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In agenda gli eventi di... Aspettando il Festival Franciacorta, ma anche “Radici del Sud”, il Museo del Vino di Bolgheri, il “Gola Gola Festival” e “Vinòforum”. Imperdibili il Migranti Film Festival di Slow Food e i “Barolo Boys in ... fuorigioco”

Un fitto e variegato calendario di eventi nell’evento, tra food & wine, arte e cultura, sport e natura ad animare le cantine, le strutture ricettive della Strada del Franciacorta (collegata con un bus speciale da e per il Lago d’Iseo) e tutta questa terra di grandi vini, dove l’ospitalità e l’accoglienza sono un’arte: dal 2 al 16 giugno c’è “Aspettando il Festival”, la novità del “Festival d’Estate” promosso dal Consorzio Franciacorta, tra i più importanti eventi dell’Italia del vino, amatissimo dai wine lovers, di scena il 17 e il 18 giugno in tutta la Franciacorta, un’occasione unica per scoprirla attraverso le sue celebri bollicine, e i suoi protagonisti, dai vignaioli ai ristoratori, dai produttori agroalimentari ai distillatori. Nel frattempo, tra gli eventi segnalati in agenda da WineNews, è iniziato “Radici del Sud”, edizione n. 12 della settimana dedicata alla promozione dei vini da vitigni autoctoni, con il Salone dei vini del Sud Italia e degli oli meridionali, un grande banco d’assaggio aperto al pubblico con i produttori di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia per oltre 350 etichette, al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, accompagnate dai piatti dei più importanti chef di questi territori (da Ottavio Surico a Gianfranco Palmisano, da Danilo Vita a Vito Netti, da Federico Valicenti a Rocco Violante e Giacomo e Gerardo Racanelli), tra degustazioni ma anche incontri BtoB, wine tour ed il Concorsi tra tutti i vini del Sud d’Italia con le giurie presiedute dal wineblogger Alfonso Cevola e da DoctorWine Daniele Cernilli (fino al 5 giugno; www.radicidelsud.it). Dopo lunga attesa, il 2 giugno, tra la storia raccontata da Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura la mondo, e messa in scena dal Premio Oscar Dante Ferretti, tra altissima tecnologia e percorsi interattivi accompagnati da personaggi come i Marchesi Piero Antinori e Nicolò Incisa della Rocchetta, apre le porte il “Musem, il Museo sensoriale e multimediale del Vino di Bolgheri e della Costa toscana”, voluto dall’imprenditore-designer Franco Malenotti con Gaddo Della Gherardesca, al Casone Ugolino, una vera e propria World Wine Town, a Castagneto Carducci. Madrina d’eccezione, l’attrice figlia d’arte Violante Placido (apertura al pubblico dal 4 giugno; www.worldwinetown.com), mentre l’Ais-Associazione Italiana Sommelier e l’Unione Regionale Cuochi Toscani animano una tre giorni con Food & Wine in Progress (con la conferenza stampa “Il turismo enogastronomico e la sua evoluzione: le Wine Town in Italia, in Europa e nel mondo” con Casa Chianti Classico), con T-Wine, il tasting dedicato ai vini della Costa Toscana ed ai prodotti del territorio, incontri (“Bolgheri e i suoi vini, verità e valori” a cura del Consorzio Bolgheri Doc, e “Vino e tecnologia, cosa ci riserva il futuro?” curato dal comitato scientifico della World Wine Town Foundation) wine experience (come “Castelli e Chateaux: i bianchi di Bolgheri e Bordeaux”), show cooking con “Castagneto a tavola - Night Edition”, e la mostra fotografica al Castello di Castagneto “Inside the Castle, Castagneto e i Della Gherardesca” (3-4 giugno; www.aistoscana.it).
A proposito di Festival, “Vino in Festa” è la grande kermesse eno-cultural-gastronomica lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, che prosegue con un mosaico di eventi, tra curiosi esperimenti gustativi, feste e degustazioni, fino al 10 giugno, con il gran finale affidato a una speciale edizione dell’immancabile Notte delle Cantine (www.stradadelvino-altoadige.it). In Trentino invece, in attesa della kermesse Müller Thurgau: Vino di Montagna a Cembra Lisignago (29 giugno-2 luglio) è tutto un pullulare di eventi e dedicati al Müller Thurgau, per scoprire la magia di questo vino autoctono, il più antico vitigno bianco della regione, lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, tra degustazioni con i produttori, escursioni nei vigneti, menù a tema e molti altri appuntamenti fuori e dentro le cantine, da Mezzacorona a Mori Colli Zugna, da Cembra Cantina di Montagna a Monfort, da La Vis a Endrizzi, dalla Cantina Rotaliana alla Cantina Toblino, per citarne solo alcune (fino al 30 giugno; www.tastetrentino.it). In Toscana continua invece l’edizione n. 60 della “Mostra del Chianti” a Montespertoli (fino 4 giugno; www.mostradelchianti.it), mentre il 5 giugno Andrea Franchetti racconta di persona, e non solo a parole, i suoi vini Tenuta di Trinoro, Palazzi e I Campi, in diverse annate, in “Tre interpretazioni per Tenuta di Trinoro”, in libreria, al Todo Modo a Firenze, la cui cucina accompagnerà il taglio bordolese, il Merlot in purezza, fino alle tre espressioni di Cabernet Franc (www.vinifranchetti.com). Dal 2 al 4 giugno c’è anche “Italia in Rosa”, la vetrina dei rosé italiani e dei Chiaretti al Castello di Moniga del Garda, con oltre 130 cantine e più di 190 etichette in degustazione, con la regia del Consorzio Valtènesi, e in arrivo dalla Puglia alla Toscana, dal Veneto alla Sicilia, dal Piemonte all’Oltrepò Pavese, fino ai rosé della Provenza (www.italiainrosa.it). In Puglia è di scena l’edizione n. 1 di “Vinibus Terrae” a Brindisi, con il Consorzio Discovery e il patrocinio della Regione Puglia, dal 2 al 6 giugno, con i vini di tutti i territori più vocati della Regione, con Masterclass dedicati alle eccellenze e il Salotto del Vino, tra l’ex convento di Santa Chiara ed il Teatro Verdi (www.vinibusterrae.com). Il 2 e il 3 giugno WineAround approda invece nella Riviera ligure a Vallecrosia (Imola), due giorni dedicati alle eccellenze vitivinicole ed enogastronomiche di tutta Italia in degustazione e vendita, street food, prodotti e produttori del territorio, nei giardini della Casa Valdese Boyce Memorial Home, con la guida Vinibuoni d’Italia e il Touring Club Italiano (www.winearound.it). Il 3 e il 4 giugno al Castello di Canussio di Cividale del Friuli c’è l’edizione n. 2 di “Borderwine”, il Salone transfrontaliero del vino naturale con il patrocinio di Ersa Fvg, con 50 cantine delle confinanti Italia, Austria e Slovenja, per degustare vino naturale e conoscere la città Patrimonio Unesco, incontrare il sommelier di Granada Pablo Martinez Ruiz, assaggiare i prodotti di aziende locali e partecipare ad una cena evento stellata per celebrare l’offerta enogastronomica transfrontaliera, con gli chef Emanuele Scarello e Tomaz Kavcic, due amici, rispettivamente dal ristorante 2 stelle Michelin “Agli Amici” di Godia (Udine) e Tomaz Kavcic, chef del ristorante Pri Lojzetu di Vipava (Slovenja; www.borderwine.eu). È iniziato anche ConvivioZorzettig, evento culturale ideato da Annalisa Zorzettig della cantina di Cividale del Friuli, il cui prossimo appuntamento è l’8 giugno al Relais La Collina a Ipplis di Premariacco, “Forchette e melodie, musicisti in cucina”, un convivio di note e racconti che prende spunto dal libro “musicale” di Gian Nicola Vessia, dedicato a grandi compositori e al loro rapporto con la cucina (il 29 giugno c’è “Signori chi è di (s)cena!”, un viaggio nel Teatro attraverso la nascita di uno spettacolo con Stefano Laudato, direttore Mittelfest, lo chef-attore Andy Luotto, Fabrizio Nonis, poliedrico gastronomo e non solo, e l’attrice Marta Cortellazzo Wiel; il 23 luglio, invece, “Il mercato delle bufale”, un dialogo semiserio sulla comunicazione con una Lectio Magistralis del giornalista Gianni Ippoliti nel programma ufficiale di Mittelfest alla Chiesa di San Francesco a Cividale; www.zorzettigvini.it). Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice, sono le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sforzesco, il 7 giugno c’è Bellavista con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé, il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e, infine, il 23 giugno Passopisciaro (www.signorvino.com). A Torino, arriva invece I Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, dal 9 all’11 giugno, all’hotel Principi Di Piemonte con i migliori produttori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con 150 etichette per una tre giorni di degustazioni non-stop, ma anche incontri ed eventi collaterali (www.imiglioriviniitaliani.com).
