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Vinexpo, il vino non è solo nel bicchiere: a Bordeaux (dal 18 al 21 giugno) buyer ed espositori da tutto il mondo, ma al centro ci saranno anche le conferenze sui grandi temi di attualità, dai cambiamenti climatici agli effetti della Brexit

Italia
Vinexpo, il vino non è solo nel bicchiere: a Bordeaux, dal 18 al 21 giugno, buyer ed espositori da tutto il mondo

Sono 45.000 i professionisti del vino attesi dal 18 al 21 giugno al Vinexpo di Bordeaux, da ogni angolo del mondo, specie da Cina e Stati Uniti, per scoprire i vini dei 2.300 espositori, con Francia, Italia e Spagna, l’ospite d’onore) a fare la parte del leone. Un interesse, quello cinese, che riguarda anche l’aspetto produttivo, con le aziende del Dragone che sono passate dalle 4 del 2015 alle 22 del 2017: “è la prima volta che abbiamo una rappresentanza tanto nutrita - commenta a “Le Figaro” il direttore commerciale di Vinexpo, Mathieu Vanhalst - ed il merito è del riavvicinamento con le autorità della provincia di Ningxia, un punto di riferimento per la produzione enoica cinese. Ma ci saranno altre regioni al loro debutto assoluto, come New York o l’Uruguay” (www.vinexpo.com).
Il vino però, a Bordeaux, non sarà solo nei calici, ma sarà anche lo spunto per approcciare dinamiche di portata mondiale, particolarmente rilevanti dopo gli sviluppi delle ultime settimane, dall’uscita degli Usa dall’accordo sul clima di Parigi, annunciata dal Presidente Donald Trump, alle trattative per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Tra le conferenze da non perdere, nell’agenda di WineNews, il 18 giugno c’è da segnalare (ore 15) “Fire & Rain: Climate Change and the Wine Industry”, che vedrà confrontarsi sul tema, moderati da Dana Nigro di “Wine Spectator”, John P. Holdren, docente di politiche ambientali alla Harvard University, Miguel Angel Torres, presidente della celeberrima cantina spagnola, Gaia Gaja, che insieme al padre Angelo guida una delle realtà vinicole più prestigiose d’Italia e del mondo, e Kathryn Hall, ex ambasciatrice Usa e proprietari della Hall Wines in Napa Valley. Nello stesso giorno (ore 15.30), si parlerà di enoturismo in “Great Wine Capitals: International Networking to promote local wine tourism destinations”, con case history da Usa e Australia presentate da Rex Stults delle Napa Vintners Association, e Jennifer Lynch della McLaren Vale Grape Wine & Tourism Association, moderati da Catherine Leparmentier Dayot, managing Director del Great Wine Capitals Global Network.
Il 19 giugno (ore 11.45), invece, ci sarà la consegna del prestigioso “The Institute of Masters of Wine - The Drinks Business Lifetime Achievement Award 2017”, dedicato alle personalità che più hanno influito nel mondo del vino nella loro carriera (ed assegnato in passato a Robert Mondavi nel 2005, al marchese Piero Antinori nel 2007, a Jean-Michel Cazes nel 2011, alla baronessa Philippine de Rothschild in 2013 e al celebre wine writer Hugh Johnson nel 2015).
Altro appuntamento clou della giornata sarà “A Taste of Spain”, al Palais de la Bourse, in partnership con “Wine Spectator”, con un centinaio di prestigiose bodegas spagnole e 10 tra i più celebri chef, selezionati da Ferran Adrià e José Andrés, che abbineranno i piatti tipici del Paese con i vini più rappresentativi.
Il 20 giugno (ore 9), invece, riflettori puntati sulle novità della “Declaration to Protect Wine Place & Origin” (organizzazione che mette insieme territori come Barossa, Bordeaux, Bourgogne-Chablis, Champagne, Chianti Classico, Jerez-Xérès-Sherry, Long Island, Napa Valley, Oregon, Paso Robles, Porto, Rioja, Santa Barbara County, Sonoma County, Victoria, Tokaj, Walla Walla Valley, Washington State, Willamette Valley e Western Australia), con Rex Stults della Napa Valley Vintners e Jean-Marie Barillère, co-president del Comité Champagne e membro del Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux (Civb), che sarà tra gli speaker anche della conferenza sulle sfide del mercato del vino dopo la Brexit (ore 16), con Jane Anson del magazine Uk “Decanter”, e Miles Beale, Chief Executive della Wine and Spirit Trade Association.
Il 21 giugno, ancora, il tema portante sarà la “ECommerce and Digital Conference”, con Michael Osborn di Wine.com, Xavier Court di vente-privee.com, Dominique Rey di Cdiscount, Martin Ohannessian de Le Petit Ballon, Gregory Bressolles della Kedge Business School e Paul Bounaud di GS1 France.
Tante le grandi degustazioni in programma. Il 18 giugno, tra le altre, spiccano “Tempranillo - Evolution of its facets according to climates and terroirs of Tempos Vega Sicilia”, con il più importante dei vitigni spagnoli declinato in diversi territori dalle cantine del gruppo Vega Sicilia, con il direttore tecnico Gonzalo Iturriaga, ed il celebre Pascal Chatonnet, e ancora (ore 11), “Concours Mondial de Bruxelles 2017 : 50 international winemakers present their awarded wines”, e la curiosa “Cradle of Wine”, organizzata dalla Georgian National Wine Agency, che illustrerà le antichissime tecniche di produzione del vino di un Paese che produce da 8.000 anni, inclusa quella particolarissima Qvevri, vinificazione nelle anfore di terracotta, che è Patrimonio Unesco (ore 12.30). Il 19 giugno, ancora, grande protagonista (ore 10) sarà al degustazione dell’annata 2016 con i vini di 100 châteaux della “Union des Grands Crus de Bordeaux”, ma in una giornata che vedrà nel calice anche i vini di Serbia (9.30) e le bevande nazionali del Giappone, Sakè e Soshu (15.30), sotto i riflettori ci sarà anche l’Italia, con due momenti firmati “Gambero Rosso”. Uno (ore 9.30), sarà una masterclass dedicato ai vini vincitori dei Premi Speciali della Guida I Vini d’Italia 2017, e l’altro (ore 17.30), dedicato a Bellavista, “Cantina dell’Anno 2017”, con la Cuvée Franciacorta Riserva Vittorio Moretti, assemblaggio di 6 annate (dalla 1984 alla 2012, affinata 14 anni in cantina prima del degorgment), creato dall’enologo Mattia Vezzola, prodotta solo in 1200 magnum. Italia e Francia ancora protagoniste il 20 giugno, ancora con il Gambero Rosso con il “Tre Bicchieri Grand Tasting” (ore 10) e con l’“Union des Grands Crus de Bordeaux”, in una giornata, però, dedicata soprattutto al Riesling, con diverse degustazioni di vini provenienti da Alsazia, Germania e Australia, senza dimenticare il “vertical tasting” (ore 15.30) dedicato a Bodega Numanthia, una delle cantine di riferimento di Spagna. Il 21 giugno, invece, la degustazione più attesa è il “Vinexpo Challenge” (ore 11), degustazione alla cieca guidata da Jon Arvid Rosengren, 2016 Best Sommelier of the World secondo Asi-Association de la Sommellerie Internationale.

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