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Vino & fiere internazionali: Vinexpo punta agli Stati Uniti, mercato n. 1 al mondo, e annuncia l’edizione n. 1 di Vinexpo New York, il 5-6 marzo 2018, per un evento (in partnership con società americana Diversified Communications) che sarà annuale

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Guillaume Deglise, direttore generale Vinexpo

La competizione nel mondo del vino è sempre più serrata anche tra gli operatori fieristici. E ora Vinexpo, salone francese tra i più importanti al mondo dedicati alla produzione enoica internazionale, dopo essersi radicato in Asia, tra Hong Kong e Tokyo, e avendo come punto fermo l’Europa e la Francia, a Bordeaux, ora sbarca negli Stati Uniti, il mercato n. 1 in assoluto per il vino: la prima edizione di Vinexpo New York (www.vinexponewyork.com), spiega una nota, sarà di scena nel 2018, il 5-6 marzo, al centro di Manhattan, nel Javits Convention Center, e sarà organizzato ogni anno in associazione con la società americana Diversified Communications, uno dei leader del settore fieristico negli Usa.
“Dopo i successi registrati in Europa ed in Asia, Vinexpo apre le porte del mercato americano, primo consumatore mondiale di vini. In questo paese, in cui la distribuzione di vini e distillati è in evoluzione costante, Vinexpo - spiega una nota - offre agli espositori l’opportunità di incontrare i diversi attori del mercato americano, con un formato di due giorni ed una tariffa accessibile, a partire da 5.000 dollari. Vinexpo diventa così l’unico marchio internazionale indipendente - sostengono i francesi - dedicato all’universo del vino e dei distillati in grado di coprire i tre principali continenti consumatori. 30 anni di esperienza nell’ambito del B2B permettono a Vinexpo une comprensione perfetta dei mercati e delle relazioni privilegiate con gli attori prioritari della distribuzione mondiale”.
“Sostenere i nostri clienti su questo mercato di primaria importanza era evidente per Vinexpo, ma non potevamo farlo che una volta certi di poter garantire la massima efficacia e riuscita. Oggi siamo pronti - ha dichiarato Guillaume Deglise, direttore generale di Vinexpo - l’attrattiva del marchio Vinexpo presso i compratori americani, già numerosi a Bordeaux, ci consentirà di assicurare la presenza dei principali distributori e dettaglianti del mercato. Il nostro obiettivo si estende al di là della East Coast in quanto ci rivolgiamo agli Stati che, insieme, realizzano l’80% dei volumi di vini importati”.
Gli Stati Uniti importano oggi 1,1 miliardi di bottiglie di vino all’anno, con una prospettiva di crescita del 6,9% entro il 2020, secondo lo studio Iwrs per Vinexpo. Per quanto riguarda i distillati, il mercato americano è il motore della crescita mondiale di distillati importati, con 1,2 miliardi di bottiglie all’anno e con una tendenza di crescita molto forte su tutte le categorie di alta gamma.

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