Voglia di mare? Dall’1 al 4 giugno torna a Marina di Ravenna il Cous Cous Beach Festival, in collaborazione con il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, in Sicilia, da cui arriverà lo chef Beppe Buffa, accanto a chef come Filippo La Mantia, Sergio Barzetti e Andy Luotto, mentre saranno dedicati ai più piccoli gli appuntamenti con la blogger Chiara Maci, accanto all’apericouscous on the beach firmato La Mantia con assaggi di cous cous direttamente in riva al mare (www.marinadiravenna.org). A Riccione invece c’è “Vsq-Vini Spumanti di Qualità”, un viaggio tra i migliori spumanti italiani (1-4 giugno), con 16 grandi cantine - da Altemasi ad Antinori, da Bellavista a Berlucchi, da Ca’ del Bosco a Collavini, Contadi Castaldi, Famiglia Cotarella, Ferrari, Feudi di San Gregorio, Foss Marai, Frescobaldi, Giorgi, La Montina, Letrari e Mirabella - protagoniste di degustazioni e aperitivi pensati e realizzati da Elio Tognoni, patron del “Victor Pub” e Piero Careri dell’enoteca “Il Vicolo”. “eatPrato - L’emozione del Gusto” è invece una tre giorni dedicata alla cultura del cibo, del vino e del buon vivere promossa dal Comune di Prato con la Strada dei Vini di Carmignano (9-11 giugno; www.eatprato.it) al Giardino e Palazzo Buonamici a Prato, con un opening tasting di vini Igt, Doc e Docg di Carmignano e di Montemurlo (poi in degustazione al Giardino di Sapori con oltre 60 etichette diverse, dal Carmignano Riserva al Pinot Nero, dal Vin Ruspo al Vin Santo), in abbinamento a proposte sfiziose e varianti di finger con una spiccata tipicità toscana, sia di mare che di terra, a cura dei ristoratori del territorio. Dal 2 al 4 giugno a Villa Margheri Graziano a San Giustino (Perugia) è di scena “Cigar & Tobacco”, un Festival dedicato a sigari e tabacco che celebra la tradizione del territorio ed il piacere del fumo lento, abbinato ai migliori distillati e prelibatezze locali (www.cigarfestival.it). Un evento per gli appassionati di enogastronomia e cultura in uno dei borghi più belli d’Italia, con un ricco programma di degustazioni, incontri, laboratori e cooking show, è, restando in Umbria, “deGusto Spoleto Trebbiano & Food Festival”, dal 2 al 4 giugno nel Chiostro di San Nicolò, targato GarageWine e Enoclub Siena, tra vini e prodotti del territorio (www.degustospoleto.it). Il 6 giugno Eataly Lingotto a Torino ospita invece uno tra i giovani chef più talentuosi d’Italia: Enrico Bartolini, che ha conquistato ben 4 stelle Michelin con i suoi ristoranti, protagonista di una “Cena stellare” (il menu su: www.eataly.it). Per gli amanti del gelato, Gelato Festival, l’evento itinerante di gelato artigianale all’italiana al 100%, fa tappa a Milano (Piazza Castello, fino al 4 giugno), e oltrepassare i confini a Londra (Old Spitalfields Market, 16-18 giugno), Varsavia (Piazza presso Torwar, 22-25 giugno), Amburgo (Spielbudenplatz, 28-30 luglio), fino alla finale dei 100 gelatieri in gara con la premiazione del Miglior Gusto d’Europa a Firenze (14- 17 settembre; www.gelatofestival.it). Fino al 4 giugno il cibo di strada con la tendina è invece protagonista alla Rocca Roveresca di Senigallia per l’attesissimo Streetfood Village, con special guest il comico di Zelig Antonio Ornano (www.streetfood.it). Per gli amanti della birra, l’appuntamento è dal 9 all’11 giugno con “Un Mare di Birra”, l’evento dedicato alla birra artigianale organizzato da Publigiovane Eventi e Ma Che Siete Venuti a Fa’ nella suggestiva Isola del Giglio, nella cornice di Giglio Castello, dove ha sede la Rocca Aldobrandesca (www.unmaredibirra.com). Per chi resta in città, nelle stesse date al Guido Reni District a Roma, c’è “Fermentazioni”, evento organizzato dall’agenzia di eventi Sfero in collaborazione con Cronache di Birra, tra divertimento, cultura brassicola e l’immancabile proposta street food (www.fermentazioni.it).
Tra le mostre, “La terra come patrimonio comune” al Museo di Roma in Trastevere, promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Cia-Agricoltori Italiani, Legacoop Agroalimentare e Flai-Cgil e curata da Matteo Amati, Sandro Brugiotti e Riccardo Buzzanca, racconta l’occupazione delle terre degli anni Quaranta del Novecento, con l’obiettivo di sconfiggere il latifondo attraverso l’esproprio dei terreni e l’assegnazione ai braccianti e ai contadini fino ad arrivare alle cooperative agricole e sociali dei nostri giorni, passando per gli anni che vanno dal 1977 al 1981, periodo in cui sono state fondate centinaia di cooperative, in larga maggioranza da giovani disoccupati che hanno recuperato migliaia di ettari di terreni incolti e mal coltivati, soprattutto di proprietà pubblica, con fotografie, documenti e filmati che documentano gli eventi legati al recupero e messa a cultura di terreni pubblici e privati abbandonati (fino al 4 giugno; www.cia.it). Fino al 16 luglio, invece, ai Magazzini del Sale di Venezia, in concomitanza con La Biennale Arte 2017, è di scena la mostra di Robert Wilson “The dish ran away with the spoon everything you can think of is true”, dedicata al 25° anniversario delle illy Art Collection, le serie di tazze che dal 1992 illycaffè crea in collaborazione con i più importanti artisti contemporanei internazionali (www.illy.com).
Un evento curioso? Il 2 giugno l’Inghilterra ritratta dalla celebre penna di Jane Austen rivivrà per una sera nella magia del Castello di Semivicoli, ìl relais de charme tra i vigneti abruzzesi all’ombra della Majella della famiglia Masciarelli a Casacanditella (Chieti), ambientazione alla messa in scena di “Everlasting - Jane Austen dal romanzo alla scena”, evento teatrale itinerante e appassionato tributo alla grande scrittrice britannica ed ai suoi indimenticabili i personaggi di “Ragione e Sentimento”, “Orgoglio e Pregiudizio”, “Mansfield Park”, “Persuasione”, “Emma” e “L’Abbazia di Northanger”, nel bicentenario della morte, accompagnato da un gustoso break con degustazione e aperitivo con i vini della griffe (www.castellodisemivicoli.it). A proposito di grandi personaggi, Villa Caruso di Bellosguardo, a Lastra a Signa nelle colline attorno a Firenze, la dimora toscana del celebre tenore napoletano Enrico Caruso, sede permanente del Museo Caruso, ospita il “Caruso Wine Food & Summer Festival”, una kermesse enogastronomica promosso dall’Associazione Culturale PromoWine e da Firenze Spettacolo, con i migliori vini e cibi provenienti da tutta Italia, in degustazione e in mercato, con show cooking dell’Associazione Cuochi Fiorentini, ma anche presentazioni di libri e musica per tutta la famiglia (10-11 giugno; www.villacaruso.it).

