02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Cresce ancora l’import di vino in Cina nel 2016: oltre 638 milioni di litri (+15,2% sul 2015) per 2,36 miliardi di dollari (+16,38%). Bene l’Italia: ancora lontana dai competitor, tra i primi 5 Paesi è l’unica che vede crescere il prezzo medio

Italia
Crescono ancora le importazioni di vino in Cina nel 2016, bene anche l’Italia

Cresce ancora a doppia cifra l’import di vino in Cina, e sempre più grazie alla qualità: nel 2016 le importazioni enoiche nel Paese hanno raggiunto i 638 milioni di litri (+15,2% sul 2015), per un valore di 2,36 miliardi di dollari (+16,38%). A dirlo i dati delle dogane cinesi riportati da “Decanter China”, da cui emerge come questa crescita sia dovuta essenzialmente ai vini imbottigliati, che valgono 2,2 miliardi di dollari (+17,2%) per 481 milioni di litri, mentre gli sfusi vedono diminuire i volumi importati a 143,8 milioni di litri (-1,49%) per un valore di 112 milioni di dollari (+14,4%). Male gli sparkling wine, con dati negativi sia in volume (12,5 milioni di litri, -0,59%) che in valore (56,5 milioni di dollari, -6,14%), in controtendenza rispetto al resto del mondo, dove sono proprio gli spumanti il motore della crescita.

In questo quadro, buone anche le performance dell’Italia, che cresce del 14,15% in volume sul 2015 (per 25,7 milioni di litri di vino) e soprattutto in valore, dove fa +39,17%, a quota 114 milioni di dollari. Il Belpaese, che si conferma player n. 5 per le esportazioni di vino in Cina, tuttavia, è ancora molto lontano dai principali competitor, anche loro tutti in crescita doppia cifra.


La Francia è ancora saldamente al comando, con 191 milioni di litri (+14,8% sul 2015) e ben 965 milioni di dollari in valore (+11,8%), seguita dall’Australia che, grazie ai vantaggiosi accordi commerciali con la Cina, ha registrato una crescita enorme in volume, a +40%, per oltre 79 milioni di litri, ed un robusto +23,4% in valore, a 542 milioni di dollari. Ma molto bene ha fatto anche la Spagna, che si conferma terzo Paese esportatore in volume nel Celeste Impero, con 72 milioni di litri (+32,3%) per 142 milioni di dollari (+26,6%), e ottime anche le performance del Cile, terzo Paese esportatore in valore, con un 23% sia nelle quantità, a 60 milioni di litri, che in valore, a 209 milioni di dollari.

Interessante osservare anche la dinamica dei prezzi medi al litro: dai dati emerge che tra i primi 5 Paese che esportano vino in Cina, solo l’Italia nel 2016 è cresciuta, ed in maniera consistente, con un importante +21,9%, a quota 4,43 dollari al litro, e che mette il Belpaese sul terzo gradino del podio di questa particolare “classifica”, che vede al vertice l’Australia con 6,8 dollari al litro (ma -11,9%, il calo più consistente), davanti alla Francia, con 5,05 dollari al litro (-2,66%). Male anche il Cile con 3,48 dollari al litro (-0,18%), e la Spagna, con 1,97 dollari al litro, e in calo del -4,34%,

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli