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Le cantine italiane incontrano i wine lovers a “Top & Pop Wine” a Como e Maremmachevini (da Val delle Rose c’è anche un Festival culturale), in Puglia c’è Marchesi Antinori. In anteprima vini del Collio e Vermentino. Da Banfi si parla di sostenibilità

Il 2017 è l’anno di “Vinexpo”, il prestigioso salone biennale del vino francese che torna a Bordeaux dal 18 al 21 giugno, all’ombra dell’avveniristica “Cité du Vin” (www.vinexpobordeaux.com), e dove l’Italia è il Paese più rappresentato dopo la Francia. Ma mentre le cantine italiane preparano le valigie per andare oltralpe, per gli appassionati c’è una ricca agenda di eventi wine & food segnalati da WineNews che valgono un viaggio in Italia all’insegna del wine & food. Un esempio? Appuntamento il 10 giugno con “Top & Pop Wine 2017”, evento ideato da Giacomo Mojoli in collaborazione con RistorExpo a Lariofiere ad Erba (Como; www.ristorexpo.com), con oltre 90 cantine selezionate tra l’eccellenza enologica italiana - da Clerico a Conterno Fantino, da Negro Giuseppe a Pecchenino, da Ar.Pe.Pe. A Contadi Castaldi, da Monte Rossa a Nino Negri, da Ferrari a Zeni, da Alois Lagedere a Erste Neue, da Bisol a Tommasi, da Zenato a Serafini & Vidotto, da Gravner a Zamò, da Bibi Graetz a Cà Marcanda, da Cecchi a Col d’Orcia, da Colle Massari a Salcheto, da Umani Ronchi a Caprai, da Feudi di San Gregorio a Santadi, per citarne solo alcune - e quasi 200 vini in libera e consapevole degustazione. Ci si sposta in Puglia per un doppio appuntamento con Marchesi Antinori a Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano (Bari), promosso dalla Fondazione Italiana Sommelier Puglia: il 15 giugno il Marchese Piero Antinori e il dg Renzo Cotarella sono i protagonisti della verticale delle annate 2015, 2011, 2009, 2005, 2001 di Cervaro della Sala, vino-simbolo della Tenuta Castello della Sala in Umbria, guidata da Daniela Scrobogna, con un’annata storica a sorpresa, omaggio di Antinori alla Fondazione ed i piatti dello chef Domingo Schingaro; il 16 giugno ci sarà la cena “Viv e Mang” al ristorante gourmet Due Camini, con le rivisitazioni gastronomiche dell’arte culinaria pugliese e i tesori delle più prestigiose cantine italiane, ovvero i vini Marchesi Antinori, a partire dal Bocca di Lupo, Aglianico in purezza prodotto nella tenuta pugliese della famiglia (www.fondazionesommelierpuglia.it).
Ma continua anche la stagione delle Anteprime dei vini italiani: “Enjoy Collio - L’anteprima internazionale dei vini del Collio” del Consorzio di Tutela dei Vini Collio è di scena a Cormons, dal 13 al 17 giugno, occasione per il Consorzio di presentare a livello internazionale anche il nuovo disciplinare di produzione della Docg, che entrerà in vigore a partire dalla prima vendemmia del 2017, accanto a degustazioni, seminari, visite e degustazioni in cantina e cene con i produttori (www.enjoycollio.it); ed è tempo anche di Benvenuto Vermentino 2017, con i Vermentino di Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica, il 10 e l’11 giugno a Castelnuovo Magra (La Spezia), due giorni di eventi, degustazioni, laboratori del gusto, show cooking e convegni che avranno come protagonista il vitigno del Vermentino, negli antichi palazzi signorili settecenteschi della centrale via Dante che ospiteranno più di cento produttori dei quattro territori di produzione, accompagnati dai prodotti tipici locali (www.comune.castelnuovomagra.sp.it).
“Vino in Festa” è la grande kermesse eno-cultural-gastronomica lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, prosegue con un mosaico di eventi, tra curiosi esperimenti gustativi, feste e degustazioni, fino al 10 giugno, con il gran finale affidato a una speciale edizione dell’immancabile Notte delle Cantine (www.stradadelvino-altoadige.it). In Trentino invece, in attesa della kermesse “Müller Thurgau: Vino di Montagna” a Cembra Lisignago (29 giugno-2 luglio) è tutto un pullulare di eventi dedicati al Müller Thurgau, per scoprire la magia di questo vino autoctono, il più antico vitigno bianco della regione, lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, tra degustazioni con i produttori, escursioni nei vigneti, menù a tema e molti altri appuntamenti fuori e dentro le cantine, da Mezzacorona a Mori Colli Zugna, da Cembra Cantina di Montagna a Monfort, da La Vis a Endrizzi, dalla Cantina Rotaliana alla Cantina Toblino, per citarne solo alcune (fino al 30 giugno; www.tastetrentino.it). È iniziato anche ConvivioZorzettig, evento culturale ideato da Annalisa Zorzettig della cantina di Cividale del Friuli, il cui prossimo appuntamento è l’8 giugno al Relais La Collina a Ipplis di Premariacco, “Forchette e melodie, musicisti in cucina”, un convivio di note e racconti che prende spunto dal libro “musicale” di Gian Nicola Vessia, dedicato a grandi compositori e al loro rapporto con la cucina (il 29 giugno c’è “Signori chi è di (s)cena!”, un viaggio nel Teatro attraverso la nascita di uno spettacolo con Stefano Laudato, direttore Mittelfest, lo chef-attore Andy Luotto, Fabrizio Nonis, poliedrico gastronomo e non solo, e l’attrice Marta Cortellazzo Wiel; il 23 luglio, invece, “Il mercato delle bufale”, un dialogo semiserio sulla comunicazione con una Lectio Magistralis del giornalista Gianni Ippoliti nel programma ufficiale di Mittelfest alla Chiesa di San Francesco a Cividale; www.zorzettigvini.it). Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice, sono le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sforzesco, il 7 giugno c’è Bellavista con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé, il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e, infine, il 23 giugno Passopisciaro (www.signorvino.com).
