02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Vino & Gdo Usa: continua la “premiumisation”, Italia ancora al top per quota di mercato, ma crescono Nuova Zelanda e Francia. Chardonnay il varietale più venduto. Così il 2016, secondo i dati Nielsen, elaborati dall’Italian Wine & Food Institute

Italia
Il vino e la gdo in Usa: continua la premiumisation, Italia ancora al top per quota di mercato, ma crescono Nuova Zelanda e Francia

Continua la “premiumisation” nella grande distribuzione di vino negli Stati Uniti, dove le vendite off-premise hanno registrato un giro di affari di 13,8 miliardi tra dicembre 2015 e dicembre 2016, con l’Italia ancora al vertice per quota di mercato, anche se cresce soprattutto la Nuova Zelanda. Chardonnay, Cabernet Sauvignon e Pinot Grigio i vini che vanno per la maggiore. Mentre se la fascia di prezzo più gettonata è ancora quella tra i 3 ed i 5,99 dollari, la crescita si concentra soprattutto nelle fasce di prezzo che vanno dai 9 ai 19,99 dollari. Ecco il quadro che emerge dai dati Nielsen Company e rielaborati dall’Italian Wine & Food Institute nel mercato Usa, n.1 assoluto nel mondo e primo partner in volume e valore per il Belpaese. Che si conferma leader anche nella gdo americana: le vendite dei vini italiani hanno toccato il valore di 1,2 miliardi di euro (+4,8% sull’anno precendente), davanti ad Australia con 713 milioni di euro (-4%), Argentina con 403 milioni di dollari (-4,4%), Nuova Zelanda a 394 milioni di dollari (+14,5%) e Francia con 349 (+14,3%).
A livello di tipologie, crescono sia i vini rossi (+4,4%) che valgono 7,1 miliardi di dollari, che i vini bainchi (+3,2%), a 5,8 miliardi, ma fanno bene anche i rosati (+6,8%), a 816 milioni di dollari.
Sul fronte delle varietà, lo Chardonnay è al vertice, (2,5 miliardi di dollari, +2,3), seguito dal Cabernet Sauvignon (2,3 miliardi di dollari, +6,4%), dal Pinot Grigio (1,2 miliardi di dollari, +4,3%) e dal Pinot Noir (1 miliardo di dollari, +7,9%). Ma, al terzo posto, in realtà, si inserisco i
“Blended Table Wines”, che valgono 1,9 miliardi di dollari, a +9,5%.
Come detto, tra le fasce di prezzo, quella più gettonata è ancora quella tra 3 e 5,99 dollari, che vale 4,1 miliardi (+0,7%), ma la crescita vera è nei vini premium.
Quelli tra i 9 e gli 11,99 dollari valgono 3,2 miliardi di dollari (+6%), mentre la fascia tra i 12 ed i 14,99 (+8,9%) muove 1,9 miliardi di dollari.
Bene anche i vini tra i 6 e gli 8,99 dollari, che valgono 1,6 miliardi di dollari (+2,7%), anche se le fascie di prezzo che crescono di più sono quella tra i 15 ed i 19,99 dollari ( (+11,8%), a 1,1 miliardi di dollari, e quella sopra i 20 dollari, a 981 milioni di dollari (+9,9%).
Ancora in ribasso, invece, i vini fino a 2,99 dollari: -2,4%, per un valore di 782 milioni di dollari.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli