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Ecco il Vermentino dal cuore inglese: “La Cappelletta” nasce dalla passione della duchessa Natalia Grosvenor per l’agricoltura. 3700 bottiglie prodotte da 5 ettari di parco a picco su Portofino, un paraadiso riqualificato rispettando la tradizione

Esiste un Vermentino dal cuore inglese che nasce da 5 ettari a picco su Portofino: un piccolo paradiso coltivato a vigne e ulivi di cui si è innamorata 7 anni fa la duchessa di Westminster Natalia Grosvenor e che l’ha spinta a recuperare quel pezzo di parco chiamato località Cappelletta, da cui deriva il nome del vino. Una preziosa produzione di 3.700 bottiglie, arrivata al secondo anno, che il paese ha potuto assaggiare al Mulino della Gassetta, angolo ristoro del parco di Portofino, insieme alla loro Duchessa.
“Non mi interessava avere un bel giardino dove stare seduta a prendere il sole; volevo qualcosa che mi tenesse impegnata. Perché a Portofino? Perché è un piccolo paese, un ambiente molto intimo e familiare”, racconta all’Ansa (www.ansa.it) la madrina di battesimo del principe Williams.
Il progetto di riqualificazione e recupero di quell’area di monte in località Cappelletta è stata possibile grazie all’intuito della duchessa, che ne ha percepito da subito le potenzialità investendo nel rispetto delle tradizioni: l’azienda amministrata da Massimiliano Domenico, impiega oggi stabilmente 4 persone e comprende sia vigneti che uliveti, curati dall’agronomo Alberto Garibaldi. La vinificazione del Vermentino avviene nella cantina di Fabio Lambruschi a Castelnuovo Magra e “rispecchia il terreno su cui nascono le uve”, secondo l’enologo Giorgio Bacigalupi. “L’annata poi è ottima, equilibrata dal punto di vista climatico: ha dato complessità aromatiche notevoli”.

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