Focus - È in arrivo uno tra i più importanti eventi dell’Italia del vino, amatissimo dai wine lovers: il 17 e il 18 giugno in Franciacorta torna il “Festival d’Estate”, con la novità di “Aspettando il Festival”, dal 2 al 16 giugno, un fitto e variegato calendario di eventi nell’evento, nelle cantine e in tutto il territorio
Il 17 e il 18 giugno in Franciacorta torna il “Festival d’Estate”, uno degli eventi più importanti dell’Italia del vino promosso dal Consorzio Franciacorta, con la novità di “Aspettando il Festival”, dal 2 al 16 giugno, un fitto e variegato calendario di eventi nell’evento, tra food&wine, arte e cultura, sport e natura ad animare le cantine, le strutture ricettive della Strada del Franciacorta e tutta questa terra di grandi vini. In particolare, il weekend dal 2 al 4 giugno sarà dedicato alla cultura: con il patrocinio del Fai-Delegazione di Brescia, si andrà alla scoperta degli tesori storico-artistici più segreti e affascinanti della Franciacorta, alcuni dei quali solitamente inaccessibili al pubblico. Ville, pievi, castelli saranno aperti ai visitatori a cura dei Comuni di Terra della Franciacorta, che organizzerà anche una Family Bike Franciacorta con tappa in questi incantevoli luoghi, con le cantine e i produttori tipici aperti per l’occasione. Il weekend dal 10 all’11 giugno, invece sarà dedicato allo sport, con itinerari in bicicletta ed escursioni a piedi con tappa in cantina e dai produttori tipici per visite e degustazioni. L’11 giugno ci sarà anche una Pedalonga, pedalata enogastronomica tra il Lago d’Iseo e la Franciacorta. Il 16 giugno le austere mura del Convento dell’Annunciata di Rovato, una delle più suggestive location della Franciacorta, faranno da cornice al Benny Goodman alla Carnegie Hall, uno degli spettacoli jazz di maggior successo della recente stagione del Piccolo Teatro Strehler di Milano, organizzato da Terra della Franciacorta.
Il 17 e 18 giugno si entrerà nel vivo del “Festival d’Estate”, a partire da escursioni a piedi, in bicicletta e in vespa, alla scoperta degli angoli più incantevoli della Franciacorta. Il 17 giungo le cantine organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate e degustazioni. Saranno aperte al pubblico anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie, che sveleranno ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni. La giornata si concluderà con un grande evento diffuso su tutto il territorio, che coinvolgerà ristoranti, trattorie, agriturismo, winebar della Strada del Franciacorta, ciascuno dei quali proporrà il suo personalissimo Menu Festival, creato per l’occasione utilizzando prodotti del territorio. Il 18 giugno, tutti i protagonisti della Franciacorta si ritroveranno nello storico e scenografico Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca, che farà da cornice ad un raffinato Brunch Pic Nic con piatti d’autore a base di prodotti del territorio abbinati a Franciacorta. Una grande festa en plein air - nel parco secolare e tra le vigne del brolo - con alcuni tra i più grandi chef del territorio e d’Italia ed i loro piatti d’autore dedicati alla Franciacorta: dai franciacortini Fabio Abbattista (Bistrò Vistalago - L’Albereta Relais & Chateaux, Erbusco) con Pancetta di maialino laccata e ketchup di albicocche; Marco Acquaroli (Dispensa Pani e Vini, Torbiato Di Adro) con il Manzo all’olio non tradizionale; Alberto Bittu (Trattoria del Gallo, Rovato) con il Manzo all’Olio di Rovato ed il Risotto alle fragole con sfumature di Franciacorta Rosé; Alessandro Cappotto (Ristorante Villa Calini, Coccaglio) con la Sarda di lago fritta in crosta, lattuga di mare e cialda di riso venere; Stefano Cerveni (Due Colombe, Ristorante Al Borgo Antico, Borgonato di Cortefranca) con l’Anguilla Psichedelica; Andrea Martinelli (Trattoria del Muliner, Clusane d’Iseo) con la Tinca al Forno versione street food; Ennio Zanoletti (Hostaria Uva Rara, Monticelli Brusati) con il Raviolo di tinca ripiena, con burro di malga e formaggella camuna; Attilio Bernacchini (Ristorante Bella Iseo, Pilzone d’Iseo) con gli Spaghetti trafilati al bronzo con bottarga di lavarello e spuma di aglio e olio del Sebino; Piercarlo Zanotti (Cappuccini Cucina San Francesco, Cologne) con Éclair all’olio d’oliva riserva Cappuccini con fonduta di formaggella della Valsabbia e sarde di Monte Isola; e Fausto Peci (Albergo Rosa, Iseo) con la Sfoglia all’uovo ripiena, accompagnata da vellutata di zucchine e bottarga del Sebino; agli chef ai confini della Franciacorta come Beppe Maffioli (Ristorante Carlo Magno, Collebeato) con il Risotto mantecato al Franciacorta con ragout di faraona e tartufo estivo, e Maurizio Rossi (Osteria della Villetta, Palazzolo sull’Oglio) con Pasta e fagioli cannellini, pomodorini, basilico e olio extravergine dell’orto del Terzo Paradiso; passando per gli chef franciacortini in trasferta Vittorio Fusari (Al Pont de Ferr, Milano) con il suo Picnic sul Lago, e Fabrizio Albini (Cristallo Hotel SPA & Golf, Ristorante Gazebo, Cortina d’Ampezzo) con la Pasta fermentata, cappuccio, speck, rafano e blu di malga; fino al pizzaiolo Corrado Scaglione (Enosteria Lipen, Canonica Lambro) con due tipologie di pizza, una classica e una integrale con prodotti tipici della Franciacorta. Nei banchi d’assaggio, tutte le tipologie di Franciacorta. Fino alla sera, quando lo scenario cambierà, per dar spazio all’Aperitivo e alla festa finale con un unico, grande banco di assaggio per la degustazione dei Franciacorta, accompagnati da pizza e barbecue, con sottofondo di musica.
Le cantine protagoniste? Da 1701 Franciacorta ad Elisabetta Abrami, da Alberelle ad Antica Fratta, da Fratelli Berlucchi a Massussi, da Barboglio de Gaioncelli a Gabriella Bariselli, da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Bersi Serlini, da Borgo La Gallinaccia a Bosio, da Ca D’Or a Ca’ del Bosco, da Cascina San Pietro al Castello Bonomi Tenute in Franciacorta-Paladin, dal Castello di Gussago - La Santissima a Castelveder, da Cavalleri a Clarabella, da Colline della stella a Contadi Castaldi, da Corte Aura, Corte Fusia, Ferghettina ed Enrico Gatti a La Costa di Ome, La Fiòca, La Manèga e La Montina, da La Riccafana a La Rotonda, da Lantieri de Paratico a Le Cantorìe, da Le Marchesine a Marchese Antinori Tenuta Montenisa, da Monte Rossa a Mosnel, Priore, Ricci Curbastro, Romantica Franciacorta e Ronco Calino, da San Cristoforo a Santa Lucia, da Solive a Tenuta Ambrosini, dalla Tenuta Montedelma ad Ugo Vezzoli, Villa Crespia e Villa Franciacorta.
Info: www.festivalfranciacorta.it

