Ocm vino, ancora un rinvio sul decreto promozione. La discussione in Stato Regioni slitta a luglio. Stando ai rumors, c’è l’accordo su gran parte del testo, ma resta aperto il fronte dei “multiregionali” e altri dettagli che allungano ancora i tempi

Doveva essere, o almeno si sperava che fosse, il giorno in cui la Conferenza Stato-Regioni avrebbe dato il suo parere definitivo sullo schema di decreto sull’Ocm Vino Promozione 2017-2018, come annunciato una settimana fa (https://goo.gl/TzY86a). E, invece, niente, la discussione è slittata ancora, ai primi di luglio, aggiungendo ritardo al ritardo, in un quadro paradossale nel quale ancora, per altro, mancano ancora le sentenze del Tar sui ricorsi che pendono sul bando 2016-2017.
Uno spostamento ancora più difficile da digerire per la filiera, se si tiene conto del fatto che, secondo i rumors raccolti da WineNews, in sede di tavolo tecnico c’è l’accordo quasi su tutto, e a restare aperto sarebbe il fronte dei progetti “multiregionali” e qualche altro dettaglio su cui trovare l’intesa. Con un bando nazionale (da cui poi derivano quelli regionali, ndr), che bene che vada a questo punto non arriverà prima della metà di luglio.
Intanto, il tempo passa, l’estate incombe, e il rischio concreto, ormai quasi una certezza, è che le imprese si trovino a dover affrontare ancora una volta, nello stesso tempo, una vendemmia che visto il gran caldo e la perdurante siccità si annuncia quanto meno non semplice, e una corsa contro il tempo per accedere ai fondi per la promozione nei Paesi Terzi, sempre più vitali per il mercato del vino italiano. Mentre i competitor non aspettano.