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Allegrini 2024

T come “Tipicità Marche”, “Taste” e “Terre di Toscana” in agenda, con “Identità Golose”, Bardolino&Chiaretto in Anteprima, Angelo Gaja in Puglia, i signori del vino italiano da “Signorvino”, e la Festa delle Donne da Masciarelli per la piccola Noemi

T come “Tipicità”, il Festival del gusto made in Marche, coniugato al futuro, dal 4 al 6 marzo al Fermo Forum (www.tipicita.it), tra show cooking di grandi chef, da Ciccio Sultano ad Enrico Derflingher, da Errico Recanati (con l’affascinante tema “Rossini e il cibo”) e i vini delle cantine marchigiane con almeno 25 anni di storia alle spalle, per brindare all’edizione n. 25. E come “Taste - In viaggio con le diversità del gusto”, la kermesse di Pitti Immagine ideata dal Gastronauta Davide Paolini, e dedicata alle eccellenze del cibo e alle ultime tendenze della food culture - tra intolleranze, allergie e celiachia, “crepuscolo degli chef” e alba dei produttori di cibo al centro, con Paolini, dei Taste Ring - che torna alla Stazione Leopolda a Firenze, insieme a FuoriDiTaste, il ricco calendario di eventi del gusto che coinvolge la città nei giorni del Salone (11-13 marzo; www.pittimmagine.com). Ma, nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews, tra operatori, giornalisti, buyer e wine lovers, e nella nuova formula da due a tre giorni, dal 4 al 6 marzo all’Una Hotel Versilia di Lido di Camaiore (Lucca), T sta anche per “Terre di Toscana”, la rassegna della testata online Acquabuona.it (www.acquabuona.it) che riunisce 130 vignaioli toscani con oltre 600 etichette (e una giornata dedicate alle vecchie annate), dal Brunello di Montalcino al Chianti Classico, dal Nobile di Montepulciano alla Vernaccia di San Gimignano, ma anche i grandi rossi di Bolgheri, la Maremma dei Morellino di Scansano, il Montecucco, la Val di Cornia, la Val d’Orcia, Cortona, i Colli Fiorentini, le Colline lucchesi, pisane e massesi, fino ai vini insoliti e sorprendenti da Mugello, Casentino e Versilia. Il tutto accompagnato da artigiani toscani del gusto con le loro bontà gastronomiche, e Golosizia, evento nell’evento dedicato alle grande firme della ristorazione toscana, e alla cucina dei castelli con gli chef di Castello di Spaltenna (Gaiole in Chianti), Castello del Nero (Barberino Val d’Elsa) e Castello di Casole (Casole d’Elsa). E per festeggiare l’edizione n. 10, ci sarà anche una selezione di Champagne (www.terreditoscana.info).
Fondazione Italiana Sommelier e Borgo Egnazia inaugurano la nuova stagione degli eventi dedicati alla cultura del vino in Puglia, il 6 marzo, con protagonista un punto di riferimento per il mondo del vino a livello internazionale: Angelo Gaja, l’“artigiano” del vino italiano, che condividerà con produttori, operatori del settore, stampa e appassionati le proprie riflessioni su “La vigna e cambiamenti climatici”,
con la giornalista Monica Caradonna. A seguire, un Walk around Wine tasting con i grandi vini della selezione Gaja e Gaja Distribuzione: Gaia&Rey Langhe Doc 2014, Champagne Pierre Peters Brut Cuvée De Réserve, Gaja Barbaresco Dop 2013, Gaja Sperss Langhe Nebbiolo Doc 1999, Camarcanda Bolgheri Doc 2013, Domaine Weinbach Riesling Cuvée Colette 2014, Jolivet Pouilly Fume’ Indigene 2014, Fourrier Morey Saint-Denis Clos Solon 2014, Mikulski François Meursault 2014, Lucien Le Moine Chateauneuf-Du-Pape Rouge Omnia 2014, Jadot Gevrey-Chambertin Combe Aux Moines 2012 1er Cru, Lucien Le Moine Vosne Romanée 1er Cru Les Suchots 2013, Kir-Yianni Ramnista 2012, Vega Sicilia Unico 2008, Sauternes Filhot 2012 e Alvear Pedro Ximenez Solera 1927 accompagnati dal finger food pugliese di Domingo Schingaro, executive chef di Borgo Egnazia (www.fondazionesommelierpuglia.it). Il professor Luigi Moio, ordinario di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, sarà ospite il 9 marzo a Faenza all’Hotel Cavallino per un seminario-lezione dedicato al suo ultimo libri, edito da Mondadori, “Il Respiro del Vino”: in collaborazione con Ais Alta Romagna, ci sarà una degustazione di 8 vini bianchi serviti alla cieca per confermare o smentire le informazioni acquisite nel seminario e perché ogni dato scientifico o teoria va sempre sperimentalmente dimostrato/a e reso/a ripetibile (www.aisromagna.it).