Focus - Da Guido Berlucchi, eventi nell’evento “Aspettando il Festival” e per il “Festival Franciacorta d’Estate”, tra arte, musica, biodiversità e prelibatezze della Franciacorta (2-18 giugno)
Tra gli eventi nell’evento “Festival Franciacorta d’Estate”, dal 2 al 4 giugno la griffe Guido Berlucchi ospita momenti d’arte in cantina: sale e gallerie accoglieranno le superbe opere realizzate dai giovani talenti del Borgo degli Artisti di Bienno, che interpretano la naturalità dei materiali d’arte, vicina alla naturalità dei Franciacorta in degustazione. Il 3 giugno, in collaborazione con la Fondazione del Teatro Grande di Brescia, una jazz session di Hot Three, con le chitarre di Sandro Gibellini e Marco Poli e la voce di Adele Guglielmi. L’11 e 12 giugno si approfondirà il lato green di Berlucchi con la passeggiata nei vigneti alla scoperta delle biodiversità, in compagnia dell’agronomo (gli 85 ettari di vigneto di proprietà sono certificati bio dalla vendemmia 2016). In entrambi i weekend e fino al 18 giugno, visite guidate alle cantine e degustazione “I Moderni” (Berlucchi ‘61 Satèn e Rosé) e “I Preziosi” (Berlucchi ‘61 Satèn, ’61 Rosé, ’61 Nature 2010), accompagnati da una selezione di formaggi e salumi del territorio. Il 17 giugno Berlucchi ospiterà uno chef dell’Associazione Jre-Jeunes Restaurateur d’Europe con finger food abbinati a Berlucchi ’61 Satèn e ’61 Nature 2010, e la possibilità di assaggiare Franciacorta Rosé Riserva 2007, ideato in esclusiva per i ristoranti Jre.
Info: www.berlucchi.it

