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Antiche radici, forza della famiglia e capacità di guardare al futuro ed innovare: i tratti comuni di due storie, quelle della griffe del vino di Toscana, Frescobaldi, e della Grappa Nonino, premiate con “Excellence in Wine & Spirits” by Meininger

Italia
Le Nonino, i Frescobaldi, l’editore Meininger e l’ad Chateau Lafite, Salin

Da un lato, una dinastia millenaria del vino italiano, che ha servito i suoi vini ai reali di Inghilterra, a Papi e non solo, e ha portato per prima i grandi vitigni internazionali in Toscana, mescolando tradizione ed innovazione, come Frescobaldi; dall’altro, chi, nato agli albori del Novecento, in poche decadi, ha rivoluzionato il mercato dei distillati di qualità, introducendo innovazioni come l’annata in etichetta e soprattutto come le grappe monovitigno, come Nonino: sono un mix di antiche radici, storia ma anche capacità di visione del futuro e spirito pionieristico le caratteristiche comuni che legano le due realtà italiane premiate dalla importante rivista tedesca “Meininger” (come “Wine Family of The Year” Frescobaldi, come “Spirits Enterpreneuer of The Year” Nonino, che ieri a Düsseldorf, alla vigilia di Prowein, ha consegnato i suoi “Excellence in Wine & Spirits” che, come da rumors di WineNews, hanno sorriso all’Italia, che sia sul fronte dei vini che dei distillati, è uno dei player più importanti del grande mercato di Germania.
“Vi aspettiamo tutti da noi in tempo di vendemmia, per vedere come si fa la vera grappa Nonino”, ha commentato sul palco una entusiasta ed inesauribile Gianola Nonino, che oggi guida l’azienda di Ronchi di Percoto (a cui ha dato un impulso decisivo con il marito Benito) insieme alla figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta, e che organizza anche il prestigioso “Premio Nonino”, uno dei più importanti premi culturali del panorama italiano, e che, in questo 2017, ha visto la storia di Nonino già selezionata come case history da uno dei templi dell’economia mondiale, la “London School of Economics”.
“Guidiamo l’azienda da più di 30 generazioni - hanno detto Leonardo e Lamberto Frescobaldi - questo premio, che onora il nostro passato, deve essere uno stimolo a pensare ancora al futuro, per le generazioni che verranno. La nostra filosofia è quella di esprimere, attraverso i nostri vini, l’essenza e lo spirito di questa regione e diffonderla in tutto il mondo. E, questa sera, siamo molto onorati di poter condividere questa nomina con il pubblico tedesco, che ha mostrato un sempre crescente interesse verso i nostri vini. Partendo dalla zona più settentrionale della Toscana, il Chianti Rufina, dove si trova il Castello Nipozzano, attraversando la zona di Montalcino con la Tenuta Castelgiocondo, fino alla parte meridionale della Toscana nel cuore della Maremma dove si trova Tenuta Ammiraglia, tutte le tenute di famiglia, ciascuna con i propri vigneti, riflettono le peculiarità dei territori della Toscana rispettandone la natura e l’autenticità”. Una realtà imprenditoriale di famiglia attenta anche alla cultura e al sociale, come ha ricordato Meininger, sottolineando progetti come quelli del vino prodotto dai carcerati sull’Isola di Gorgona, o il moderno mecenatismo di “Artisti per Frescobaldi”.
Premiati da Meininger anche altri nomi importanti del vino tedesco e mondiale: Christophe Salin, Ceo della realtà mito di Francia Domaines Baron de Rothschild (Lafite), Markus Molitor, celebre produttore della Mosella come “National wine Enterpreneuer of the Year”, mentre Bernd Siebdrat dell’importatore e distributore Wein Wolf ha ricevuto lo “Outstanding Achivement Award”, Paul-François Vranken, fondatore e patron del colosso dello Champagne Vranken Pommery Monopole.

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