A Torino, arriva invece “I Migliori Vini Italiani di Luca Maroni”, dal 9 all’11 giugno, all’hotel Principi Di Piemonte con i migliori produttori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con 150 etichette per una tre giorni di degustazioni non-stop, ma anche incontri ed eventi collaterali (www.imiglioriviniitaliani.com), tra cui quelli promossi dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato (www.viniastimonferrato.it). Restando in Piemonte, nuovo appuntamento con “Cantine a Nord Ovest”, evento itinerante di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta per promuovere e far conoscere i vini del Piemonte, in 7 tappe, con 7 vitigni da scoprire, oltre 150 cantine da visitare, il 18 giugno con Quatar pass per Timurass (Timorasso) a Tortona (www.slowfoodpiemonte.com/cantineanordovest-2017). Ancora Piemonte, per gli amanti della musica, con “Bacco&Bach, Festival Internazionale di Musica e Vino” diffuso in tutto il Monferrato, con il Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc e un ricco calendario di concerti e degustazioni vini, presentazioni letterarie con ospiti internazionali dal l’11 al 25 giugno, in un percorso declinato attraverso le pagine di grandi autori, tra cui Hemingway, Rabelais, Fenoglio, Pavese, Lajolo, Arpino, Monti, Vincobrio, Malpassuto, che si sono ispirati al vino e al territorio del Monferrato Langhe e Roero, oggi Patrimonio Unesco (www.baccoebach.com). Una cena in vigna? Perché no, il 8 giugno con il ristorante 28 Posti e l’azienda agricola Vicara, a Rosignano Monferrato in Piemonte, i piatti preparati direttamente tra i filari dallo chef Marco Ambrosino ed un percorso di Grignolino e Barbera (www.vicara.it). Il 10 giugno natura e cultura si sposano a Barolo, con la prima Trek-WiMu promossa da Barolo & Castles Foundation e associazione Trekking in Langa, da piazza Falletti, attraverso le colline dell’Unesco, tra boschi e vigneti della Langa del Barolo con il professor Elio Sabena, fino alla terrazza ed ai saloni del Museo WiMu progettato da François Confino (www.wimubarolo.it). Il 17 e il 18 giungo è anche il weekend “Di Freisa in Freisa”, a Chieri, tra le colline di Torino, dove l’evento del Comune di Chieri con i Consorzi del Freisa di Chieri e Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, all’edizione n. 18, festeggia i cinque secoli di questo vino citato per la prima volta in una bolla doganale del 1517, e che recenti studi del CNR indicano come diretto discendente del celebre Nebbiolo: protagoniste le cinque Doc del Piemonte Freisa di Chieri, Freisa d’Asti, Monferrato Freisa, Langhe Freisa e Colli Tortonesi Freisa, in degustazione nel centro storico, all’Enoteca itinerante, con una Piazza del Gusto, laboratori, workshop, musica, mostre, contest fotografici e menu a tema in ristoranti ed enoteche, oltre alla possibilità di visitare il vigneto sperimentale dell’Università di Torino al centro Bonafous di Strada Pecetto e richiedere lo speciale annullo filatelico di Poste Italiane dedicato al cinquecentenario del Freisa. Anteprima, il 17 giugno, nell’incontro a Chieri delle Città del Piemonte di Terra Madre, quando Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, riceverà la cittadinanza onoraria della città (www.freisadichieri.com).
Il 10 e l’11 giugno 2017 a Bagnacavallo (Ravenna) è di scena “Vinessum”, un viaggio attraverso vini e vignaioli artigiani da Pantelleria alla Bulgaria, cento produttori tutti presenti in prima persona e pronti a raccontarsi, non solo attraverso la degustazione dei propri vini ma anche con le proprie storie (www.vinessum.it). Il 17 giugno nel Chiostro degli Agostiniani a Bracciano, torna invece il primo evento dedicato alle produzioni vitivinicole dei dintorni dei laghi italiani - ci saranno 160 etichette, tra aziende famose e piccole realtà di nicchia - ideata dall’associazione culturale Epulae: “LaghiDivini”, con il tema “10 anni di vino, cibo e cultura” per rafforzare il legame tra vino e cibo, anche attraverso la collaborazione dell’istituto tecnico Domizia Lucilla di Roma con focus dedicati alle tecniche di cucina ed all’abbinamento delle pietanze ai vini lacustri, accanto all’assegnazione del Premio del pubblico - Laghidivini 2017, al vino che, durante il Festival, avrà ottenuto il maggior numero di preferenze da parte dei visitatori (www.laghidivini.it). Il 18 giugno, invece, nella campagna trevigiana, Cantina La Callaltella apre le porte per una Festa d’Estate con la Compagnia teatrale Teatro dei Pazzi e l’Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori, con cena degustazione dei suoi vini ed uno spettacolo tra i filari, con il ricavato dell’evento che sarà donato ad un Progetto Scuola sulla “stagionalità, natura e vino”, con l’acquisizione con Giunti Editore di volumi per i ragazzi (www.lacallaltella.it).
“eatPrato - L’emozione del Gusto” è una tre giorni dedicata alla cultura del cibo, del vino e del buon vivere promossa dal Comune di Prato con la Strada dei Vini di Carmignano (9-11 giugno; www.eatprato.it) al Giardino e Palazzo Buonamici a Prato, con un opening tasting di vini Igt, Doc e Docg di Carmignano e di Montemurlo (poi in degustazione al Giardino di Sapori con oltre 60 etichette diverse, dal Carmignano Riserva al Pinot Nero, dal Vin Ruspo al Vin Santo), in abbinamento a proposte sfiziose e varianti di finger con una spiccata tipicità toscana, sia di mare che di terra, a cura dei ristoratori del territorio. Restando in Toscana, Villa Caruso di Bellosguardo, a Lastra a Signa nelle colline attorno a Firenze, la dimora toscana del celebre tenore napoletano Enrico Caruso, sede permanente del Museo Caruso, ospita il “Caruso Wine Food & Summer Festival”, una kermesse enogastronomica promosso dall’Associazione Culturale PromoWine e da Firenze Spettacolo, con i migliori vini e cibi provenienti da tutta Italia, in degustazione e in mercato, con show cooking dell’Associazione Cuochi Fiorentini, ma anche presentazioni di libri e musica per tutta la famiglia (10-11 giugno; www.villacaruso.it). Per chi resta in città, dal 9 all’11 giugno al Guido Reni District a Roma, c’è “Fermentazioni”, evento organizzato dall’agenzia di eventi Sfero in collaborazione con Cronache di Birra, tra divertimento, cultura brassicola e l’immancabile proposta street food (www.fermentazioni.it). Per gli amanti della birra, c’è anche “Un Mare di Birra”, l’evento dedicato alla birra artigianale organizzato da Publigiovane Eventi e Ma Che Siete Venuti a Fa’ nella suggestiva Isola del Giglio, nella cornice di Giglio Castello, dove ha sede la Rocca Aldobrandesca (9-11 giugno; www.unmaredibirra.com). Street food anche a Fabrica di Roma, con il Truck Food Festival, tre giorni, 9-10 e 11 giugno, all’insegna del cibo di qualità ed esclusivamente made in Italy, con qualche incursioni nelle eccellenze culinarie internazionali ma tutto rigorosamente “da strada” (www.tusciaeventi.it). Con “Mangiabene. Ogni giorno” a Gnam Village alla Città della Scienza di Napoli, il 10 e l’11 giugno Slow Food Campania racconta grani antichi, e, a ora di pranzo, è possibile assaggiare le pizze con farine di questi grani dei pizzaioli dell’Alleanza Slow Food della Campania (www.cittadellascienza.it). Ma con Slow Food il 18 giugno si può trascorrere anche una “Domenica Slow in Fattoria”: una giornata di assaggi e approfondimenti a Casale del Bosco delle Tenute Silvio Nardi tra i vigneti di Brunello a Montalcino, con assaggio dei vini, il mercato dei produttori con Presìdi Slow Food, un angolo osteria con piatti della tradizione toscana preparati dagli osti dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, visite alla cantina e trekking tra i vigneti (www.tenutenardi.com). Il 12 giugno il Castadiva Resort & Spa a Blevio sul Lago di Como è la cornice della “Cena delle Stelle” degli chef Euro-Toques guidati da Enrico Derflingher, con tre grandi chef 1, 2 e 3 Stelle Michelin, i cui nomi saranno svelati nell’evento al ristorante del resort Orangerie, a partire da un aperitivo a buffet in anfiteatro e rigorosamente vista lago, ammirando lo spettacolo delle fontane danzanti,, fino ad una carta dei dolci a “4 mani” affidata a Elnava De Rosa (pastry chef CastaDiva) e Franco Ariberti (pastry chef La Florida; www.castadivaresort.com).
Nel 2017 anno di East Lombardy-Regione Europea della Gastronomia, tra gli eventi, c’è il “Food Film Fest”, il Festival Internazionale di Cinema e Cibo, promosso dall’Associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio di Bergamo, a Bergamo, con 500 film da 60 Paesi del mondo ed una serie di appuntamenti, tra cui degustazioni, convegni ed incontri con diverse realtà del mondo del food, da Piazza Dante alla Domus Bergamo, fino alla Val d’Astino (13-18 giugno; www.foodfilmfestbergamo.com). Spazio anche ai libri, con “Omicidi all’acqua pazza”, il thriller enogastronomico di Umberto Cutolo, ambientato nella splendida e suggestiva Costiera Amalfitana, con protagonisti cuochi e cibo, che sarà presentato il 13 giugno a Roma nella sede nazionale della Cia-Agricoltori Italiani, con l’autore, il critico enogastronomico Antonio Paolini e il presidente della Cia Dino Scanavino (www.cia.it). Tra le mostre, dal 12 giugno al 12 novembre, lo spirito rock di Laovejabala torna alla Tenuta del Buonamico a Montecarlo (Lucca), nella terza avventura di Enrique Martín e Raúl San Cristóbal di Laovejabala in Toscana grazie alla famiglia Fontana, con le star della musica per l’anniversario n. 20 del Lucca Summer Festival ad ispirare le opere in barriques di “Deconstruction - Pieces of colored music” (www.buonamico.it). Fino al 16 luglio ai Magazzini del Sale di Venezia, in concomitanza con La Biennale Arte 2017, è di scena la mostra di Robert Wilson “The dish ran away with the spoon everything you can think of is true”, dedicata al 25° anniversario delle illy Art Collection, le serie di tazze che dal 1992 illycaffè crea in collaborazione con i più importanti artisti contemporanei internazionali (www.illy.com). Il 17 e il 18 giugno a Rimini, un colorato tendone da circo sul mare si trasforma, come da tradizione, in una grande cucina a vista, il Lungomare in un mercato a cielo aperto di prodotti di eccellenza, la rotonda davanti allo storico Grand Hotel in un punto di incontro dello street food gourmet e del gelato “stellato” e Piazzale Fellini in un lab store di artigianato innovativo: è “Al Meni”, il circo 8 e ½ dei sapori”, sotto la guida dello chef Massimo Bottura con i protagonisti e le maggiori eccellenze della Regione Emilia Romagna, unica in Europa a vantare un paniere di 44 prodotti Dop e Igp (www.almeni.it). Per gli amanti del gelato, Gelato Festival, l’evento itinerante di gelato artigianale all’italiana al 100%, oltrepassa i confini a Londra (Old Spitalfields Market, 16-18 giugno), Varsavia (Piazza presso Torwar, 22-25 giugno), e Amburgo (Spielbudenplatz, 28-30 luglio), fino alla finale dei 100 gelatieri in gara con la premiazione del Miglior Gusto d’Europa a Firenze (14- 17 settembre; www.gelatofestival.it).

Focus - Rendere conto con trasparenza dell’impatto delle sue attività nel contesto sociale e ambientale dei territori in cui opera: lo fa Banfi, presentando il Bilancio di Sostenibilità 2016 (Montalcino, 9 giugno)
Rendere conto con piena trasparenza dell’impatto delle sue attività nel contesto sociale e ambientale dei territori in cui opera, alla luce degli importanti cambiamenti organizzativi nella struttura delle società, apportati negli ultimi anni, con l’obiettivo di mantenere il giusto equilibrio tra la sostenibilità economica e sociale ed il sogno di realizzare progetti: lo fa Banfi, una delle realtà più importanti del mondo del vino italiano, presentando, domani al Castello di Poggio alle Mura a Montalcino, l’edizione n. 1 del Bilancio di Sostenibilità 2016, predisposto con il supporto tecnico-metodologico di Pwc, considerando le linee guida del Global Reporting Initiative (Gri). Ad illustrarlo, il dg Banfi Enrico Viglierchio, Paolo Bersani, partner performance assurance leader di Pwc, e Carlo Alberto Pratesi, professore di Marketing, Innovazione e Sostenibilità all’Università Roma Tre, con il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Giorgio dell’Orefice.
Nel 2015 Banfi ha avviato il proprio percorso di rendicontazione delle tematiche sociali, ambientali ed economiche attraverso la redazione del “numero zero” del Bilancio di Sostenibilità. Con la redazione del n. 1, indirizzata a tutti i suoi stakeholder, l’azienda intende proseguire nel processo di rendicontazione delle tematiche di Csr, nella cui cura è quotidianamente impegnata, così come anche nella gestione delle relazioni con i propri stakeholder. Il documento rappresenta una realtà variegata come quella di Banfi, che abbraccia diverse aree di business riconducibili sinteticamente alla produzione e commercializzazione vitivinicola, oltre che all’hospitality, attraverso il filo conduttore della Corporate Social Responsibility. I dati riportati in bilancio sono stati raccolti e verificati a cura dei diversi responsabili di funzione utilizzando i sistemi informativi aziendali, oltre alla specifica documentazione interna disponibile ed alle altre fonti ufficiali.
Per la redazione di questa prima edizione sono stati individuati sette temi, a cui viene dedicato un capitolo ciascuno, trattati individuando gli stakeholder di riferimento e alcuni indicatori di performance che ne descrivono i tratti peculiari. Il periodo temporale considerato per il primo Bilancio di Sostenibilità è quello compreso fra il 1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2016. I dati e le informazioni riportate, laddove possibile, fanno riferimento anche ai precedenti due esercizi (2015 e 2014) offrendo in tal modo la possibilità di effettuare un confronto fra i dati di un intero triennio.
Il ciclo di rendicontazione è annuale ed il perimetro di rendicontazione si estende alle società Banfi Agricola S.r.l. e Banfi S.r.l., per le quali non viene predisposto il bilancio consolidato per cui i relativi dati economico-finanziari sono acquisiti dai singoli bilanci d’esercizio. Ad oggi Banfi gestisce oltre 1.000 ettari di vigneto tra la Toscana e il Piemonte, con un fatturato che nel 2016 ha raggiunto 72 milioni di euro, toccando circa 90 Paesi nel mondo.
Info: www.castellobanfi.it

Focus - La rappresentazione “Vedere per Credere - Credere per Vedere” che rievoca il Miracolo Eucaristico del Corporale nella cattedrale di Orvieto avrà quest’anno un forte legame con una delle maggiori e migliori vocazioni e tradizioni del territorio: il vino, il “nettare della Rupe”, raccontato dall’enologo Riccardo Cotarella (10 giugno)
La rappresentazione “Vedere per Credere - Credere per Vedere”, che il 10 giugno, giorno del Sacro Corporale, metterà in scena nella cattedrale di Orvieto il suggestivo racconto del Miracolo Eucaristico del Corporale, avrà quest’anno un forte legame con una delle maggiori e migliori vocazioni e tradizioni del territorio, ossia il vino, il “nettare della Rupe”, la cui produzione trae le sue origini sin dal tempo degli Etruschi, poi negli anni connotatosi come il vino dei Papi. Ad introdurre la performance di e con Guido Barlozzetti, sarà infatti un prologo di Riccardo Cotarella, presidente dell’Unione Mondiale degli Enologi e presidente del Comitato Scientifico Orvieto diVino, organismo che sostiene lo spettacolo, con un intervento sul tema del valore simbolico e sacrale del vino. Del resto la tradizione cristiana nello stesso atto eucaristico affida al vino un elevato significato religioso come emblema del sangue di Cristo. A seguire, nella splendida e intensa atmosfera dei sotterranei del Duomo, ci sarà una degustazione dei vini di del territorio orvietano, curata dal Consorzio Tutela Vini Orvieto.
Il miracolo eucaristico di Bolsena sarebbe avvenuto nel 1263 nella cittadina viterbese. Il sacerdote boemo Pietro da Praga da tempo dubitava della reale presenza di Gesù nell’ostia e nel vino consacrati. Di ritorno da Roma, a Bolsena stava celebrando la messa e, secondo la tradizione, al momento della consacrazione l’ostia cominciò a sanguinare sul corporale. Impaurito e confuso, il sacerdote cercò di nascondere il fatto, concluse la celebrazione, avvolse l’ostia nel corporale di lino e fuggì verso la sacrestia. Durante il tragitto alcune gocce di sangue caddero sul marmo del pavimento e sui gradini dell’altare. Pietro da Praga si recò subito dal papa Urbano IV, che si trovava a Orvieto, per riferirgli l’accaduto. Il Pontefice, allora, inviò a Bolsena il vescovo di Orvieto per verificare la veridicità del racconto e per recuperare le reliquie. Lo stesso Pontefice poi dichiarò la soprannaturalità dell’evento e, per ricordarlo, l’11 agosto 1264 estese a tutta la Chiesa la solennità chiamata Corpus Domini, nata nel 1247 nella diocesi di Liegi per celebrare la reale presenza di Cristo nell’eucaristia, in contrapposizione alle tesi di Berengario di Tours, secondo le quali la presenza eucaristica di Cristo non era reale, ma solo simbolica. Per custodire il corporale del miracolo dal 1290 venne eretto il duomo di Orvieto; nel 1364 la Cappella del Corporale, e nel 1504 la Cappella Nuova. Papa Urbano IV, inoltre, affidò a Tommaso d’Aquino il compito di preparare i testi per la liturgia delle ore e per la messa della festività, e stabilì che il Corpus Domini dovesse essere celebrato il primo giovedì dopo l’ottava di Pentecoste. Così, come ogni anno, Orvieto celebra il Corpus Domini con la processione e la esposizione del Sacro Corporale, il lino macchiato del sangue del Salvatore durante la celebrazione della Santa Messa a Bolsena. Il corteo con la reliquia sfila per le suggestive vie del centro medievale di Orvieto, offrendo uno spettacolo incantevole e indimenticabile. Ad esso quest’anno si assocerà la rappresentazione “Vedere per Credere - Credere per Vedere”.