Focus - Vittorio Sgarbi, Simonetta Agnello Horby, Andrea Segrè, Marino Niola, Sonia Peronaci e Mara Maionchi al “Gola Gola Festival”, il Festival che invade di buon cibo, cultura alimentare e divertimento la Città creativa della gastronomia dell’Unesco (2-4 giugno)
Tra gli eventi food, è tempo anche del “Gola Gola Festival”, a Parma dal 2 al 4 giugno, con la Città creativa della gastronomia per l’Unesco invasa dal buon cibo, cooking show (con Chiara Manzi, Riccardo Facchini e Sonia Peronaci), street food, ristoranti open air, mercato di prodotti tipici, laboratori anche per i bambini, musica, arte e cultura, attorno al tema dei “Confronti” e con personaggi come Vittorio Sgarbi (con una Lectio Magistralis sul cibo nella storia dell’arte”), Simonetta Agnello Horby (nell’incontro “Voci femminili a confronto: le scrittrici e il loro racconto del cibo), Andrea Segrè (con una Lectio “Tra abbondanza e penuria: la lotta allo spreco per una nuova convivenza solidale”), Marino Niola (con una Lectio Magistralis sulle “Libertà alimentari tra totem e tabù”), ma anche Mara Maionchi (intervistata da Tinto di Decanter Radio2 Rai sul frigorifero dei vip). Ovviamente, protagonisti assoluti, il Prosciutto di Parma, il Salame di Felino, la Coppa, il Parmigiano Reggiano, l’Aceto Balsamico di Modena, il Lambrusco e tutti i grandi prodotti della Food Valley dell’Emilia Romagna. Tra gli eventi nell’evento, il 3 giugno c’è anche la “Notte bianca dei golosi” (www.golagolafestival.it).
Tra i partner del Festival, Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno diretta da Gualtiero Marchesi, promuoverà incontri culturali sotto il cappello “Next Generation Chef” per definire un nuovo paradigma della didattica, finalizzato alla formazione di professionisti pensanti, portatori di una visione etica (appuntamento clou il 3 giugno, all’Auditorium Paganini, con 120 professionisti tra chef, pasticceri, docenti universitari, scienziati, filosofi e uomini di cultura, che si confronteranno su tre macro-argomenti: Sostenibilità, Sovranità Alimentare e Benessere e Abitudini di Consumo; www.alma.scuolacucina.it).
Confagricoltura sarà invece in “Piazza dell’Agricoltura” con una serie di talk show incentrati sui temi dell’agricoltura con il presidente Massimiliano Giansanti: si parlerà di “Bio e km zero: mito o realtà?” (3 giugno) con Conad e Paolo Parisini, presidente della Federazione nazionale agricoltura biologica di Confagricoltura, e di “L’agricoltura del XXI secolo: sostenibilità e valorizzazione del territorio” (4 giugno) con Giovanna Parmigiani, componente della giunta nazionale di Confagricoltura, e Luca Ruini, in rappresentanza di Barilla (www.confagricoltura.it).
Tra gli eventi nell’evento, ci sarà anche l’edizione n. 3 di “Parma Malvasia Expo - Racconti di Malvasie dal Mondo”, promossa dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier Emilia Romagna, nella splendida cornice Dell’ospedale Vecchio, cuore del centro popolare cittadino, riaperto per l’occasione dopo oltre un anno (www.aisemilia.it).

Focus - Antonino Esposito, Andrea Berton, Arcangelo Dandini, Ciccio Vitiello, Pietro Parisi, Roy Caceres, Caterina Ceraudo e Francesco Apreda ai fornelli di “Vinòforum” (Roma, 3-12 giugno). Con il fuorisalone “Roma Wine & Food Week” (fino al 2 giugno)
È un vero e proprio viaggio nell’Italia dei sapori quello che attende gli appassionati all’edizione n. 14 di “Vinòforum - Lo Spazio del Gusto”, in programma a Roma, sul Lungotevere Maresciallo Diaz - Zona Farnesina, dal 3 al 12 giugno. Perché ci saranno i “Maestri in Cucina”, il format di cene fuori dagli schemi - nate dalla collaborazione tra Ferrarelle e Vinòforum - con menu a quattro mani figli dell’estro e della contaminazione tra grandi cuochi e maestri pizzaioli della Penisola: protagonisti il tandem romano formato da Angelo Troiani, del ristorante Il Convivio, e Stefano Callegari, patron di Tonda, Sforno e Sbanco, nonché inventore del mitico Trapizzino; poi si alterneranno tra forno e fornelli i talentuosi Raffaele De Mase, chef del Rome Marriott Grand Hotel Flora Restaurant, e Pasqualino Rossi di Pizzeria-élite (Alvignano, Caserta); Giuseppe Russo del Ristorante Pescecane di Lipari, si esibirà insieme ad Antonino Esposito, dell’omonima pizzeria di Sorrento, per un asse tutto “tirrenico”; quindi, il fuoriclasse Andrea Berton, dell’omonimo ristorante, e le pizze gourmet firmate da Simone Lombardi di Dry; a Milano risponderà Roma con l’oste per antonomasia, Arcangelo Dandini, de L’Arcangelo, in compagnia di Sasà Martucci, de I Masanielli Pizzeria da Sasà Martucci, esponente della nouvelle vague casertana; e sempre nei “dintorni della Reggia” si rimane con la coppia Pietro Leonetti, chef del Frantoio Ducale di Castel Morrone, e Gianfranco Iervolino, maestro pizzaiolo di Morsi & Rimorsi di Caserta; Enzo Coccia, altro grande maestro degli impasti, della storica Pizzaria La Notizia, sarà protagonista, insieme ad Angelo Lebiu dell’Agristor Le Due Torri di Presenzano (Caserta); grande attesa per Pasquale Palamaro, dell’Indaco di Ischia, e il golden boy della pizza Ciccio Vitiello, di Casa Vitiello (Caserta); gran finale con il “cuoco contadino” Pietro Parisi, del ristorante Era Ora di Palma Campania (Napoli), e l’esponente di spicco della scuola pizzaiola casertana, Francesco Martucci de I Masanielli. E, soprattutto, ci saranno le Grandi cene con gli chef stellati Marcello Trentini (con lo Champagne J. H. Quenardel), Stefano Ciotti, Roy Caceres, Caterina Ceraudo e Cristiano Tomei (con i vini Famiglia Cotarella), e Francesco Apreda.

