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Le donne sempre di più alla guida di imprese, quote rosa a +0,72% nel 2016: in testa le aziende agricole. Il Chianti è donna (raggiunge il 25% di socie sul totale, e al Museo del Vino di Torgiano (Lungarotti) mostra speciale per l’8 marzo

Italia
Artista Piero Fornasetti, con piatto ispirato alla sua musa Cavalieri, attrice e cantante lirica Belle Époque, in cui è il volto della donna a dar vita a grappolo d’uva

Sono 10.000 in più le imprese con donne alla guida, secondo i dati dell’Osservatorio per l’Imprenditorialità Femminile di Unioncamere nel 2016, con una crescita dello 0,72%: l’universo delle donne imprenditrici ha continuato, dunque, a crescere, raggiungendo 1 milione e 321.862 imprese. Ad oggi, le aziende al femminile rappresentano il 21,8% delle aziende totali: il 70% di queste aziende si concentra in 5 settori principali, tra cui commercio e aziende agricole sono in testa.
Dati generali che vengono confermati anche dal Consorzio Vino Chianti, che, per l’8 marzo, diffonde i dati sulle quote rosa: su 1.688 viticoltori oltre il 25% sono donne; sono 429 le imprenditrici del settore che, per decenni, è stato esclusivamente un mondo maschile, ed i numeri sono in crescita, soprattutto nelle figure che fino a pochi anni fa non vedevano nessuna presenza femminile, come vinificatori e imbottigliatori. Già da qualche anno, invece ,è presente un buon numero di donne nei settori della commercializzazione e del marketing del vino.
“Nel mondo del vino cresce sempre di più la rappresentanza femminile - spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - e se da una parte lo confermano i dati che abbiamo per quello che riguarda i nostri vinificatori, dall’altra la componente femminile è ormai una certezza consolidata in settori quali il marketing e il commerciale. Sono infatti sempre di più le aziende che decidono di affidarsi a professioniste in questo campo e che hanno permesso di rinnovare il nostro mondo. Un influsso positivo e un trend che non riguardano solo il nostro Paese, ma che registriamo nei tanti viaggi internazionali che il Consorzio organizza”.
Anche la Fondazione Lungarotti (www.lungarotti.it) fa una dedica speciale alle donne e il vino, con una iniziativa ad hoc: “la donna è un’opera d’arte”, visita tematica nel Museo del vino di Torgiano (Muvit), il più famoso e importante museo del vino d’Italia. Nella rappresentazione di 5.000 anni di storia raccontati attraverso gli oltre 3.000 reperti delle sue collezioni, il museo custodisce molteplici testimonianze artistiche ed estetiche al femminile, molte le storie e le raffigurazioni in cui imbattersi artisticamente durante la visita tematica in programma per la Festa della Donna: dalle mitologiche baccanti, le vestali di Bacco, alle contadine dell’epoca rurale, fino alle interpretazioni contemporanee di Gio Ponti, con la “Bottiglia mamma”, e di Piero Fornasetti, con il piatto ispirato alla sua musa Lina Cavalieri, attrice e cantante lirica della Belle Époque, in cui è il volto della donna a dar vita a un grappolo d’uva.

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