Info: press@orvietodivino.it

Focus - A Lecce torna “Rosèxpo”, il Salone internazionale dei vini rosati del mondo, nato da un’idea di deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro (da oggi al 10 giugno)
A Lecce fino al 10 giugno c’è “Rosèxpo”, il Salone internazionale dei vini rosati del mondo, nato da un’idea di deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro (Apollonio, Bonsegna, Calitro, Cantele, Cantina Fiorentino, Castel di Salve, Castello Monaci, Conti Zecca, Garofano Vigneti e Cantine, Marulli, Michele Caló e figli, Romaldo Greco, Rosa del Golfo, Santi Dimitri, Tenute Rubino, Vallone Vetrere, Vigneti Reale), al Castello Carlo V, con madrina Marina Cvetic, alla guida della griffe Masciarelli.
I seminari sono dedicati a Questione di metodo: Letrari sta a Trento doc come Dubl sta ad Aglianico, un percorso in verticale tra la tradizione e la modernità del metodo classico rosè con Lucia Letrari e Federico Graziani per Feudi di San Gregorio e con la guida di Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino e ideatore del Blog Luciano Pignataro Wine Blog, e Fabio Giavedoni, responsabile nazionale della Guida Slow Wine; quindi, un confronto sulle interpretazioni di rosato dalla Valtenesi alla Provenza con Mattia Vezzola, vice presidente Consorzio Valtenesi, Carlo Alberto Panont e Fabio Giavedoni; infine riflettori puntati su Rosado de Espana con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier.
Info: www.rosexpo.it

Focus - C’è un Festival per conoscere, pensare, condividere il tema delle migrazioni: il “Migranti Film Festival” dell’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo & Slow Food (10-12 giugno). Giurati d’eccezione come Gianni Amelio, Paola Farinetti, Alice Waters, Lella Costa Jacopo Fo, Isabella Rossellini e Gabriele Salvatores assegneranno i Premi Gianmaria Testa al miglior Lungometraggio e Dario Fo al Cortometraggio
In poco tempo, grazie al passaparola tra gli addetti ai lavori, sono giunti a Pollenzo 2.509 film da 113 Paesi, di cui 174 italiani: sono l’essenza del “Migranti Film Festival”, organizzato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con Slow Food e la Città di Bra, parte del progetto MigrArti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, un Festival per conoscere, pensare, condividere il tema delle migrazioni, delle contaminazioni, delle connessioni globali e locali, delle seconde generazioni, all’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo di Slow Food, con il Laboratorio Cinema (10-12 giugno), nato da un’esigenza degli studenti, e dalla visione olistica della gastronomia del loro Ateneo, che volevano raccontare la relazione che instaurano con l’altro nei loro viaggi. “Sono orgoglioso di questi nostri ragazzi e sono convinto che potranno cambiare questo mondo - dice Carlo Petrini, presidente di Slow Food e fondatore dell’Università - pensate che in due mesi e con solo 20.000 euro sono riusciti a dare vita a un Festival di questa portata, che ha una valenza politica oltre che estetica, come dimostra anche la risposta di una straordinaria giuria. La volontà di questo Festival è affiancare a film belli ed emotivamente coinvolgenti un messaggio politico. I fenomeni migratori non vanno governati, ma accompagnati. Non ha senso rigenerare vecchi hotel e trasformarli in strutture di accoglienza, è evidente l’intento del profitto. Senza il coinvolgimento della comunità non c’è ospitalità”. “Abbiamo voluto sostenere questo progetto in MigrArti perché finalmente parliamo di migrazioni dal punto di vista culturale e non solo come emergenza sociale”, sottolinea Paolo Masini, capofila di MigrArti del Ministero.
La giuria d’eccezione che premierà la migliore opera nella categoria Lungometraggi (provenienti da Svezia, Francia, Spagna/Ucraina, Danimarca, Italia/Sri Lanka) è presieduta da Giorgio Diritti e composta da Gianni Amelio, Alberto Barbera, Luciana Castellina, Paola Farinetti, Enrico Magrelli, Maurizio Molinari, Liborio Termine, Alice Waters e Cheikna Thiam (studente Unisg dal Senegal). Il primo classificato riceverà un premio di 1.000 euro, intitolato alla memoria di Gianmaria Testa. La giuria d’eccezione che invece premierà la migliore opera nella categoria Cortometraggi (provenienti da Spagna, Slovenia, Regno Unito, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Albania) è presieduta da Emanuele Crialese e composta da Francesco Amato, Victoria Cabello, Lella Costa, Jacopo Fo, Dieter Kosslick, Isabella Rossellini, Gabriele Salvatores e Ali Haidar Alsharani (studente Unisg dalla Siria). Il primo classificato riceverà un premio di 500 euro, intitolato alla memoria di Dario Fo. Inoltre, 3 sezioni fuori concorso da 20 film ciascuna sono state riservate ai temi Prima del viaggio, Durante il viaggio e Dopo il viaggio.
Ma il Festival non è soltanto un appuntamento per coloro che amano il cinema, ma un lungo fine settimana con un programma ricco di autori, studiosi, artisti, operatori culturali e sociali, migranti e studenti che arrivano da tutto il mondo, in cui si alterneranno, oltre ovviamente alle proiezioni dei film, anche conferenze, dibattiti, spettacoli teatrali, esperienze di migrazione interna italiana e di migrazione straniera in Italia, storie di successo imprenditoriale di migranti, identità gastronomiche e politiche. È inoltre previsto uno spazio informale, il Migrant’s Corner, dove i migranti, le associazioni, gli enti locali e le realtà che operano nel sociale possono raccontare esperienze diverse di accoglienza, progetti e iniziative passate, attuali e future.
