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“11 zone viticole di cui non avete mai sentito parlare”: la Cnn invita i lettori a conquistare nuove mondi enoici e annovera le Marche fra le regioni che hanno contribuito a ridisegnare la mappa del vino, grazie alla produzione di annate eccezionali

“Da Myanmar al Canada fino al Portogallo, esistono alcuni luoghi del vino nascosti e meravigliosi, pronti ad essere scoperti”: si dedica agli enoappassionati che hanno già esplorato le mete più tradizionali l’articolo di Adrienne Jordan, travel writer della Cnn, proponendo ben 11 regioni semisconosciute meritevoli di essere assaggiate (www.cnn.com/travel).

Non manca l’Italia all’appello, con le Marche. Questa regione “offre paesaggi meravigliosi lungo la costa adriatica, senza l’affollamento turistico delle vicine Toscana ed Umbria” e due pregevoli bianchi: il Verdicchio e il Pecorino. Territorio storico del vino italiano, è riuscito ad affermarsi sul mercato crescendo negli ultimi 10 anni di quasi il 50%, soprattutto nei paesi extra-Ue come Cina, Russia e Norvegia, e l’Istituto Marchigiano Tutela Vini ha di recente deciso di sostenere questo successo tramite ingenti investimenti di promozione provenienti dai fondi dell’Ocm Vino e dei Psr della Regione.

Del Nord America nomina ben 4 territori che producono vini eccellenti: la regione di Okanagan in Canada, Healdsburg, vicina di casa della celebre Napa Valley, Door County nel Wisconsin, e sulla costa opposta Finger Lakes, nello stato di New York. In Sud Africa è invece Franschhoek, un’area nota come “angolo degli elefanti”, a rivelarsi la più promettente. E in Asia, nell’entroterra di Myanmar presso il Lago Inle, vale la pena visitare due proprietà che hanno piantato vitigni spagnoli e francesi.

Il Vecchio Continente non è da meno nell’offrire esperienze inedite: a partire dai vini prodotti da viti a piede franco nell’isola di Tenerife, fino alle incantevoli colline che attorniano il fiume portoghese Douro e che producono il Porto, senza dimenticare il vino maturato secondo una tradizione millenaria nelle anfore sotterrate a Kakheti in Georgia o Brda, la “piccola Toscana” slovena, che confina col Friuli.

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