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Ancora record per la charity enoica: “Cape Wine Auction” 2017, l’asta sudafricana di beneficenza di scena ogni anno a Città del Capo, raccoglie la cifra record di 1,58 milioni di euro (quasi il 50% in più della 2016)

Da poco più di 751.400 euro nel 2015 ai 1,58 milioni del 2017: ecco, in due cifre, il successo strepitoso della “Cape Wine Auction” (www.thecapewineauction.com), l’asta enoica di beneficenza che ogni anno raduna produttori e facoltosi enoappassionati a Città del Capo per aiutare concretamente Ong e associazioni benefiche dei territori del vino del Sud Africa, particolarmente sul tema dell’educazione.
La terza di queste aste di beneficenza di scena alla Anthonij Rupert Wine Estate a Franschhoek, e la crescita vertiginosa dei fondi raccolti in sole tre edizioni la dice lunga sul successo riscosso dall’iniziativa, anche grazie al contributo di una serie notevolissima di produttori di tutto il mondo che hanno donato i vini che hanno composto i lotti. La Napa Valley ha fatto la parte del leone, così come una scultura creata a quattro mani da Lionel e Anton Smit, ma fra un safari e una settimana fra i vigneti della California anche l’Italia è stata più che ben rappresentata - nello specifico, nello “Alps To Alps Swiss Chalet Lot”.
Insieme a una settimana in uno chalet nelle Alpi svizzere, infatti, il vincitore del lotto si è aggiudicato un vero e proprio “best of” enoico di Piemonte e Friuli, con Vietti e Felluga a rappresentare la punta di lancia della vinicoltura delle proprie regioni e dell’Italia. Il “Best of Piemonte pack” era composto dal Barolo Lazzarito Cru 2010, dal Barolo Rocche Cru 2009, dal Barolo Brunate Cru 2009, dal Nebbiolo Perbacco 2013, dalla Barbera d’Alba Scarrone 2012 e dalla Barbera d’Asti La Crena 2011, mentre il “Best of Friuli pack” conteneva 3 bottiglie di Terre Alte 2014, 3 di Abbazia di Rosazzo 2013 e un’intera cassa di Picolit 2009.

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