Dopo l’Italia, la Francia: a Vinexpo (da oggi al 21 giugno, a Bordeaux) il gigante dell’e-commerce di Cina, Alibaba, firma un accordo di collaborazione di quattro anni con la filiera del vino francese, dagli aspetti commerciali a quelli promozionali

Dopo l’Italia, la Francia. A poco più di un anno dall’accordo firmato a Vinitaly con le istituzioni del Belpaese (l’ex premier Matteo Renzi ed il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina), il colosso dell’e-commerce cinese, Alibaba (gruppo Tmall, ndr) conquista anche il mondo del vino francese, con cui, nella cornice del Vinexpo di Bordeaux, di scena sulla Gironda fino al 21 giugno (www.vinexpo.com), mette nero su bianco una collaborazione che ricalca la linea tracciata a Verona da Jack Ma, il fondatore di Alibaba.

Cambiano, ovviamente, i protagonisti. Da una parte ci sono Guillaume Deglise, direttore generale di Vinexpo, che ricorda il peso crescente della Cina, che “da qui al 2020 rappresenterà il 72% dell’inter crescita del commercio enoico mondiale”, e Christophe Navarre, presidente di Vinexpo, che definisce l’accordo con il gigante delle vendite online come “l’inizio di un grande futuro, per Vinexpo, per il vino francese, e per le relazioni commerciali tra Francia e Cina”. Dall’altra, il ceo di Alibaba, Daniel Zhang, che sottolinea il ruolo strategico della propria azienda, “la più grande piattaforma di e-commerce al mondo, nel più grande mercato del pianeta, la Cina”.

Anche la missione dell’accordo, che durerà quattro anni e riguarderà non solo gli aspetti commerciali, ma anche le strategie di marketing e comunicazione, viaggia su binari paralleli a quello chiuso con l’Italia. “Siamo felici di associare il nostro nome a quello di Vinexpo - ha detto Lei Zhao, direttore generale Tmall Food - e di contribuire alla crescita della popolarità del vino di qualità tra i consumatori cinesi. Siamo impazienti di collaborare con i produttori ed i commercianti francesi per dare la possibilità anche ai wine lovers di Cina di godere dei migliori vini”.