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Tra delusioni per l’Italia (niente statuetta per “Fuocoammare”) e un errore clamoroso in mondovisione, gli Oscar 2017 hanno comunque riservato un’ottima serata agli invitati, con più di 12.000 bicchieri di Champagne e 2.200 bottiglie di vino

li Oscar 2017 passeranno senz’altro alla storia per il marchiano errore relativo alla consegna della statuetta più ambita in assoluto - quel “Best Movie” annunciato per “La La Land” e poi consegnato a “Moonlight” - ma il meeting del gotha di Hollywood per la cerimonia, oltre che ricco come non mai di rimandi politici, ha visto gli invitati godersi una serata ben più che rispettabile in tema di cibo e di vino. Per cominciare, infatti, gli invitati si sono potuti godere almeno 10.000 bicchieri (o 2.200 bottiglie) del vino prodotto da Francis Ford Coppola nella sua omonima azienda statunitense, oltre a più di 12.000 calici di Champagne Piper-Heidsieck, pari a 1.400 bottiglie - tra le quali parecchie edizioni limitate di Brut NV, Rare Millésime 2002 e magnum di Rare Millésime 1998. Una carta dei vini senz’altro ragguardevole, e che non ha fatto sfigurare un menù a base di crostacei, con più di 250 aragoste del Maine, 7.500 gamberi, 400 granchi e più di 10 chili di caviale d’allevamento, tutto rigorosamente “made in Usa”. Ma l’Italia, anche se solo idealmente, c’è comunque, visto che fra i dessert per la serata, tra 7.000 “mini-Oscar” di cioccolata, ci sono stati più di 90 litri di “gelato” artigianale, denominato sul menù proprio come tale - e quindi ben diverso dal canonico “ice cream” a cui sono abituati i consumatori americani.

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