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Osservatorio del Vino: il primo trimestre 2017 del vino italiano sui mercati esteri è tutt’altro che brillante. Segno meno in Germania, Uk e Cina, mentre la Russia torna, finalmente, a crescere. Inizio record per le spedizioni verso Usa e Canada

Italia
Antonio Rallo, presidente Unione Italiana Vini

Il bilancio degli scambi mondiali, nel primo trimestre 2017, presenta dinamiche piuttosto incerte, confermando anche per il vino italiano un andamento poco brillante. Se infatti gli spumanti mantengono numeri in crescita, anche se inferiori rispetto al 2016, il vino in bottiglia registra segno meno sia in Germania, scendendo al minimo storico di 44 milioni di litri (-16%), sia in Uk, dove è sotto la soglia dei 40 milioni di litri, equivalenti a -20%. I segnali di debolezza del mercato cinese, con un -4% che non si registrava dal 2014, mostrano inoltre come le richieste da Pechino, seppur presenti e confermate dai dati consistenti di export dei vari supplier per fine 2016, siano disallineate rispetto a quanto poi effettivamente il mercato assorbe”. A fare il punto sui primi tre mesi del vino italiano sui mercati esteri, è Antonio Rallo, presidente di Unione Italiana Vini (Uiv), attraverso i numeri dell’Osservatorio del Vino basati sui dati delle Dogane e degli Istituti di Statistica di Germania, Svizzera, Uk, Russia, Usa, Canada, Brasile, Cina, Giappone, Hong Kong, Corea del Sud. Che "confermano l’urgenza di rimettere in moto gli investimenti promozionali delle imprese attivati dalla misura Ocm vino e quelli già posti in essere da Ice, per sviluppare attività mirate in quei Paesi chiave per le nostre imprese, quali oggi gli Usa e nel prossimo futuro la Cina”.
“Tra le note positive dell’export di questo primo trimestre - continua il presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) - va segnalata finalmente la performance della Russia che, sui vini in bottiglia, supera la soglia del 50% di aumento in valore e in volume, confermando la tendenza alla ripresa cominciata a fine 2016. Buona la dinamica statunitense, che mantiene il +4% in valore di fine 2016 e amplia di un punto (da +2% a +3%) la crescita in volume, di fatto consegnando questo primo trimestre come il migliore in assoluto da cinque anni a questa parte. Anche il Canada apre il 2017 con il miglior primo trimestre dal 2012, con valori record di 450 milioni di dollari canadesi”.
Ma se la sfida per la crescita si fa sempre più competitiva e difficile, di enorme importanza diventano i programmi promozionali, al centro del Tavolo del Vino, convocato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, dal Sottosegretario, Ivan Scalfarotto. “Abbiamo dato il via libera al programma promozionale in Cina che porterà nei prossimi mesi ad un investimento di 4,5 milioni di euro. Una misura importante per il settore, considerato che per gli Usa partiranno a breve anche i bandi per la campagna di comunicazione sul vino italiano negli Usa che diventerà operativa nel prossimo autunno: 20 milioni di euro nel triennio 2017-2019”.

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