Info: www.migrantifilmfestival.it - www.unisg.it

Focus - Voglia di mare? A Castiglione della Pescaia nella costa toscana, torna “Maremmachevini”, la rassegna dei vini della Doc Maremma Toscana con 40 produttori e più di 120 vini del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana (11-12 giugno)
L’11 e il 12 giugno all’Hotel e Residence Roccamare a Castiglione della Pescaia, nel cuore della costa toscana, torna l’appuntamento dedicato alle aziende e ai vini della Doc Maremma, voluto e organizzato dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana: “Maremmachevini”, all’edizione n. 2 con oltre 40 produttori della Denominazione accoglierano il pubblico di professionisti del settore, stampa nazionale e internazionale, privati e wine lovers, in degustazioni a banco aperto con circa 130 etichette prodotte da vitigni internazionali e autoctoni, in entrambi i casi pura espressione del loro territorio d’origine. Ma non solo: “Maremmachevini” offrirà uno spaccato della Maremma più tradizionale, con i suoi prodotti più tipici, come i formaggi e i salumi e, naturalmente, l’olio extravergine d’oliva. “Dopo il successo di “Maremmachevini I” . sottolinea Edoardo Donato, presidente del Consorzio - l’evento intende coinvolgere sì ristoratori, enotecari, sommelier e stampa internazionale, ma anche semplici appassionati incuriositi dalle tantissime sfumature e dal grande patrimonio enogastronomico che il nostro meraviglioso territorio è in grado di offrire”.
Dall’Agricola del Nudo a Berretta, da Colle Petruccio a La Pierotta, da Pian del Crognolo a Bruni, da Poggiolella a Basile, da Belguardo a Cacciagrande, dalla Cantina I Vini di Maremma a De Vinosalvo Vignaioli, dalla Fattoria Acquaviva alla Fattoria di Magliano, dalla Fattoria Il Casalone alla Fattoria Le Mortelle (Marchesi Antinori), dalla Fattoria Mantellassi al Frantoio La Pieve, da La Biagiola a La Chimera d’Albegna, da La Cura a La Selva, da Mambrini Viticoltori a Monterò, Montauto, Morisfarms e Muralia, da Podere San Cristoforo a Poggio Cagnano, da Poggio L’Apparita a Prato al Pozzo, dalla Rocca di Frassinello a Roccapesta, da Sassotondo a Simona Ceccherini, Le Sode di Sant’Angelo, Tenuta Casteani e Tenuta La Badiola (Terra Moretti) alla Tenuta Rocca di Montemassi (Zonin1821), da Val delle Rose - Tenuta della Famiglia Cecchi a Val di Toro, ecco le aziende protagoniste della rassegna.
Info: www.consorziovinimaremma.it

Focus - Ecologia, sport, musica, arte e cultura animano l’estate a Val delle Rose, la Tenuta in Maremma della famiglia Cecchi, con un vero e proprio Festival culturale (10-2 settembre). Ospite d’onore, l’Accademia Chigiana di Siena
Si parte con un trekking in vigna, tre diversi percorsi per altrettante difficoltà e lunghezza, il cui nome varia secondo la vigna da cui passa - percorso Morellino, Litorale e Poggio Leone - si prosegue con la visita alle cantina e le degustazioni dei suoi vini, dal Morellino di Scansano Docg al Vermentino, in abbinamento ai prodotti locali all’ora del tramonto, per poi assistere il 10 giugno al concerto tra i filari del Quintetto Cavalieri con colonne sonore e jazz d’autore, il 29 luglio con la Morellino Classica Festival che presenterà un quartetto jazz composto dal trio De Toro e dal noto sassofonista Tim Garaland; il 19 agosto, per la prima volta, con l’Accademia Chigiana in Maremma con quattro percussionisti che con i loro vibrafoni costruiranno suggestive armonie contemporanee, e, infine, il 2 settembre con l’ Orchestrina Maccheroni Swing e un repertorio di canzoni italiane e internazionali dal sapore retrò con atmosfere swingeggianti. È un vero e proprio Festival culturale quello promosso dalla famiglai Cecchi nella Tenuta Val delle Rose in Maremma, che “non è soltanto vino - spiega Andrea Cecchi - ma vogliamo farla vivere in tutta la sua bellezza”. Per l’occasione, il 15 luglio saranno inaugurate anche le installazioni del Maestro Antonio Barbieri e ad agosto sarà proiettato un film selezionato da Lo Schermo dell’Arte Film Festival.
Info: www.valdellerose.it

Focus - Antonino Esposito, Andrea Berton, Arcangelo Dandini, Ciccio Vitiello, Pietro Parisi, Roy Caceres, Caterina Ceraudo e Francesco Apreda ai fornelli di “Vinòforum” (Roma, fino al 12 giugno)
È un vero e proprio viaggio nell’Italia dei sapori quello che attende gli appassionati all’edizione n. 14 di “Vinòforum - Lo Spazio del Gusto”, in programma a Roma, sul Lungotevere Maresciallo Diaz - Zona Farnesina, fino al 12 giugno. Perché ci saranno i “Maestri in Cucina”, il format di cene fuori dagli schemi - nate dalla collaborazione tra Ferrarelle e Vinòforum - con menu a quattro mani figli dell’estro e della contaminazione tra grandi cuochi e maestri pizzaioli della Penisola: protagonisti il tandem romano formato da Angelo Troiani, del ristorante Il Convivio, e Stefano Callegari, patron di Tonda, Sforno e Sbanco, nonché inventore del mitico Trapizzino; poi si alterneranno tra forno e fornelli i talentuosi Raffaele De Mase, chef del Rome Marriott Grand Hotel Flora Restaurant, e Pasqualino Rossi di Pizzeria-élite (Alvignano, Caserta); Giuseppe Russo del Ristorante Pescecane di Lipari, si esibirà insieme ad Antonino Esposito, dell’omonima pizzeria di Sorrento, per un asse tutto “tirrenico”; quindi, il fuoriclasse Andrea Berton, dell’omonimo ristorante, e le pizze gourmet firmate da Simone Lombardi di Dry; a Milano risponderà Roma con l’oste per antonomasia, Arcangelo Dandini, de L’Arcangelo, in compagnia di Sasà Martucci, de I Masanielli Pizzeria da Sasà Martucci, esponente della nouvelle vague casertana; e sempre nei “dintorni della Reggia” si rimane con la coppia Pietro Leonetti, chef del Frantoio Ducale di Castel Morrone, e Gianfranco Iervolino, maestro pizzaiolo di Morsi & Rimorsi di Caserta; Enzo Coccia, altro grande maestro degli impasti, della storica Pizzaria La Notizia, sarà protagonista, insieme ad Angelo Lebiu dell’Agristor Le Due Torri di Presenzano (Caserta); grande attesa per Pasquale Palamaro, dell’Indaco di Ischia, e il golden boy della pizza Ciccio Vitiello, di Casa Vitiello (Caserta); gran finale con il “cuoco contadino” Pietro Parisi, del ristorante Era Ora di Palma Campania (Napoli), e l’esponente di spicco della scuola pizzaiola casertana, Francesco Martucci de I Masanielli. E, soprattutto, ci saranno le Grandi cene con gli chef stellati Marcello Trentini (con lo Champagne J. H. Quenardel), Stefano Ciotti, Roy Caceres, Caterina Ceraudo e Cristiano Tomei (con i vini Famiglia Cotarella), e Francesco Apreda.