Un altro tripudio di profumi e sapori uscirà dalle cucine a vista, dove ogni sera si alterneranno i migliori temporary restaurant di “Vinòforum” (sono 40), tra cucina fusion di alta qualità, cucina di mare e di carne, “primi della tradizione” e la pizza, in oltre 100 ricette, e infinite possibilità di abbinamento con le oltre 2.500 etichette di vino in degustazione di 50 cantine. Tra queste, per la prima volta, ci sarà anche l’Istituto Trento Doc con 43 etichette di altrettante case spumantistiche in degustazione guidata da esperti sommelier, ma anche Masterclass con una tematica che cambierà ogni giorno per approfondire il Trentodoc ed il territorio trentino, e focus sui Trentodoc Riserva (3 giugno), millesimi e rosati (4 giugno), non dosati ed extrabrut (5 giugno) e le diverse tipologie insieme per far comprendere l’evoluzione tipica delle celebri bollicine trentine (6-7 giugno; www.trentodoc.com). E, ancora, i corsi, gli speed tasting e le degustazioni della “Vinòforum” Academy.
Nell’attesa, fino al 2 giugno, c’è la “Roma Wine & Food Week”, il fuorisalone con un ricchissimo calendario di eventi tra incontri in città dedicati alla cultura del cibo e del vino italiano, realizzati in ristoranti, scuole, librerie, enoteche, boutique, gallerie d’arte, scuole di cucina e location esclusive.
Info: www.vinoforum.it

Focus - Tra 700 etichette di 100 cantine di tutta Italia, al “Wine Show Orvieto”, “Il vino come non lo avete mai visto”, una speciale degustazione muniti di visori per la realtà virtuale capaci di catapultare nelle cantina e tra i filari dei vigneti (3-4 giugno)
Si apre il 3 e il 4 giugno l’edizione n. 2 di “Wine Show Orvieto”, l’evento enogastronomico che per due giorni metterà in vetrina 100 cantine e produttori provenienti da tutta Italia con 700 etichette in degustazione. Tre le location dell’evento nel centro storico di Orvieto: la ex Chiesa di San Giacomo, il Palazzo del Popolo con i vini di Orvieto e dell’Umbria, e il Palazzo del Gusto con la rassegna di vini provenienti dal resto d’Italia con la partecipazione anche di etichette internazionali della Slovenia e del Cile.
Una kermesse che sposa anche la tecnologia grazie alla collaborazione con la multinazionale Engineering, leader in Italia nel software e nei servizi It, con “Il vino come non lo avete mai visto”: una speciale degustazione al Palazzo del Gusto nella quale i visitatori, muniti di visori per la realtà virtuale, saranno catapultati nella cantina e tra i filari dei vigneti che hanno prodotto il vino che stanno bevendo in una suggestiva e coinvolgente esperienza immersiva a 360 gradi che abbinerà le sensazioni della vista a quelle del gusto e dell’olfatto. Protagoniste due piccole cantine del territorio orvietano. Altra novità dell’edizione 2017 è il Wine Tour, nato dalla collaborazione con “Orvieto in fiore”, una degustazione itinerante attraverso i colori e i profumi dei quattro quartieri di Orvieto immersi nella magia delle rievocazioni medievali e addobbati dalle infiorate.
Ospite e testimonial, il miglior sommelier d’Italia, Maurizio Filippi, che sarà protagonista di due degustazioni guidate. La prima, “Orvieto, Classico senza tempo”, porterà alla riscoperta di vecchie annate di Orvieto Doc e Classico e si terrà tra le pareti scavate nel tufo dell’Enoteca regionale di Palazzo del Gusto. La seconda, “Next stop: Wine”, sarà invece una imprevedibile degustazione show tra itinerante. Gli esperti dell’associazione “A tavola con Bacco” guideranno invece tre degustazioni su spumanti e distillati a Palazzo del Popolo.
L’itinerario di degustazione nelle location di Wine Show sarà collegato anche a un divertente percorso social che vuole rafforzare ed esaltare il messaggio che il vino è condivisione: visitatori e turisti avranno così l’occasione di scattarsi delle foto particolari da postare e pubblicare sui profili Facebook, Instagram e Twitter (con gli hashtag #BeWine e #WineShow2017) partecipando ad un coinvolgente instant contest fotografico.
Info: www.wineshoworvieto.com

Focus - Nasce “Area Musica Estate”, il Festival che animerà Milano dal 7 giugno al 28 settembre (Orto Botanico Città Studi dell’Università), con il jazz d’autore e la grandi musica del Novecento, da Paolo Fresu a Tony Allen, accompagnati nel calice dai vini selezionati del Seminario Permanente Luigi Veronelli
Una stagione musicale estiva dedicata al jazz e alle musiche del Novecento, ricca di contaminazioni culturali e programmata in un luogo di grande fascino ma anche di alto valore scientifico come l’Orto Botanico Città Studi dell’Università degli Studi di Milano, con protagonisti musicisti di livello internazionale (Paolo Fresu, Tony Allen, Tino Tracanna, McCoy Tyner, Omar Sosa, solo per citarne alcuni), accompagnati da incontri culturali ed appuntamenti con il gusto, con le aziende italiane nella proposta enoica dell’OrtoBistrot: nasce “Area Musica Estate”, il Festival che animerà Milano dal 7 giugno al 28 settembre, promosso da Arti e Corti, Associazione Talenti Artistici Organizzati, e che vede la collaborazione del Seminario Veronelli.
La programmazione è divisa in 3 sezioni distinte, Armonia ovvero Yoga e Jazz, Ritmo ovvero Jazz all’Orto Botanico, e Accordi, aperta ad esperienze interdisciplinari con il cinema, il teatro e la danza. In particolare, si inaugura quest’anno e avrà durata triennale la partnership con il Seminario Permanente Luigi Veronelli per avvicinare il mondo della musica e quello della gastronomia, le emozioni dell’udito a quelle dell’olfatto e del gusto, mettendo a disposizione di coloro che frequenteranno Area Musica Estate una piccola selezione di vini e cibi di qualità.
Info: www.area-m.it

