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Dopo l’offerta di acquisto superata in extremis, Cantina di Soave non ha partecipato (come annunciato) all’asta per la storica cantina dell’Oltrepò La Versa, “aggiudicata” dalla realtà più grande del territorio, Terre d’Oltrepò

Italia
Vigneti in Oltrepò, dove cantina La Versa è stata acquisita dalla Terre di Oltrepò

“Cantina di Soave, coerente con quanto dichiarato in precedenza, ha ritenuto di non partecipare all’asta odierna per l’acquisizione di La Versa per le motivazioni già esplicitate nel precedente comunicato. Ci ha stupito la risonanza mediatica che l’operazione ha avuto fin dagli esordi e ancor di più le attestazioni di stima e ammirazione che sono arrivate alla nostra azienda da ogni parte per il modo trasparente di operare, attestazioni per le quali ringraziamo”: così la Cantina di Soave (www.cantinasoave.it) commenta la notizia dell’acquisizione, all’asta della storica cantina dell’Oltrepò, La Versa, da parte della realtà più grande del territorio, la cantina Terre d’Oltrepò (nata nel 2008 dalla fusione delle Cantine di Broni e di Casteggio, e che ad oggi, come si legge su www.terreoltrepo.it, è formata da oltre 900 aziende vitivinicole che lavorano su 4.500 ettari vitati, ndr).

Un’asta derivata dal fallimento de La Versa (www.laversa.it), a cui Cantina di Soave, come comunicato nei giorni scorsi (https://goo.gl/hzL6JW) ha scelto di non partecipare, dopo l’offerta irrevocabile di acquisto presentata nelle settimane scorse, e superata proprio appena prima della scadenza dei termini, il 15 febbraio.

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