Info: www.vinoforum.it

Focus - È in arrivo uno tra i più importanti eventi dell’Italia del vino, amatissimo dai wine lovers: il 17 e il 18 giugno in Franciacorta torna il “Festival d’Estate”, con la novità di “Aspettando il Festival”, dal 2 al 16 giugno, un fitto e variegato calendario di eventi nell’evento, nelle cantine e in tutto il territorio
Il 17 e il 18 giugno in Franciacorta torna il “Festival d’Estate”, uno degli eventi più importanti dell’Italia del vino promosso dal Consorzio Franciacorta, con la novità di “Aspettando il Festival”, fino al 16 giugno, un fitto e variegato calendario di eventi nell’evento, tra food&wine, arte e cultura, sport e natura ad animare le cantine, le strutture ricettive della Strada del Franciacorta e tutta questa terra di grandi vini. In particolare, il weekend dal 10 all’11 giugno sarà dedicato allo sport, con itinerari in bicicletta ed escursioni a piedi con tappa in cantina e dai produttori tipici per visite e degustazioni. L’11 giugno ci sarà anche una Pedalonga, pedalata enogastronomica tra il Lago d’Iseo e la Franciacorta. Il 16 giugno le austere mura del Convento dell’Annunciata di Rovato, una delle più suggestive location della Franciacorta, faranno da cornice al Benny Goodman alla Carnegie Hall, uno degli spettacoli jazz di maggior successo della recente stagione del Piccolo Teatro Strehler di Milano, organizzato da Terra della Franciacorta. Il 17 e 18 giugno si entrerà nel vivo del “Festival d’Estate”, a partire da escursioni a piedi, in bicicletta e in vespa, alla scoperta degli angoli più incantevoli della Franciacorta. Il 17 giungo le cantine organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate e degustazioni. Saranno aperte al pubblico anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie, che sveleranno ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni. La giornata si concluderà con un grande evento diffuso su tutto il territorio, che coinvolgerà ristoranti, trattorie, agriturismo, winebar della Strada del Franciacorta, ciascuno dei quali proporrà il suo personalissimo Menu Festival, creato per l’occasione utilizzando prodotti del territorio. Il 18 giugno, tutti i protagonisti della Franciacorta si ritroveranno nello storico e scenografico Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca, che farà da cornice ad un raffinato Brunch Pic Nic con piatti d’autore a base di prodotti del territorio abbinati a Franciacorta. Una grande festa en plein air - nel parco secolare e tra le vigne del brolo - con alcuni tra i più grandi chef del territorio e d’Italia ed i loro piatti d’autore dedicati alla Franciacorta: dai franciacortini Fabio Abbattista (Bistrò Vistalago - L’Albereta Relais & Chateaux, Erbusco) con Pancetta di maialino laccata e ketchup di albicocche; Marco Acquaroli (Dispensa Pani e Vini, Torbiato Di Adro) con il Manzo all’olio non tradizionale; Alberto Bittu (Trattoria del Gallo, Rovato) con il Manzo all’Olio di Rovato ed il Risotto alle fragole con sfumature di Franciacorta Rosé; Alessandro Cappotto (Ristorante Villa Calini, Coccaglio) con la Sarda di lago fritta in crosta, lattuga di mare e cialda di riso venere; Stefano Cerveni (Due Colombe, Ristorante Al Borgo Antico, Borgonato di Cortefranca) con l’Anguilla Psichedelica; Andrea Martinelli (Trattoria del Muliner, Clusane d’Iseo) con la Tinca al Forno versione street food; Ennio Zanoletti (Hostaria Uva Rara, Monticelli Brusati) con il Raviolo di tinca ripiena, con burro di malga e formaggella camuna; Attilio Bernacchini (Ristorante Bella Iseo, Pilzone d’Iseo) con gli Spaghetti trafilati al bronzo con bottarga di lavarello e spuma di aglio e olio del Sebino; Piercarlo Zanotti (Cappuccini Cucina San Francesco, Cologne) con Éclair all’olio d’oliva riserva Cappuccini con fonduta di formaggella della Valsabbia e sarde di Monte Isola; e Fausto Peci (Albergo Rosa, Iseo) con la Sfoglia all’uovo ripiena, accompagnata da vellutata di zucchine e bottarga del Sebino; agli chef ai confini della Franciacorta come Beppe Maffioli (Ristorante Carlo Magno, Collebeato) con il Risotto mantecato al Franciacorta con ragout di faraona e tartufo estivo, e Maurizio Rossi (Osteria della Villetta, Palazzolo sull’Oglio) con Pasta e fagioli cannellini, pomodorini, basilico e olio extravergine dell’orto del Terzo Paradiso; passando per gli chef franciacortini in trasferta Vittorio Fusari (Al Pont de Ferr, Milano) con il suo Picnic sul Lago, e Fabrizio Albini (Cristallo Hotel SPA & Golf, Ristorante Gazebo, Cortina d’Ampezzo) con la Pasta fermentata, cappuccio, speck, rafano e blu di malga; fino al pizzaiolo Corrado Scaglione (Enosteria Lipen, Canonica Lambro) con due tipologie di pizza, una classica e una integrale con prodotti tipici della Franciacorta. Nei banchi d’assaggio, tutte le tipologie di Franciacorta. Fino alla sera, quando lo scenario cambierà, per dar spazio all’Aperitivo e alla festa finale con un unico, grande banco di assaggio per la degustazione dei Franciacorta, accompagnati da pizza e barbecue, con sottofondo di musica.
