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Sempre più mondiale per provenienza di espositori e visitatori, sempre più importante con la presenza di imprenditori e top manager di cantine e importatori, ProWein cresce ancora (anche in dimensione) nello scacchiere delle grandi fiere del vino

Italia
ProWein è sempre più la fiera del mercato internazionale del vino mondiale

Sempre più internazionale per presenza di espositori (da Italia, Francia e Germania in testa, ma con un presenza forte ed importante anche di Austria, Argentina, Usa, Spagna Cile, Est Europa, Grecia, Nuova Zelanda e persino Asia, dalla Cina al Giappone, dall’India alla Thailandia, e così via), sempre più mondiale per presenza di operatori da tutta Europa, ma anche America e, in maniera significativamente crescente, dai Paesi asiatici, la ProWein di Düsseldorf (www.prowein.com) appena conclusa, cresce sempre di più come fiera di riferimento per i mercati internazionali del vino, come conferma anche la presenza dei grandi imprenditori del vino e dei top manager di tutte le cantine più importanti di Italia, e del resto del mondo.
Un ruolo che diventa sempre più importante, quello della fiera tedesca, che cresce anche al fatto di essere, dopo tutto, un “campo neutro” dove giocare la partita del business per i più importanti Paesi produttori del mondo, ma anche “riserva di caccia” con i più grandi vini di ogni latitudine per importatori e distributori. E anche grazie ad una logistica pressoché perfetta, tra collegamenti con gli aeroporti, la città, e dentro il quartiere fieristico stesso. E, dal 2019, come hanno raccontato a WineNews i vertici della Messe Dusserdolf, si aggiungeranno altri due padiglioni a quelli già presenti, che in questa edizione hanno ospitato oltre 6.500 espositori da tutto il mondo, ma anche oltre 58.000 visitatori professionali da 130 Paesi del pianeta.
Con una vocazione quasi totalmente orientata al business, che è il vero plus della fiera, che inizia però ad aprire anche a momenti di comunicazione (vedi la presenza di Sting con il lancio del Palagio Wine Tour, https://goo.gl/7pmvj3), ma anche di approfondimento dei mercati (come lo studio ProWein - Università di Geisenheim, https://goo.gl/cOuVcm).
Con una varietà di etichette che permette un confronto vero e reale tra i vini del mondo, per capire come evolve uno scenario che cambia sempre più in fretta, con la qualità media di tanti Paesi che cresce rapidamente, e una presenta eterogenea di operatori di provenienza diversa, che consente di avere un visione di insieme realistica di quanto il mercato del vino abbia sempre meno confini.

Federico Pizzinelli

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