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Sarà pur vero che lo Champagne non ha paura della concorrenza del Prosecco, ma i prezzi dei terreni vitati, nella Denominazione delle bollicine più prestigiose del mondo, nel 2016 calano del 2,6%, a quota 1,113 milioni di euro ad ettaro

Italia
L’agenzia d’Oltralpe Safer: cala il prezzo tra i vigneti di Champagne

Sarà pur vero che lo Champagne non ha paura di niente, tanto meno della concorrenza del Prosecco, eppure, nel 2016, i prezzi dei vigneti raccontano di un calo, seppur limitato, imprevisto ed in controtendenza rispetto al resto delle Denominazioni di Francia. Secondo l’agenzia d’Oltralpe Safer (www.safer.fr), un ettaro vitato ,dove nascono le bollicine più prestigiose di Francia, costa, mediamente, 1,113 milioni di euro, 30.000 euro in meno del 2015 (-2,6%), mentre le valutazioni medie in tutte le Denominazioni (compresa ovviamente la Champagne) sono rimaste sostanzialmente stabili (+0,1%), per un prezzo medio di 140.600 euro. Se dal calcolo, invece, togliamo il dato dello Champagne, i dati sono decisamente più positivi: il prezzo medio ad ettaro cresce del 3,8%, a quota 66.500 euro. Nulla di particolarmente allarmante, i prezzi in terra di Champagne, tra il 1993 ed il 2015, sono praticamente quadruplicati, ma è, comunque, un segnale, dettato principalmente da due fattori: il calo dei consumi interni e le difficoltà sul primo mercato di sbocco, la Gran Bretagna. Bene, inoltre, i prezzi nelle due grandi denominazioni delle acquaviti, Cognac e Armagnac, a quota 43.400 euro ad ettaro (+1,7%), mentre i vigneti delle zone fuori dalle Denominazioni costano in media 13.400 euro ad ettaro, il 2,2% in più del 2015, con un bel recupero dalle parti della Languedoc-Roussillon: +18% tra il 2000 ed il 2016.

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