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Da “Smart Meteo” che abbatte l’uso di fitofarmaci a Montefalco ai vini “Tre R: Riduci Risparmia Rispetto” del Consorzio Valpolicella, dal “Glera resistente” del Crea-Conegliano al Prosecco senza sostanze attive, la sostenibilità per Confagricoltura

Italia
Ecco il Decanterino

Da “Smart Meteo” in Umbria, che abbatte l’uso di fitofarmaci nei vigneti di Montefalco, al piano “Tre R: Riduci Risparmia Rispetto” che certifica i vini sostenibili del Consorzio Valpolicella, dal progetto “Glera resistente” del Crea di Conegliano che sperimenta in Veneto varietà simil-Glera resistenti, al Prosecco arrivato alla definizione di un protocollo viticolo applicato da oltre la metà delle aziende che ha permesso di eliminare ben 18 sostanze attive. Sono sempre più numerosi in Italia i progetti di vitivinicoltura sostenibile e Confagricoltura è partner di alcuni dei più importanti in diversi territori. Al Vinitaly di Verona la sostenibilità è stata al centro della tavola rotonda promossa dall’Organizzazione agricola con, tra gli altri, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, Lodovico Giustiniani e Marco Caprai, presidenti di Confagricoltura Veneto e Confagricoltura Umbria, Christian Marchesini, presidente del Consorzio Valpolicella, Filippo Taglietti, responsabile tecnico del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, e Diego Tomasi, direttore del Crea di Conegliano, moderati dal giornalista e sommelier Andrea Scanzi.

ì“Il mercato chiede vini sempre più sostenibili e questa sfida va accolta - ha detto il neo presidente di Confagricoltura - Confagricoltura lo sta già facendo in prima persona, appoggiando i progetti insieme alle imprese e alla ricerca”. È il caso del progetto “Smart Meteo” dell’Umbria, illustrato da Marco Caprai, nato con tre aziende del Montefalco e poi allargato: oggi viene finanziato con il Piano di sviluppo rurale e riguarda tutto il territorio vitato umbro, con il coordinamento di Confagricoltura. Il progetto mette insieme l’innovazione tecnologica con la conoscenza degli operatori sul campo ed è finalizzato ad abbattere del 75% l’uso di fitofarmaci in vigneto, con risvolti positivi non solo ambientali, ma anche sociali ed economici.

Concetto evidenziato anche da Christian Marchesini che ha presentato il piano “Tre R: Riduci Risparmia Rispetta” del Consorzio Valpolicella, partito anni fa e arrivato nel 2016 alla produzione dei primi vini certificati sostenibili, con una richiesta sempre più elevata di aziende che vogliono farne parte. In Veneto si sta portando avanti anche il progetto “Glera resistente”, che vede Confagricoltura promotrice a fianco del Crea di Conegliano. Diego Tomasi, direttore del Crea, ha spiegato che è in corso una sperimentazione per arrivare in tempi brevi a una varietà simil-Glera resistente che consenta di eliminare l’uso di fitofarmaci.

Sul fronte Prosecco, Filippo Taglietti, responsabile tecnico del Consorzio Conegliano Valdobbiadene, ha ricordato che si è arrivati anni fa alla definizione di un protocollo viticolo applicato da oltre la metà delle aziende che ha permesso di eliminare ben 18 sostanze attive. In chiusura la riflessione di Giustiniani: “il mercato va veloce, ma la burocrazia è più lenta. Il nostro impegno, insieme al mondo scientifico, vuole dare risposte concrete ai produttori e ai consumatori, nel rispetto dell’ambiente, della salute e dell’economia del settore”.

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