullo sfondo, per la gioia degli amanti dei due generi in tempi non sospetti, ma riuscito, negli anni, a far apprezzare questo connubio - oggi imitatissimo in molti territori - ad un pubblico sempre più vasto e variegato: è il “Jazz & Wine in Montalcino”, nato per volontà della cantina Castello Banfi, griffe leader del territorio del Brunello e del vino italiano, in collaborazione con la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino. Che ritorna, ancora una volta in grande stile, per un’edizione n. 20 con tanti artisti internazionali che arriveranno a Montalcino per celebrare la ricorrenza con i più diversi linguaggi del jazz.
Ma prima, il Festival si regala una novità: “Aspettando Jazz & Wine”, due appuntamenti nelle storiche mura di Castello Banfi il 6 luglio, con il Giovanni Amato Quintet, nuovo progetto del trombettista, compositore e arrangiatore italiano che si esibirà con Gianluca Figliola (chitarra), Pietro Lussu (pianoforte), Luca Fattorini (contrabbasso) e Marco Valeri (batteria), e il 13 luglio con il trascinante progetto ispirato a Frank Zappa, realizzato dalla Tankio Band e impreziosito dalla presenza di Napoleon Murphy Brock (voce, sax tenore, flauto), front man dello stesso Zappa e interprete carismatico del suo universo musicale, con Riccardo Fassi (pianoforte, arrangiamenti), Manlio Maresca (chitarra), Pierpaolo Bisogno (vibrafono), Steve Cantarano (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria).

I riflettori si accendono sulla nuova edizione del Festival, il 18 luglio sempre a Castello Banfi, dove Yakir Arbib, uno dei più grandi pianisti jazz internazionali, vero “re” dell’improvvisazione, si esibirà con Roberto Giaquinto alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso. Il 19 luglio il Festival si trasferisce nella trecentesca Fortezza di Montalcino con la Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini, una big band di 20 elementi nata per celebrare il binomio che ha reso il Festival famoso nel mondo. Sull’onda dei grandi Festival americani, è l’unico in Italia a vantare una propria orchestra stabile diretta da un grande direttore, nata dall’idea del fondatore della kermesse Giampiero Rubei e realizzata dal figlio e direttore artistico Paolo Rubei di Jazzin’Around by Alexanderplatz. In questa edizione l’Orchestra, si esibisce con due solisti d’eccezione: il trombone di Marcello Rosa con special guest Filippo La Porta (percussioni), e Stefano di Battista che con il suo sax dal blasone internazionale regalerà una performance dedicata al Be-Bop.
Raffinate contaminazioni sonore che spaziano dal soul all’hip hop saranno il filo conduttore il 20 luglio con il progetto Robert Glasper Experiment con Robert Glasper, due volte Grammy Award e promessa della scena mondiale (tastiere), Mark Colenburg (batteria), Casey Benjamin (sassofono), Burniss Traviss II (basso) e Mike Severson (chitarra). L’eleganza sale sul palco con un altro Grammy Award: il 21 luglio arriva il Roy Hargrove Quintet, con uno dei più autorevoli trombettisti jazz al mondo, Roy Hargrove, affiancato da Justin Robinson (sax alto, flauto traverso), Tadataka Unno (pianoforte), Ameen Saleem (contrabbasso) e Quincy Philips (batteria), in un viaggio nel grande jazz internazionale. Le trombe uniche e trascinanti di Enrico Rava e Tomasz Stanko saranno protagoniste il 22 luglio con l’European Legends Quintet che presenterà il nuovo progetto che lega i due artisti: musica scritta a quattro mani, per un jazz moderno, lirico ed emozionante. Con loro Dezron Douglas (basso), Gerald Cleaver (batteria) e Giovanni Guidi (pianoforte). Gran finale il 23 luglio con il pianoforte di Danilo Rea e il suo “Something in our way”, un viaggio di note ed emozioni nei grandi successi dei Beatles e dei Rolling Stones riletti dalla sensibilità di Rea.
Info: www.montalcinojazzandwine.com

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