Focus - “Barolo Boys in ... fuorigioco”, l’evento della squadra di calcio di Monforte d’Alba, sponsorizzata dai produttori di Barolo, tra incontri, passeggiate tra i vigneti Unesco, una cena dei Campioni, degustazioni e, ovviamente, un’amichevole di calcio (fino al 4 giugno)
Fino al 4 giugno, è di scena l’edizione n. 6 di evento originale e divertente: “Barolo Boys in ... fuorigioco”, promosso dalla squadra di calcio di Monforte d’Alba, i Barolo Boys, sponsorizzata dai produttori di Barolo del Paese, tra incontri, passeggiate tra i vigneti Unesco, una cena con chef & produttori, degustazioni e, ovviamente, un’amichevole di calcio. I protagonisti sono quattro grandi vini, tutti italiani, e i loro territori di produzione: oltre al Barolo di Monforte d’Alba, il padrone di casa, il Roero Arneis dalla Regione separata dalle Langhe dal fiume Tanaro, il Pigato dal Ponente ligure, area montuosa-collinare che sovrasta il mare della Liguria occidentale, il Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica dalle Marche, territorio duramente ferito dal terremoto nell’estate e nell’autunno 2016.
Questa sera si parte con un convegno organizzato in collaborazione con la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori su “La langa che verrà - Il futuro del nostro territorio ieri Malora, oggi Patrimonio dell’Umanità, e domani?” nella Chiesa di Sant’Agostino, con, tra gli altri, Maria Teresa Mascarello e Giorgio Rivetti, un giovane produttore di Monforte, Mauro Manzone, uno “straniero” della Repubblica Ceca che ha investito qui tre anni fa, Miroslav Lekeš, il giornalista che ha mappato tutti i vigneti delle Langhe, Alessandro Masnaghetti, un enologo toscano di fama internazionale, Maurizio Castelli, e con il giornalista de La Stampa Roberto Fiori nei panni di moderatore. Il 2 giugno sono in programma l’incontro “Gli Intramontabili” al Moda Ristorante Venuetra i due giornalisti de La Stampa e La Repubblica scrittori Gigi Garanzini e Gianni Mura (con i loro due ultimi libri “Il minuto di silenzio” e “Confesso che ho stonato”), e una passeggiata tra i vigneti di Monforte in compagnia dei Barolo Boys per godere appieno della bellezza generata in piena armonia sia dalla natura che dall’uomo, valsa a meritare il titolo sito Unesco italiano n. 50 con un pranzo a buffet con degustazione dei vini prodotti dalle aziende agricole che coltivano i vigneti nei cru visitati. Ma anche la cena dei Campioni al Moda Ristorante Venue insieme ai vignaioli, assaporando i piatti della tradizione, cucinati da quattro chef - con la padrona di casa Sara Bordin, Christian Villa dell’Osteria da Pippo sulle alture di Genova, lo chef marchigiano Alessandro Sciortino, Davide Palluda, chef stellato e patron del Ristorante All’Enoteca di Canale, e Nino Rocca del Ristorante Giardino da Felicin di Monforte - abbinati ai quattro grandi vini protagonisti dell’evento Barolo, Roero Arneis, Pigato e Verdicchio, in annate storiche dai produttori stessi. Il percorso degustativo si svolge come nel borgo medievale di Monforte, al Moda Ristorante Venue e Le Case della Saracca, dal 3 giugno, con un’accurata selezione di formaggi, salumi e altre specialità delle Langhe. E, per concludere, la partita amichevole, il 4 giugno, al campo sportivo di Gallo Grinzane, tra i Barolo Boys e una rappresentanza di Danese Wine Boys, ex calciatori professionisti della Danimarca.
Info: www.baroloboysinfuorigioco.it

Focus - A Lecce torna “Rosèxpo”, il Salone internazionale dei vini rosati del mondo, nato da un’idea di deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro (8-10 giugno)
A Lecce torna “Rosèxpo”, il Salone internazionale dei vini rosati del mondo, nato da un’idea di deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro (Apollonio, Bonsegna, Calitro, Cantele, Cantina Fiorentino, Castel di Salve, Castello Monaci, Conti Zecca, Garofano Vigneti e Cantine, Marulli, Michele Caló e figli, Romaldo Greco, Rosa del Golfo, Santi Dimitri, Tenute Rubino, Vallone Vetrere, Vigneti Reale), dall’8 al 10 giugno al Castello Carlo V, con madrina Marina Cvetic, alla guida della griffe Masciarelli, e con il convegno di apertura sul tema “Rosati italiani: come migliorare l’offerta in sala e in enoteca”, l’8 giugno alla Masseria San Lorenzo, con, tra gli altri, Karin Meriot, responsabile Councors Mondial de Bruxelles, Vincenzo Russo, docente e responsabile del master in Food&Wine dello Iulm (il Dipartimento di Neuroscienze di Lecce presenterà i risultati di una ricerca che lega la percezione neurologica dell’etichetta di un vino all’efficacia commerciale che quel prodotto possa assumere poi sul mercato), e Marco Magnacavallo, ad Tannico.it.
I seminari saranno dedicati a Questione di metodo: Letrari sta a Trento doc come Dubl sta ad Aglianico, un percorso in verticale tra la tradizione e la modernità del metodo classico rosè con Lucia Letrari e Federico Graziani per Feudi di San Gregorio e con la guida di Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino e ideatore del Blog Luciano Pignataro Wine Blog, e Fabio Giavedoni, responsabile nazionale della Guida Slow Wine; quindi, un confronto sulle interpretazioni di rosato dalla Valtenesi alla Provenza con Mattia Vezzola, vice presidente Consorzio Valtenesi, Carlo Alberto Panont e Fabio Giavedoni; infine riflettori puntati su Rosado de Espana con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier.
Info: www.rosexpo.it

Focus - Uno sguardo agli eventi oltreconfine, porta in Danimarca, dove arriva l’evento di punta del Consorzio di promozione I Vini del Piemonte: il “Barolo & Friends Event” ad Aarhus (8 giugno) e Copenhagen (9 giugno), e con una speciale Wine Dinner (10 giugno)
Uno sguardo agli eventi oltreconfine, porta in Danimarca, dove arriva l’evento di punta del Consorzio di promozione I Vini del Piemonte: il “Barolo & Friends Event”, edizione n. 9, il 9 giugno al Børsen di Copenhagen con i vini di oltre 40 produttori piemontesi e il meglio della produzione gastronomica italiana, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Copenhagen. Una Master Class sarà sulla Barbera, con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, riservata agli operatori trade e condotta da Thomas Ilkjaer, responsabile della scuola per sommelier Vinakademiet di Copenaghen; due Master Class per il pubblico saranno guidate da Nana Wad, autrice di diverse pubblicazioni sul vino, con una panoramica trasversale sui vini piemontesi.
L’evento è stato scelto dalle istituzioni quale occasione per promuovere il Piemonte in Danimarca: Torino e Copenhagen sono infatti più vicine grazie ai nuovi collegamenti aerei diretti della compagnia Blue Air, come racconterà la conferenza stampa “Experience Torino and Piemonte with Blue Air!”, con i rappresentanti di Regione Piemonte, Città di Torino, Torino Airport, Blue Air, Turismo Torino e Provincia, Ente Fiera del Tartufo, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero per presentare le risorse turistiche del Piemonte agli operatori e ai giornalisti di settore danesi. Ospite dell’evento anche l’Albergo Etico, un’associazione che opera per l’inserimento lavorativo dei ragazzi con sindrome di down nella filiera turistica e nel 2015 ha avviato un hotel 3 stelle nel centro di Asti, co-gestito da persone con disabilità intellettive. Uno dei ragazzi dell’Albergo Etico collaborerà con lo staff per il servizio a tavoli, mettendo in pratica le competenze acquisite grazie a questo percorso formativo.
Il 10 giugno si terrà anche una wine dinner dedicata al pubblico alla bio-trattoria italiana Ché Fè, con piatti d’eccellenza della cucina italiana serviti in abbinamento ai grandi vini piemontesi in presenza dei produttori. Ma non solo: vista l’importanza del mercato danese per i produttori piemontesi, l’8 giugno I Vini del Piemonte organizzerà anche una tappa del “Barolo & Friends Event” ad Aarhus, seconda città della Danimarca per numero di abitanti, principale porto del paese e quest’anno Capitale Europea della Cultura: si tratta di una seconda edizione, dopo cinque anni di assenza, e anche qui sono previste una sessione per il trade e una per i consumatori finali presso l’Auktionshuset, edificio storico nel cuore della città.
Info: www.ivinidelpiemonte.com

