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Un grande attore, “regista” d’eccezione di un Festival solidale che unisce musica, vino & cibo, per far rinascere i territori dopo il sisma del Centro Italia: ecco il “RisorgiMarche” (15.000 aziende colpite, -90% di vendite locali) di Neri Marcorè

Un grande attore “regista” d’eccezione di un Festival solidale che unisce musica, vino & cibo, per far rinascere i territori colpiti dal sisma del Centro Italia, a partire dal turismo e dal settore primario, fulcro dell’economia regionale, oggi in grave difficoltà: ecco il “RisorgiMarche”, un evento diffuso voluto dall’artista Neri Marcorè con 13 concerti gratuiti, dal 25 giugno al 3 agosto (con Niccolò Fabi, Malika Ayane, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Fiorella Mannoia & Luca Barbarossa, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Brunori Sas, Max Gazzè e Francesco De Gregori, solo per citarne alcuni) nella suggestiva cornice dei parchi montani nei Comuni della Regione che insistono sul cratere, da Ascoli Piceno a Fermo e Macerata (oltre 15.000 le aziende colpite, per 175.000 ettari di terreni agricoli, il 37% del totale, con un calo immediato del valore aggiunto della produzione di 70 milioni di euro, un terzo del valore totale dell’agricoltura delle zone colpite, cui si aggiunge un crollo del 90% delle vendite locali dai danni indiretti). Un cartellone in cui l’agroalimentare made in Marche sarà protagonista con “isole del gusto” animate da oltre 150 piccole realtà agricole ed artigianali, con l’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, il Consorzio Vini Piceni e l’Ime - Istituto Marchigiano di Enogastronomia (che assieme rappresentano quasi la metà del Pil agroalimentare regionale).
“Dopo la seconda scossa del 30 ottobre 2016 - ha detto Marcorè - mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva abbracciare tutte le comunità interessate, avere un respiro più ampio di una semplice, per quanto utile, raccolta fondi, per portare affetto e solidarietà a quelle persone costrette a cambiare vita e prospettive da un giorno all’altro. Da qui è nata l’idea di un Festival diffuso nel territorio che potesse richiamare gente da tutta Italia, e magari stranieri”.
“La nostra idea - ha detto il coordinatore del Festival per il settore agroalimentare, Alberto Mazzoni, dg Istituto Marchigiano di Tutela Vini - è rimarginare la ferita della terra attraverso il rilancio della terra stessa e delle sue produzioni. Il turismo e l’agroalimentare sono settori collegati che del terremoto stanno subendo i maggiori danni indiretti; noi vogliamo che si riparta da qui. E contiamo sull’impegno della nostra filiera, consapevoli che l’attrattività che riusciamo a generare potrà essere decisiva”.
Il Festival (concerti pomeridiani, ore 17) è organizzato con eventi a bassissimo impatto ambientale, senza palchi, luci artificiali, strutture e transenne, con gli artisti che suoneranno a contatto con il pubblico sui prati, in scenari rurali aperti e rappresentativi. Si inizia il 25 giugno con Niccolò Fabi e Gnu Quartet (Forca di Presta, Arquata del Tronto), poi il 7 luglio Malika Ayane (Domus San Bonfilio, Cingoli), il giorno successivo sarà la volta di Daiana Lou (Propezzano, Montegallo) e il 9 luglio toccherà a Ron (Pintura di Bolognola). Il 12 luglio a Campolungi ad Amandola sarà protagonista Enrico Ruggeri, mentre il 20 luglio Paola Turci si esibirà a Piani di Ragnolo (Fiastra/Sarnano) e il 23 Bungaro sarà nelle aree rurali di San Ginesio, a Monte Rocca Colonnalta. Il 25 luglio Samuele Bersani sarà a San Severino al Bosco di Canfaito, seguito, il 27, da Daniele Silvestri a Rubbiano a Montefortino. Il 30 luglio è attesa a Morro a Camerino la coppia Fiorella Mannoia - Luca Barbarossa e il 31 luglio, alla Foce a Montemonaco Brunori Sas chiuderà i concerti previsti a luglio. Grande chiusura il 2 e 3 agosto, prima con Max Gazzè (Altopiano di Montelago, Sefro) e il giorno successivo al Santuario di Macereto a Visso con l’unico live 2017 di Francesco De Gregori, accompagnato da Gnu Quartet e Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Info: www.risorgimarche.it

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