Le cantine protagoniste? Da 1701 Franciacorta ad Elisabetta Abrami, da Alberelle ad Antica Fratta, da Fratelli Berlucchi a Massussi, da Barboglio de Gaioncelli a Gabriella Bariselli, da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Bersi Serlini, da Borgo La Gallinaccia a Bosio, da Ca D’Or a Ca’ del Bosco, da Cascina San Pietro al Castello Bonomi Tenute in Franciacorta-Paladin, dal Castello di Gussago - La Santissima a Castelveder, da Cavalleri a Clarabella, da Colline della stella a Contadi Castaldi, da Corte Aura, Corte Fusia, Ferghettina ed Enrico Gatti a La Costa di Ome, La Fiòca, La Manèga e La Montina, da La Riccafana a La Rotonda, da Lantieri de Paratico a Le Cantorìe, da Le Marchesine a Marchese Antinori Tenuta Montenisa, da Monte Rossa a Mosnel, Priore, Ricci Curbastro, Romantica Franciacorta e Ronco Calino, da San Cristoforo a Santa Lucia, da Solive a Tenuta Ambrosini, dalla Tenuta Montedelma ad Ugo Vezzoli, Villa Crespia e Villa Franciacorta.
Tra gli eventi nell’evento, la griffe Guido Berlucchi l’11 e 12 giugno approfondisce il suo lato green con la passeggiata nei vigneti alla scoperta delle biodiversità, in compagnia dell’agronomo (gli 85 ettari di vigneto di proprietà sono certificati bio dalla vendemmia 2016). In entrambi i weekend e fino al 18 giugno, visite guidate alle cantine e degustazione “I Moderni” (Berlucchi ‘61 Satèn e Rosé) e “I Preziosi” (Berlucchi ‘61 Satèn, ’61 Rosé, ’61 Nature 2010), accompagnati da una selezione di formaggi e salumi del territorio. Il 17 giugno ospiterà invece uno chef dell’Associazione Jre-Jeunes Restaurateur d’Europe con finger food abbinati a Berlucchi ’61 Satèn e ’61 Nature 2010, e la possibilità di assaggiare Franciacorta Rosé Riserva 2007, ideato in esclusiva per i ristoranti Jre (www.berlucchi.it).
Info: www.festivalfranciacorta.it

Focus - Uno sguardo agli eventi oltreconfine, porta in Danimarca, dove arriva l’evento di punta del Consorzio di promozione I Vini del Piemonte: il “Barolo & Friends Event” a Copenhagen (9 giugno), con una speciale Wine Dinner (10 giugno)
Uno sguardo agli eventi oltreconfine, porta in Danimarca, dove arriva l’evento di punta del Consorzio di promozione I Vini del Piemonte: il “Barolo & Friends Event”, edizione n. 9, il 9 giugno al Børsen di Copenhagen con i vini di oltre 40 produttori piemontesi e il meglio della produzione gastronomica italiana, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Copenhagen. Una Master Class sarà sulla Barbera, con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, riservata agli operatori trade e condotta da Thomas Ilkjaer, responsabile della scuola per sommelier Vinakademiet di Copenaghen; due Master Class per il pubblico saranno guidate da Nana Wad, autrice di diverse pubblicazioni sul vino, con una panoramica trasversale sui vini piemontesi.
L’evento è stato scelto dalle istituzioni quale occasione per promuovere il Piemonte in Danimarca: Torino e Copenhagen sono infatti più vicine grazie ai nuovi collegamenti aerei diretti della compagnia Blue Air, come racconterà la conferenza stampa “Experience Torino and Piemonte with Blue Air!”, con i rappresentanti di Regione Piemonte, Città di Torino, Torino Airport, Blue Air, Turismo Torino e Provincia, Ente Fiera del Tartufo, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero per presentare le risorse turistiche del Piemonte agli operatori e ai giornalisti di settore danesi. Ospite dell’evento anche l’Albergo Etico, un’associazione che opera per l’inserimento lavorativo dei ragazzi con sindrome di down nella filiera turistica e nel 2015 ha avviato un hotel 3 stelle nel centro di Asti, co-gestito da persone con disabilità intellettive. Uno dei ragazzi dell’Albergo Etico collaborerà con lo staff per il servizio a tavoli, mettendo in pratica le competenze acquisite grazie a questo percorso formativo.
Il 10 giugno si terrà anche una wine dinner dedicata al pubblico alla bio-trattoria italiana Ché Fè, con piatti d’eccellenza della cucina italiana serviti in abbinamento ai grandi vini piemontesi in presenza dei produttori.
Info: www.ivinidelpiemonte.com

Focus - Nasce “Area Musica Estate”, il Festival che anima Milano fino al 28 settembre (Orto Botanico Città Studi dell’Università), con il jazz d’autore e la grandi musica del Novecento, da Paolo Fresu a Tony Allen, accompagnati nel calice dai vini selezionati del Seminario Permanente Luigi Veronelli
Una stagione musicale estiva dedicata al jazz e alle musiche del Novecento, ricca di contaminazioni culturali e programmata in un luogo di grande fascino ma anche di alto valore scientifico come l’Orto Botanico Città Studi dell’Università degli Studi di Milano, con protagonisti musicisti di livello internazionale (Paolo Fresu, Tony Allen, Tino Tracanna, McCoy Tyner, Omar Sosa, solo per citarne alcuni), accompagnati da incontri culturali ed appuntamenti con il gusto, con le aziende italiane nella proposta enoica dell’OrtoBistrot: nasce “Area Musica Estate”, il Festival che anima Milano fino al 28 settembre, promosso da Arti e Corti, Associazione Talenti Artistici Organizzati, e che vede la collaborazione del Seminario Veronelli.
La programmazione è divisa in 3 sezioni distinte, Armonia ovvero Yoga e Jazz, Ritmo ovvero Jazz all’Orto Botanico, e Accordi, aperta ad esperienze interdisciplinari con il cinema, il teatro e la danza. In particolare, si inaugura quest’anno e avrà durata triennale la partnership con il Seminario Permanente Luigi Veronelli per avvicinare il mondo della musica e quello della gastronomia, le emozioni dell’udito a quelle dell’olfatto e del gusto, mettendo a disposizione di coloro che frequenteranno Area Musica Estate una piccola selezione di vini e cibi di qualità.
Info: www.area-m.it

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