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Tra vino e cannabis, in California, c’è un elemento nuovo: l’azienda produttrice di marijuana Flow Kana compra 32 ettari dalla Fetzer Winery per 3,5 milioni di dollari, ed i filari di vite diventeranno presto campi di cannabis sostenibile

La legalizzazione del consumo di cannabis, una realtà consolidata in diversi Stati Usa, a partire dalla California, ha innescato una dialettica del tutto nuova con il mondo del vino. Da una parte ci sono i vigneron più arditi e borderline, che, uscendo dalla clandestinità, hanno iniziato a produrre vini aromatizzati alla marijuana, puntando forte su un connubio quantomeno ardito. Dall’altra, chi, più pragmaticamente, vede nella marijuana un concorrente sul mercato dei consumi, tanto che dove è stata legalizzata le vendite di alcolici hanno segnato una flessione tutt’altro che trascurabile.
C’è poi una storia, del tutto nuova, che racconta il cambiamento che sta vivendo il mondo agricolo californiano meglio di tante parole. Flow Kana, produttore e rivenditore di marijuana biologica, che rifornisce più di 100 ambulatori in tutti gli Usa, ha rilevato 32 ettari da una delle aziende enoiche più conosciute della Redwood Valley, Fetzer, fondata nel 1968. E non per produrre vino, che Fetzer continuerà comunque a fare, ma per coltivare marijuana.

La notizia, come si legge sulle pagine del magazine “Wine Spectator” (www.winespectator.com), non ha lasciato indifferenti i vicini e gli abitanti della valle, che non vedono di buon occhio il settore della cannabis, specie in una logica di concorrenza con il vino. La Flow Kana, che ha sborsato 3,5 milioni di dollari, così come la famiglia Fetzer, hanno invece una visione diversa, convinti che si tratti di una grande opportunità per tutti, dai lavoratori al territorio, che non perderà la sua vocazione agricola ma, in fondo, si convertirà semplicemente ad un’altra coltura ...

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