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Il Triveneto è ufficialmente il cuore del Pinot Grigio italiano: 24.000 ettari saranno tutelati dal nuovo Consorzio “delle Venezie” e dal suo neo-presidente Albino Armani. Un potenziale di 260 milioni di bottiglie etichettate Doc dalla vendemmia 2017

Con l’atto costitutivo del Consorzio di Tutela dei Vini Doc “delle Venezie” e la nomina a presidente del produttore veronese Albino Armani ed a vice i neoconsiglieri Dario Ermacora per il Friuli Venezia Giulia e Lorenzo Libera per il Trentino Alto Adige, si conclude, a Montecchio Maggiore (Vicenza), quasi completamente il lungo tragitto che ha portato al riconoscimento ufficiale del più importante bacino mondiale di Pinot Grigio. Manca solo il primo imbottigliamento e la prima etichettatura a marchio Doc che saranno possibili a partire dalla vendemmia 2017: un potenziale produttivo di quasi 2 milioni di ettolitri, 260 milioni di bottiglie.
“Nasce oggi - ha commentato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan - la Doc n. 28 del Veneto. Un anno fa non credevo di riuscire ad arrivare a questo risultato che porterà interessanti risvolti economici al territorio. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati e hanno profuso sforzi, anche i funzionari del Ministero; la nuova Doc che, in Veneto, conta ben 13.400 ettari, equivalenti al 56% del totale nazionale”.
Complessivamente i vigneti della nuova Doc saranno distribuiti su oltre 24.000 ettari: 13.400 ettari, appunto in Veneto, 8.000 in Friuli Venezia Giulia e quasi 3.000 nella provincia di Trento. Il Pinot Grigio è la quarta varietà di uva coltivata in Italia, con una crescita negli ultimi cinque anni pari al 144% e ora il Triveneto ne deterrà il cuore: l’85% della produzione complessiva nazionale e il 43% di quella mondiale.
Con la costituzione del Consorzio, siglato dall’assessore Pan insieme ai colleghi Cristiano Shaurli del Friuli Venezia Giulia e Michele Dallapiccola della Provincia Autonoma di Trento, le associazione dei produttori e imbottigliatori trentini, veneti e friulani del Pinot Grigio, a partire dalla vendemmia 2017, potranno commercializzare le uve Pinot grigio raccolte in Veneto, Friuli e Trentino unicamente con questa denominazione di origine.
“Un momento storico importante per i vitivinicoltori di tre regioni vocate - ha commentato il presidente Coldiretti Vicenza Veneto, Martino Cerantola - in quanto verrà finalmente sancita e riconosciuta la denominazione di origine controllata. Un’operazione strategica dal punto di vista non solo vinicolo, ma anche per ciò che questa firma potrà significare sul piano del turismo enogastronomico di tre aree che hanno moltissimo da offrire”.

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