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La Borsa di Milano sembra ricredersi sulle possibilità del titolo Gambero Rosso e, dopo aver toccato il record negativo di 0,309 euro per azione a dicembre 2016, torna vicina al prezzo di collocamento: il top l’1 giugno, a quota 1,5 euro

La Borsa di Milano sembra ricredersi sulle possibilità del titolo Gambero Rosso e, dopo aver toccato il fondo proprio nei giorni del suo trentesimo compleanno (era il 6 dicembre 2016 quando raggiunse il record negativo di 0,309 euro per azione), adesso si rende protagonista di un recupero straordinario, che la riporta ad un passo dal prezzo di collocamento iniziale, 1,6 euro per azione, avvicinato l’1 giugno, quando ha toccato una quotazione di 1,5 euro. Ma la straordinarietà non sta tanto nel prezzo in sé, quanto nella velocità con cui è stato raggiunto: il 26 maggio, infatti, il titolo chiudeva a 0,559 euro per azione, sugli stessi livelli registrati da inizio 2017, per cui in soli 5 giorni le azioni Gambero Rosso sono quasi triplicate, pur chiudendo la seduta di ieri a 1,348 euro per azione.
“Siamo soddisfatti - racconta a Il Sole 24 Ore Radiocor il presidente di Gambero Rosso Spa, Paolo Cuccia - eravamo arrivati a valere una volta l’ebitda e questo non e’ giustificato, non si era mai visto, oggi abbiamo ripreso terreno, non siamo ancora al livello del collocamento ma siamo vicini. Evidentemente il mercato si sta accorgendo dell’importanza di aziende come la nostra e le sta riprezzando tutte in generale”. Ma soprattutto Cuccia guarda con ottimismo al proseguimento di questo recupero, mettendo in conto eventi straordinari.
“Credo che siamo su una strada positiva e credo proseguià, i fondamentali del settore sono buoni, l’azienda ha bilanci solidi e la percezione è interessante. Con alti e bassi che vanno messi in conto, e penso alle elezioni o agli attentati, la solidità del Gambero Rosso e l’importanza delle pmi nel settore possono favorire ancora questo recupero”.

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