Focus - C’è un Festival per conoscere, pensare, condividere il tema delle migrazioni: il “Migranti Film Festival” dell’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo & Slow Food (10-12 giugno). Giurati d’eccezione come Gianni Amelio, Paola Farinetti, Alice Waters, Lella Costa Jacopo Fo, Isabella Rossellini e Gabriele Salvatores assegneranno i Premi Gianmaria Testa al miglior Lungometraggio e Dario Fo al Cortometraggio
In poco tempo, grazie al passaparola tra gli addetti ai lavori, sono giunti a Pollenzo 2.509 film da 113 Paesi, di cui 174 italiani: sono l’essenza del “Migranti Film Festival”, organizzato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con Slow Food e la Città di Bra, parte del progetto MigrArti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, un Festival per conoscere, pensare, condividere il tema delle migrazioni, delle contaminazioni, delle connessioni globali e locali, delle seconde generazioni, all’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo di Slow Food, con il Laboratorio Cinema (10-12 giugno), nato da un’esigenza degli studenti, e dalla visione olistica della gastronomia del loro Ateneo, che volevano raccontare la relazione che instaurano con l’altro nei loro viaggi. “Sono orgoglioso di questi nostri ragazzi e sono convinto che potranno cambiare questo mondo - dice Carlo Petrini, presidente di Slow Food e fondatore dell’Università - pensate che in due mesi e con solo 20.000 euro sono riusciti a dare vita a un Festival di questa portata, che ha una valenza politica oltre che estetica, come dimostra anche la risposta di una straordinaria giuria. La volontà di questo Festival è affiancare a film belli ed emotivamente coinvolgenti un messaggio politico. I fenomeni migratori non vanno governati, ma accompagnati. Non ha senso rigenerare vecchi hotel e trasformarli in strutture di accoglienza, è evidente l’intento del profitto. Senza il coinvolgimento della comunità non c’è ospitalità”. “Abbiamo voluto sostenere questo progetto in MigrArti perché finalmente parliamo di migrazioni dal punto di vista culturale e non solo come emergenza sociale”, sottolinea Paolo Masini, capofila di MigrArti del Ministero.
La giuria d’eccezione che premierà la migliore opera nella categoria Lungometraggi (provenienti da Svezia, Francia, Spagna/Ucraina, Danimarca, Italia/Sri Lanka) è presieduta da Giorgio Diritti e composta da Gianni Amelio, Alberto Barbera, Luciana Castellina, Paola Farinetti, Enrico Magrelli, Maurizio Molinari, Liborio Termine, Alice Waters e Cheikna Thiam (studente Unisg dal Senegal). Il primo classificato riceverà un premio di 1.000 euro, intitolato alla memoria di Gianmaria Testa. La giuria d’eccezione che invece premierà la migliore opera nella categoria Cortometraggi (provenienti da Spagna, Slovenia, Regno Unito, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Albania) è presieduta da Emanuele Crialese e composta da Francesco Amato, Victoria Cabello, Lella Costa, Jacopo Fo, Dieter Kosslick, Isabella Rossellini, Gabriele Salvatores e Ali Haidar Alsharani (studente Unisg dalla Siria). Il primo classificato riceverà un premio di 500 euro, intitolato alla memoria di Dario Fo. Inoltre, 3 sezioni fuori concorso da 20 film ciascuna sono state riservate ai temi Prima del viaggio, Durante il viaggio e Dopo il viaggio.
Ma il Festival non è soltanto un appuntamento per coloro che amano il cinema, ma un lungo fine settimana con un programma ricco di autori, studiosi, artisti, operatori culturali e sociali, migranti e studenti che arrivano da tutto il mondo, in cui si alterneranno, oltre ovviamente alle proiezioni dei film, anche conferenze, dibattiti, spettacoli teatrali, esperienze di migrazione interna italiana e di migrazione straniera in Italia, storie di successo imprenditoriale di migranti, identità gastronomiche e politiche. È inoltre previsto uno spazio informale, il Migrant’s Corner, dove i migranti, le associazioni, gli enti locali e le realtà che operano nel sociale possono raccontare esperienze diverse di accoglienza, progetti e iniziative passate, attuali e future.
Info: www.migrantifilmfestival.it - www.unisg.it

Focus - Da Lele Luzzati a Ugo Nespolo, Michele Chiarlo celebra le opere degli artisti del Parco Orme su La Court con personali in cantina: fino al 10 giugno c’è Dedo Roggero Fossati
Dal vigneto alla cantina, è il percorso che, di solito, fanno le uve. Certo non a marzo, e allora a lasciare i filari, ma solo per un po’, per trovare spazio tra le botti, saranno le opere e le installazioni di Dedo Roggero Fossati: alcune arriveranno direttamente dal parco artistico “La Court”, voluto dal produttore piemontese Michele Chiarlo, sulla collina della sua migliore Barbera, a Castelnuovo Calcea (Asti), altre da collezioni ed esposizioni private, tutte insieme animeranno “Stones-sculture”, la mostra di scena alle cantine Chiarlo fino al 10 giugno. È solo il primo passo, però, di un percorso espositivo più articolato, “Arte in cantina - I magnifici 9 artisti del Parco Orme su La Court”, che punta a richiamare ad esporre, tra visite in cantina e degustazioni, i grandi esponenti dell’arte contemporanea che, dal 2003, hanno messo la firma sugli allestimenti del “Parco Orme su La Court” di Calamandrana, come Emanuele Luzzati che, insieme a Gian Carlo Ferraris, storico collaboratore di Chiarlo e presidente dell’Associazione O.r.m.e., è stato uno dei “papà” del Parco, ma anche Ugo Nespolo, Marcello Mannuzza, Fabio Cavanno 1613, Mark Cooper e Peppino Campanella.

Info: www.lacourt.it - www.chiarlo.it

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