Roma, si prepara invece a tre giorni ad alto tasso afrodisiaco dedicati all’immortale connubio tra vino ed eros, grazie a “Enotica”, edizione n. 7 del Festival del Vino e della Sensualità con la regia dell’Enoteca Forte Prenestino, dal 17 al 19 marzo: protagonisti vini e cibi critici, biologici e biodinamici, provenienti da tutta Europa, ma anche cinema, cabaret, spettacoli dal vivo, arte, poesia, concerti, mostre e dj set, per un incontro di piacere in una location d’eccezione, il Forte Prenestino, storico spazio romano occupato ed autogestito, che diventa teatro di un novello “baccanale” e punto di snodo della cultura critica ed indipendente, avanguardia di uno stile di vita alternativo ai ritmi frenetici del vivere quotidiano (www.enotica.net).
L’Ais-Associazione italiana sommelier veneto racconta i vini della sua Regione a “300% Wine Experience”, il 12 marzo nella palladiana Villa Emo, Patrimonio Unesco, a Fanzolo di Vedelago (Treviso) con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Regione Veneto, invitando gli appassionati a scoprire cosa lega il profumo di un vino ad un brano musicale e se può un sottofondo sonoro rendere più inebriante l’assaggio di un calice, tra le note, chicce gastronomiche, e 300 vini dei 100 migliori produttori vinicoli veneti. Ad aprire la kermesse sarà il seminario “Il vino che si sente” dedicato allo stretto legame tra musica, radio e mondo del vino, con Bruno Boveri, direttore della web radio lavocedelvino.it, Albino Armani, produttore che ha portato in cantina la musica, Guido Zaccagnini, docente di Storia della Musica al Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma e conduttore di Rai Radio 3, Paolo Scarpellini, giornalista e Sound Sommelier, e Domy Grande, nota “voce” di Radio Padova e moderatrice del convegno. Ma ci saranno anche Moët & Chandon - bollicine in concerto, in cui cinque etichette della celebre maison si alterneranno nei calici, abbinate ad una selezione di brani musicali, e la Verticale di Amarone Vigneto Monte Sant’Urbano Speri - musica liquida, con cinque vecchie annate in assaggio accompagnate dalle potenti sonorità di brani scelti (http://we.aisveneto.it/). Stessa Regione, stesso giorno, per l’edizione n. 1 di “Bollicine in Villa”, con il meglio della produzione spumantistica metodo classico e charmat italiana ed europea - dal Trentodoc all’Oltrepò Pavese, dal Prosecco al Franciacorta, ma anche con etichette da Piemonte, Sardegna, Toscana, Basilicata, Puglia, Emilia Romagna e Alto Adige, accanto agli Champagne di Cristal e Bollinger e piccole Maison come Boutillez Vignon e R. Gabriel, ai Cremànt d’Alsace del vigneron independant Mauler, ai Cava spagnoli Milltrentaset e agli spumanti sloveni di Erzetic Wines e austriaci, tra cui il particolarissimo Roter Sekt mèthode traditionnelle di Gangl Wines - nella prestigiosa cornice di Villa & Barchessa XXV Aprile a Mirano (Venezia) e con al regia dell’Enoteca Le Cantine Dei Dogi dei Fratelli Berna Ezio & Vanni (www.bollicineinvilla.it). Un weekend in cantina restando in Veneto? Si può trascorrere da Bortolomiol, con gli incontri enogastronomici con produttori e opinion leader al Parco della Filandetta, antica filanda ristrutturata nel cuore di Valdobbiadene, tra i vigneti del Prosecco, tra visite guidate e percorsi degustazione, showcooking d’autore (il 3 e il 30 marzo con Massimo Carnio, pasticcere di Villa dei Cedri di Valdobbiadene e campione italiano di cioccolateria), serate emozionali e la possibilità di conoscere il progetto “Bortolomiol per le Donne” per la formazione delle donne del Benin (www.bortolomiol.com).
Senza dimenticare che l’8 marzo è la Festa delle Donne, e accanto alla prima festa nazionale delle “Donne del Vino” (www.festadonnedelvino.it), il 4 marzo, con 70 eventi in 12 Regioni del Belpaese, un’occasione speciale per festeggiarla è con Masciarelli Tenute Agricole che lancia la nuova annata del Pecorino Doc Castello di Semivicoli con un’etichetta e un progetto speciale in onore di una piccola grande donna, una bambina di 4 anni di Guardiagrele (Chieti) affetta da Sma, atrofia muscolare spinale: Noemi Sciarretta, di cui riproduce i disegni in etichetta, e alla cui Onlus “Progetto Noemi” Marina Cvetic Masciarelli ha deciso destinare il 5% del ricavato sulle vendite (www.progettonoemi.com; www.masciarelli.it). Nell’attesa, il 3 marzo, è di scena la “Bonarda dei Produttori”, un tour in Oltrepò Pavese alla scoperta de #LaBonardaPerfetta e del Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese (https://it-it.facebook.com/labonardaperfetta/). Si torna in Toscana per “Cantine Aperte di Cristallo”, con il Movimento Turismo del Vino Toscana e il Consorzio del Cristallo, il 4 marzo a Colle Val d’Elsa (Siena), dove, mentre i bambini potranno essere protagonisti di un percorso nelle cristallerie in cui potranno vedere come la materia cristallina fonde e poi diventa oggetti preziosi, impareranno a “soffiare” e potranno personalizzare oggetti con i loro nomi, per i genitori appassionati di vino 20 cantine da tutta la Toscana, offriranno in degustazione le loro migliori bottiglie: Collevilca ospiterà Castellare di Castellina, Barone Ricasoli, Borgo Santinovo, Tenuta Artimino e Tenuta Podernovo; il Museo del Cristallo Distillerie Bonollo, Castello di Radda, Donatella Cinelli Colombini e Tenuta Vicchiomaggio; Cristallo d’Arte Mario Belli la Marini Giuseppe, Bindella e Melini; le Cristallerie Loreno Grassini Podere Uliveto, Tenuta di Capezzana e Ruffino; la Moleria la Grotta del Cristallo, infine, la Tenuta l’Impostino, Agricola Tamburini e Col d’Orcia (www.mtvtoscana.it). A proposito di bollicine c’è anche “NandoRe” dell’Effervescenza, una grande degustazione di bollicine del Centro Italia, il 3 e il 4 marzo al ristorante Da Nando al Pallone a Vitorchiano (Viterbo), con le migliori aziende nazionali ed internazionali e 200 etichette, dal Prosecco al Trentodoc, dall’ Alta Langa al Franciacorta allo Champagne (www.nandoalpallone.it). Intanto, in tutta Italia, dal 6 al 12 marzo i vini dei produttori del Consorzio della Doc Collio potranno essere degustati in appositi spazi nelle enoteche Vinarius, gratuitamente, per far scoprire ai wine lovers il meglio della produzione del Collio dando la possibilità di informarsi sulle aziende e sulla loro storia (www.vinarius.it). E restando in tema bollicine, il 13 marzo nella suggestiva cornice di Palazzo Te a Mantova arriva il “Festival Franciacorta”, con griffe come Barone Pizzini, Guido Berlucchi, Bellavista, Ca’ del Bosco, Castello Bonomi-Paladin, Elisabetta Abrami, Contadi Castaldi, Corte Aura, Tenuta Montenisa (Marchesi Antinori), Monte Rossa, Quadra, Ricci Curbastro, Uberti e Villa Franciacorta, per citarne solo alcune (www.franciacorta.net).
Ancora in Veneto, fino al 31 marzo in 80 ristoranti e osterie di Verona e Provincia torna la rassegna gastronomica #100Menù di Durello e Monte Veronese, iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Hostaria, con il Consorzio tutela Lessini Durello e il Consorzio tutela formaggio Monte Veronese, che vede proporre uno speciale menù con piatti che contengono il Monte Veronese come ingrediente abbinati ad un calice di spumante Durello (www.100menu-di.it). Sulle vette della Val di Fassa, della Val di Fiemme e a San Martino di Castrozza c’è “HappyCheese” (fino al 18 marzo; www.stradadeiformaggi.it), aperitivo trendy e gustoso sulle piste del Dolomiti Superski tra baite e rifugi: protagonisti, i rinomati formaggi delle valli affiancati dalle bollicine di montagna Trentodoc e dalle birre artigianali del territorio, mentre i più piccoli possono godere del sapore delle mele La Trentina. Mai provato la magia di sciare all’alba con la luce rosa del mattino e dopo aver goduto di una super colazione a km 0 in rifugio o in baita? Lo si può fare con i prodotti delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino sapientemente rielaborati dagli chef dei rifugi che, fino al 12 marzo, ospitano la kermesse “Trentinoskisunrise”, sullo sfondo delle Dolomiti, Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Madonna di Campiglio, Valsugana, Vallagarina e Val di Non (www.tastetrentino.it). In Alta Badia, le ultime sciate della stagione sono all’insegna delle proposte enogastronomiche, con tante iniziative, da “Sommelier in pista” per conoscere i vini dell’Alto Adige tra favolose sciate abbinate alla loro degustazione nelle baite in compagnia di un’esperta guida sciistica (9 e 16 marzo), a Roda dles Saus, un safari sugli sci alla scoperta dei piatti tradizionali della cucina ladina nei rifugi (12-19 marzo), fino al De dl vin-Wine Skisafari, un’intera giornata ai migliori vini dell’Alto Adige sulle piste (19 marzo; www.altabadia.org).
Proseguoni i viaggi a Casa Vissani, “seduti” nel celebre ristorante di Gianfranco Vissani a Baschi (Terni), con i piatti dello chef, dagli scampi battuti al mango, whiskey di torba e caviale al carrè di agnello, paglina e kiwi, Alessio Piccioni e i vini di Australia e Nuova Zelanda, di cantine come Cloudy Bay e Vinultra (il 10 marzo, e si prosegue poi con le etichette di Sudafrica, Austria, e Israele, fino al 28 aprile; www.casavissani.it).
Il 9 marzo al ristorante Margherita a Napoli c’è invece “Gli Azzurri di Pizzofalcone”, chiacchierata con cena gourmet promossa dalle giornaliste Laura Gambacorta e Valeria Grasso, con il giornalista Valter De Maggio, su Napoli e sul Napoli in compagnia dello scrittore Maurizio de Giovanni (autore del Commissario Ricciardi e la saga dei “Bastardi di Pizzofalcone”, diventata una fiction di successo) e Alfonso De Nicola, responsabile dello staff medico del Napoli, una delle squadre meno soggette a infortuni in Europa come attesta un recente studio dell’Uefa, due grandi professionisti che portano lustro, ciascuno nel proprio campo, al capoluogo partenopeo (lauragambacorta@gmail.com). Fino al 31 marzo a Eataly Lingotto Torino fa tappa “Le mie Marche”, il progetto di Andrea Giuseppucci, chef del ristorante La Gattabuia di Tolentino (Macerata), per portare la cucina marchigiana oltre i confini territoriali, per raccontare le tradizioni, gli ingredienti e le storie di una Regione che, nonostante la catastrofe del terremoto, non si arrende (dall’1 al 30 aprile sarà a Eataly Smeraldo a Milano; www.eataly.net). In Friuli, “A cena con l’oleologo” è l’iniziativa promossa da Olio Capitale e realizzata in collaborazione con Fipe di Pordenone e Trieste e Città dell’Olio che coinvolgerà i ristoranti della città di Trieste ma non solo, in occasione del Salone degli Oli Extravergini e di Qualità organizzato da Aries-Camera di Commercio della Venezia Giulia (4-7 marzo, alla Stazione Marittima; www.oliocapitale.it).
Appassionati, neofiti e professionisti del whisky? Tra degustazioni, masterclass (di brand quali Isla of Jura, Dalmore e Wemyss Malt), seminari sulla mixology, ospiti internazionali (da Erick Lorincz, Head Bartender dell’American bar del Savoy Hotel di Londra, a Filippo Sisti, barman di Carlo Cracco e bartender internazionale, da Fabio Bacchi, bartender, bar manager e fondatore ed editore del magazine specialistico BarTales, ai bartenders dell’Oriole cocktail Bar di Londra, capitanato da Luca Cinalli e Gabriele Manfredi, da Roberto Artusio e Cristian Bugiada dell’Agaveria La Punta a Antonio Parlapiano del Jerry Thomas), cocktail bar (Jerry Thomas Project, Argot, Freni & Frizioni, Madeleine, Propaganda e Litro), tornei tra bartender (con il Balan & Partners Mixology Contest), area gourmet (dalle ostriche al salmone scozzese, dal cioccolato all’haggis) e tanto altro, l’appuntamento è a Roma, il 4 e il 5 marzo al Salone delle Fontane all’Eur, con l’edizione n. 6 di “Spirit of Scotland - Rome Whisky Festival”, il più importante festival di settore italiano, con la direzione artistica di Andrea Fofi, affiancato dai due whisky consultants, Pino Perrone e la scozzese Rachel Rennie.
La curiosità? Uno spazio dedicato alle bottiglie vintage e rare portate da un collezionista e amatore del settore (www.spiritofscotland.it). Dalla Sicilia, segnaliamo anche un concorso originale: “Vivere il vino in armonia”, primo concorso di composizione musicale del genere, organizzato dall’ Associazione Amici della Musica “R. Lucchesi” in collaborazione con l’azienda Feudo di Santa Tresa, a Vittoria, aperto a tutti i compositori e compositrici residenti in Sicilia per opere originali di qualsiasi genere musicale ispirate al tema del concorso (fino al 31 maggio; www.santatresa.com).

