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Tra omaggio e stunt promozionale, nella zona di nascita di Melania Trump quattro viticoltori sloveni creano il “First Lady”, 300 bottiglie di Blaufränkisch in purezza con linea annessa di salumi tipici e creme di bellezza. Che finiscono sold out

Italia
Il vino dedicato alla first lady americana Melania Trump

Nonostante la sua rombante retorica anti-immigrati, il Presidente Usa Trump ne ha uno in casa, oltre che averne avuti parecchi a libro paga (secondo alcuni al nero): sua moglie, l’ex modella Melania, è infatti originaria della Slovenia, e per la precisione dell’area di Sevnica, dove venne al mondo col nome di Melanija Knavs prima di compiere il suo personale viaggio della speranza in terra d’America. E proprio a Sevnica, come racconta “The Drinks Business”, quattro viticoltori dell’area - Mastnak, Kozinc, Kobal e Kerin - hanno deciso di “agganciarsi”, per così dire, alla luce riflessa della neo-First Lady, mettendo in comune parte della loro produzione di Blaufränkisch, il vitigno tipico dell’area, e di metterlo in commercio con l’etichetta “First Lady”.

Il vino, che non ha nessun aggancio diretto con la First Lady vera e propria, è per certi versi un rischio, visto che la Signora Trump non ha esitato a ingaggiare uno studio legale sloveno per tutelare la sua immagine da sfruttamenti commerciali indebiti, ma la risposta del mercato è stata decisamente positiva, dato che le prime trecento bottiglie - tutte dell’annata 2015 - sono state vendute nel giro di tre giorni al prezzo di 27,90 euro a bottiglia. Altre duemila sono inoltre pronte per la vendita nell’apposito gift shop del castello di Sevnica, risalente al tredicesimo secolo: “alcuni ci hanno suggerito di venderlo a cinquecento euro, ma penso che quello attuale sia il prezzo giusto”, ha commentato il custode del castello Rok Petančič. “Per ora le vendite vanno bene, e ancora non abbiamo iniziato a promuoverlo” - insieme agli altri prodotti che sono stati creati per splendere della luce riflessa del prestigioso titolo di “First Lady”, ovvero salumi ricavati da carni di una rara varietà suina locale, la Krškopoljc, cioccolato e creme di bellezza. L’idea ha senz’altro un suo perché, specialmente se si considera che l’area di Sevnica è nel cuore di Posavje, il più piccolo dei tre territori del vino sloveni, e il solo nel quale si produce più rosso che bianco - e che, a giudicare dalle prime battute, l’idea dei quattro vigneron sloveni può avere un successo notevole sul mercato. A meno che, ovviamente, lo studio legale ingaggiato dalla First Lady non abbia da ridire in proposito...

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