Focus - I signori del vino italiano si incontrano da Signorvino: i wine store di Milano, Torino, Brescia e Arese, ospitano i produttori italiani per far scoprire in modo easy i territori più rappresentativi d’Italia
Momenti formativi ma di taglio easy e divertente, ed alla portata di tutti, per divulgare l’importanza del patrimonio enogastronomico italiano con un linguaggio semplice, in location accattivanti e con personale giovane e preparato, senza dimenticare il giusto piatto da abbinare ad ogni calice: ecco le degustazioni con il produttore nei wine store di Signorvino a Milano, Torino, Brescia e Arese, alla scoperta dei territori vitivinicoli più rappresentativi d’Italia. A Milano da Signorvino a due passi dal Castello Sforzesco, il 10 marzo è di scena una verticale di Tignanello di Marchesi Antinori, mentre il 15 marzo protagonista è Allegrini con il Valpolicella Classico, La Grola e ovviamente l’Amarone. Il 17 marzo, arrivano I Barolo Boys con i loro vini, e il 29 marzo ancora Marchesi Antinori con il Bolgheri Vermentino, Il Bruciato e il Guado al Tasso. Il 19 aprile, è la volta di Planeta con l’Etna bollicine brut, il Carricante Eruzione 1614 e l’Etna Rosso, mentre il 21 aprile, c’è Damijan Podversic con la sua Ribolla Gialla; il 3 maggio, Cà dei Frati con Lugana Brolettino e Rosso Ronchedone; il 17 maggio Walter Massa con il Timorasso Derthona e Derthona Sterpi e il Freisa; il 18 maggio, una verticale di Brunello di Montalcino di Matrojanni (2003, 2005, 2007, 2008, 2011); il 31 maggio Donnafugata con Zibibbo Lighea, Tancredi e il Ben Ryé; il 7 giugno, Bellavista
con Franciacorta Cuvée Brut Alma, Franciacorta Brut Millesimato e il Franciacorta Pas Operé; il 21 giugno, Adami con il Prosecco Valdobbiadene Superiore Extra Dry Vigneto Giardino, Col Credas e Dry Cartizze, e infine il 23 giugno Passopisciaro.
A Torino il 7 marzo ci sarà Michele Chiarlo, con i suoi classici piemontesi, dal Barbera D’Asti Nizza al Barolo Cannubi fino al Barolo Cerequio. A Brescia, il 4 marzo, ci sarà la Cantina Vosco con i suoi Ribolla Giallo, Friulano e Malvasia. Il 7 marzo, protagoniste le Langhe, con Ettore Germano e in assaggio Nebbiolo Langhe, Barolo Cerretta, Barolo Lazzarito. Sarà invece nel segno del Franciacorta la degustazione del 14 marzo con Andrea Arici, con in assaggio Dosaggio Zero, Riserva Millesimato e Rosè. Protagonisti il 21 marzo saranno poi i vini biologici de I Clivi di Ferdinando e Mario Zanusso, con in assaggio Ribolla Gialla, Brazan Bianco e Gale, fino all’Azienda Agricola Villa il 18 aprile, con le sue rinomate bollicine Franciacorta. Signorvino Arese stasera ospita l’azienda altoatesina Baron Di Pauli, poi ci saranno ancora il piemontese Walter Massa con il Timorasso, il 9 marzo, Cà dei Frati il 16 marzo con il Metodo Classico “Cuvée Dei Frati”, Lugana e Ronchedone. Quindi, il 23 marzo Castellare di Castellina con i Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e I Sodi di San Niccolò, mentre La Spinetta sarà raccontata il 30 marzo.
Info: www.signorvino.com

Focus - Il viaggio e la libertà di viaggiare: ecco il tema di “Identità Golose 2017” declinato fuori e dentro il piatto dai più creativi chef italiani e internazionali (Milano, 4-6 marzo)
“La forza della libertà: il viaggio”: ecco il tema di “Identità Golose Milano” (Mi.Co.-Milano Congressi, dal 4 al 6 marzo), edizione n. 13 del Congresso di cucina d’autore ideato a Paolo Marchi. Tema che sarà declinato in Dossier Dessert (con un omaggio a Iginio Massari), Identità di Formaggio, Identità di Gelato, Identità Naturali, Identità di Champagne, Identità di Pasta, Identità di Montagna, Identità di Mare, Identità di Pizza e nella prima edizione de La Nuova Cucina Italiana, che punterà i riflettori su 12 storie di chef destinati a lasciare un segno nella cucina italiana prossima ventura. La Regione ospite sarà la Lombardia. I grandi chef italiani e stranieri racconteranno la loro libertà di espressione in cucina frutto dei loro viaggi e delle loro esperienze: si alterneranno sul palco Enrico Crippa, Massimiliano e Raffaele Alajmo, Paul Pairet, Umberto Bombana, Heinz Beck, Riccardo Camanini, Christian Puglisi con Jonathan Tam, Massimo Bottura, Carlo Cracco, Niko Romito, Palmiro Ocampo, Rodolfo Guzman, Norbert Niederkofler e Angel León, Luca Abruzzino, Francesco Apreda, Corrado Assenza, Matteo Baronetto, Enrico Bartolini (con Hilde Soliani), Umberto Bombana, Cristina Bowerman, Moreno Cedroni, Nino Di Costanzo, Martina Caruso, Anthony Genovese, Alfio Ghezzi, Ernesto Iaccarino, Antonia Klugmann, Philippe Léveillé, Paolo Lopriore, Iginio Massari, Davide Oldani, Franco Pepe, Giancarlo Perbellini, Marco Sacco, Simone Salvini, Ciro Salvo, Davide Scabin e Luciano Zazzeri.
E il palcoscenico di “Identità Golose”, di cui le Cantine Ferrari sono diventate main partner, ospiterà anche l’appuntamento di approfondimento sull’Arte dell’Ospitalità organizzato dalla griffe trentina in collaborazione con The World’s 50 Best Restaurants (6 marzo). Matteo Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari, William Drew, group editor di The World’s 50 Best Restaurants, e il fondatore di Identità Golose Paolo Marchi, stimoleranno il confronto tra Massimo Bottura, vincitore della scorsa edizione di The World’s 50 Best Restaurants, Umberto Bombana, vincitore del premio alla carriera per l’Asia 2017, Søren Ledet, direttore e comproprietario di Geranium di Copenhagen, Marco Reitano, sommelier de La Pergola di Roma nonché presidente dell’Associazione “Noi di Sala”, e Maurizio Saccani, direttore operations di Rocco Forte Hotels (www.ferraritrento.it).
Info: www.identitagolose.it

Focus - Anteprime: da “Anteprima Lazise” con Bardolino & Chiaretto (5 marzo) a “Campania Stories” (29 marzo-2 aprile), da “Le Contrade dell’Etna” (3 aprile) a “Sicilia en Primeur” (25-29 aprile)
Il Bardolino e il Chiaretto della vendemmia 2016 (accanto ad una retrospettiva del Bardolino annata 2015, perché sono sempre più numerosi i vignaioli che scelgono di allungare i tempi di uscita sul mercato dei loro vini, per giocare la carta dell’eleganza) si presentano al pubblico insieme, il 5 marzo nella trecentesca Dogana Vecchia a Lazise, nell’edizione n. 9 di “Anteprima Lazise” promossa dal Consorzio di tutela del Bardolino e dal Comune di Lazise sul Lago di Garda, il loro territorio di origine: protagonisti più di 40 produttori e oltre 120 vini. Lungolago, invece, si passeggia assaggiando street food (www.anteprimalazise.it). Più in dettaglio, saranno a disposizione del pubblico 43 etichette di Bardolino Chiaretto, 17 di Chiaretto Spumante, 37 di Bardolino della vendemmia 2016, 27 dell’annata 2015, con qualche aggiunta anche di vini di millesimi precedenti. “Negli ultimi anni - dice il presidente del Consorzio Franco Cristoforetti - il Chiaretto è diventato l’ambasciatore della nostra area vinicola, aprendo nuove prospettive di mercato, ad esempio in Scandinavia, negli Stati Uniti o nel Canada e affermandosi come il principale vino rosato italiano a menzione geografica. Una crescita cui ha fatto riscontro anche il riconoscimento della critica internazionale. Per il Bardolino, si è costituito nel Consorzio un gruppo di lavoro di una quindicina di aziende che si sta impegnando nella riscoperta delle prerogative organolettiche delle microzone interne alla nostra ampia area di produzione, con l’obiettivo di tornare a valorizzare le peculiarità territoriali già note a fine Ottocento, quando era esportato nei grandi hotel svizzeri, dove era venduto insieme con i rossi di Borgogna”.
Anche la Campania del vino è pronta a presentare le nuove annate delle principali Denominazioni regionali alla stampa nazionale ed internazionale, dal 29 marzo al 2 aprile a Napoli, all’Hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, con “Campania Stories”, la rassegna promossa da Miriade & Partners S.r.l. con le aziende partecipanti, e centinaia di vini in degustazione, visite in azienda e ai territori, momenti di approfondimento sulle cinque Province campane e, per operatori e appassionati, seminari e il tradizionale momento conclusivo dell’evento, il Campania Stories Day, in programma il 3 aprile (www.campaniastories.com).
Sempre il 3 aprile al Castello Romeo a Randazzo, c’è “Le Contrade dell’Etna”, il debutto sulla scena dei vini che nascono alle pendici del vulcano siciliano, vendemmia 2016, in botte, raccontati dai produttori che vi coltivano il Nerello Mascalese, su diversi terreni veri cru, Le Contrade appunto, capaci di conferire un diverso sapore anche a pochi metri di distanza (www.passopisciaro.it).
La sostenibilità ambientale e il savoir faire dell’Isola mediterranea saranno invece il leitmotiv di “Sicilia en Primeur” n. 14 dell’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, e in particolare della vendemmia 2016, in programma dal 25 al 29 aprile a Catania, nella suggestiva location del Parco di Radicepura a Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio (nato dal sogno di un uomo, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica nel campo del florovivaismo internazionale, su 5 ettari, con 3.000 specie di piante e una Banca dei Semi), e del “Radicepura Garden Festival”, primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. L’anteprima, che aprirà le porte a professionisti del settore e a giornalisti provenienti da tutto il mondo, punterà dunque su valori etici e sostenibili, sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti sull’ambiente.
“La salvaguardia dell’ambiente e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura e in special modo per le aziende di Assovini Sicilia, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all’insegna della sostenibilità - spiega Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia - per questo, poter organizzare il nostro evento sullo sfondo del Radicepura Garden Festival è un’opportunità irrinunciabile che ci permette di dare un volto green alla nostra Associazione e trasmettere valori di responsabilità ambientale su scala internazionale”. La kermesse sarà un’occasione per incontrare 70 tra le principali aziende siciliane, ma anche un momento esclusivo per scoprire la ricchezza gastronomica, paesaggistica e culturale di un’isola che vanta una biodiversità unica al mondo (www.assovinisicilia.it).

Focus - Un evento speciale: il 24 marzo “Cena Galeotta” nel carcere di Volterra per la Caritas Diocesana di Prato con lo chef Alessandro Liberatore del ristorante Villa Cora (Firenze) e i vini della Tenuta dell’Ornellaia
Porte e cucine del carcere di Volterra riaprono al pubblico con un evento speciale: una “Cena Galeotta” da veri gourmet, il 24 marzo, per la quale a guidare la brigata galeotta di cucina sarà Alessandro Liberatore, executive chef del ristorante di Villa Cora a Firenze, che realizzerà un menu accompagnato dalle etichette di una cantina-mito: la Tenuta dell’Ornellaia di Bolgheri.
L’intero incasso sarà devoluto all’Emporio della Solidarietà della Caritas Diocesana di Prato. Nel menu, Panzanella di taralli, gamberi scottati e cenere vegetale, Risotto agli asparagi, taleggio e guanciale croccante, Guancia di vitello brasata al vino rosso, crema soffice di patata e pomodorino appassito e Cremoso di cioccolata, coulis di frutti rossi, profumo di menta, crumble di agrumi.
Ma non solo. Il 23 marzo ci sarà un altro importante momento, novità di questa edizione del format di successo delle “Cena Galeotte”: gli chef coinvolti, come sempre a titolo gratuito, non solo affiancheranno i detenuti ai fornelli, ma terranno anche lezioni inserite nel calendario didattico dell’Istituto Alberghiero nato nel 2012 proprio all’interno del carcere di Volterra, con classi miste formate dai carcerati e dai ragazzi che ogni giorno varcano le porte della struttura per seguire il percorso formativo. Sarà proprio chef Liberatore ad inaugurare questi incontri.
Info: www.cenegaleotte.it

Focus - “Wine-Zone” sceglie i “maestri” dei due grandi rossi italiani: in Svizzera la prima tappa all’estero di “BaroloBrunello” al “Lugano Arte e Cultura” (25-26 marzo)
Tra “accademie”, “famiglie” e così via, ora arrivano i “maestri” del vino: almeno cosi “Wine Zone” ha scelto di chiamare quelli di Barolo e Brunello di Montalcino, due dei vini più importanti d’Italia che, dopo aver rinsaldato il loro legame nei rispettivi territori di origine, sono pronti alla loro “prima volta” insieme in terra straniera. E così, il 25 e 26 marzo a Lugano, in Svizzera, ci sarà la prima tappa all’astero di “BaroloBrunello”, con l’evento firmato proprio da “Wine Zone” di Andrea Zarattini, Emanuele Varino e Stefano Pancera, che diventa “International”.
Con una spinta decisiva a “varcare il confine” arrivata dal successo della tappa a Montalcino (dopo le prime due a Barolo) di “BaroloBrunello”, che aveva suscitato l’interesse di oltre 600 visitatori provenienti da tutta Italia, ma anche da Argentina, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Serbia, Svezia, Russia, Usa e Giappone. E così, i “maestri” (Gian Piero Marrone, Giuseppe Mascarello e Figlio, Boglietti Enzo, Burzi Alberto, Cavallotto, Diego Conterno, Dosio, Elvio Cogno, Ettore Germano, Fratelli Alessandria, Giacomo Borgogno & Figli, Gianfranco Alessandria, Le Strette, Marengo Mario, Pelassa, Principiano Ferdinando, Rivetto dal 1902, Scarzello Giorgio & Figli, Vajra e Vietti per il Barolo, Banfi, Canalicchio di Sopra, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice, Col d’Orcia, Ferrero Claudia, Fuligni, Il Marroneto, La Mannella, Mastrojanni, Pietroso, Podere Le Ripi, Poggio di Sotto, Sanlorenzo, Talenti, Tenuta Il Poggione e Uccelliera per il Brunello di Montalcino) saranno protagonisti nel “Lac - Lugano Arte e Cultura”, centro culturale dedicato alle arti visive, sceniche e alla musica. Con “uno dei punti di riferimento culturali della Svizzera che diventerà, per la prima volta, parte integrante di una degustazione, evento da sempre fortemente legato agli spazi in cui si svolge. Il vino è arte e dunque possiamo affermare che questi selezionati produttori italiani sono gli “artisti” di Langhe e Montalcino che espongono le loro opere in una struttura simbolo dell’arte contemporanea”, spiega Wine-Zone.
Da questa edizione, inoltre BaroloBrunello International introdurrà nella kermesse anche un nuovo spazio, il “Cabinet Project”, riservato esclusivamente agli operatori di settore che vogliano approfondire in incontri “one to one” i rapporti con i produttori selezionali per l’edizione Svizzera. Come sempre, oltre agli espositori, saranno “selezionati” anche i visitatori, con un numero limitato di ingressi: 500 i biglietti disponibili.
Info: www.barolobrunello.it

Focus - Piacevole, universale, adattabile ad ogni dieta, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) torna protagonista a “Gusto in Scena” a Venezia (23-24 aprile)
Piacevole, universale e adattabile ad ogni dieta, per migliorare la qualità della vita, “La Cucina del Senza” (senza grassi, sale e zucchero aggiunti) non ha nulla da invidiare a “quella del Con”. Il perché lo racconta “Gusto in Scena”, che torna a Venezia (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, 23-24 aprile), con il suo ideatore Marcello Coronini, come “luogo” dove si discute e si creano nuove situazioni per valorizzare la cultura del cibo e della tavola associandole ad un concetto di salute e quindi di benessere mentale dell’uomo.

Ma “La Cucina del Senza” vive tutto l’anno, le idee discusse si diffondono, si modificano, si sviluppano di nuove e “sta nascendo un movimento di persone che credono in questa cucina e ne applicano i principi nelle loro produzioni e nella loro vita. I produttori di “Gusto in Scena” diventano protagonisti e messaggeri del Senza partecipando attivamente a queste evoluzione con la loro ricerca costante nel migliorare la qualità. Con loro il Senza diventa una nuova realtà basata su un concetto elementare che stavamo però perdendo: gusti uguale qualità uguale salute uguale cultura”.
Info: www.gustoinscena.it

Focus - Wine & food a teatro: le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona (fino al 17 maggio)
Un evento prestigioso, è quello che porta l’Amarone, e i vini della Valpolicella, con le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona, celebre per il suo ricco cartellone musicale: alle ore 19.15 nel foyer, a turno, dieci tra i produttori guideranno il pubblico in una degustazione di Amarone, Ripasso e Valpolicella, presentando la propria filosofia produttiva e le proprie aziende; alle ore 20.15, gli artisti brinderanno con il pubblico e il produttore.
Dopo Masi Agricola per il terzo concerto Italian jazz style di Enrico Rava new4et, Zenato con la musica barocca di Bach suonata dai Virtuosi Italiani, e Speri per lo spettacolo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, è la volta di Guerrieri Rizzardi e l’orchestra sinfonica Streicher Akademie Bozen e Frank Peter Zimmermann al violino e come direttore (15 marzo), per proseguire poi con Tedeschi e il jazz di Quintorigo e Roberto Gatto (21 marzo), Torre d’Orti e il Concerto italiano di musica barocca “Notte, storie di amanti e guerrieri” diretto da Rinaldo Alessandrini (30 marzo), Venturini e le danze della Colecciòn Tango della Compagnia de Leonardo Cuello (5 aprile), Tenuta Sant’Antonio e le danze della Rioult Dance di New York “Serata Bach” (13 aprile), Tommasi e le musiche barocche di Vivaldi, Pergolesi e Handel cantate dal contralto Sara Mingardo (4 maggio), e, infine, Allegrini e l’orchestra Filarmonica di Novosibirsk con Vadim Repin al violino, nel gran finale del 17 maggio.
Info: www.amaronefamilies.it - www.teatroristori.org
 

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