02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Ma cos’è questa crisi? Non si ferma la crescita del titano del luxury Lvmh nel 2016: +5% per i ricavi (a 37,6 miliardi di Euro) e profitti a 7 miliardi, e il comparto wine & spirits segna il passo, con un +5% dei ricavi e un +7% nei profitti

Ancora una volta, il settore del lusso si dimostra ampiamente immune agli effetti della crisi e della crescente instabilità internazionale: secondo quanto riportato, tra gli altri, da “The Drinks Business” (www.thedrinsbusiness.com), il colosso multinazionale del luxury Lvmh ha avuto un 2016 più che soddisfacente, con ricavi in crescita del 5% (a 37,6 miliardi di Euro) e 7 miliardi di profitto complessivo, grazie, principalmente, ai mercati statunitense, europeo e asiatico.
Inoltre, anche la performance del comparto wine & spirits del gruppo francese ha tenuto il passo, e su tutti i mercati: i ricavi sono cresciuti dai 4,6 miliardi di euro del 2015 a 4,8 nel 2016, mentre i profitti sono cresciuti addirittura a doppia cifra (+10%), passando da 1,3 a 1,5 miliardi di euro. In questo caso, secondo quanto dichiarato da Lvmh stessa, non solo il mercato statunitense ha performato bene, ma quello asiatico ha avuto in vero e proprio rimbalzo, con prestazioni sopra la media sia per gli Champagne che per i superalcolici di proprietà del gruppo e i volumi in crescita del 3%.
Inoltre, il cognac Hennessy - la cui iniziale è, insieme a Luis Vuitton e a Moet & Chandon, inserita nel monogramma del gruppo - è cresciuto del 10% in volume; e per quanto riguarda il 2017, secondo quanto dichiarato dal presidente e ad Bernard Arnault, “nonostante un ambiente incerto, possiamo contare sull’appeal dei nostri brand e sulla versatilità della nostra squadra per rinforzare ancora una volta la nostra leadership nel mondo dei prodotti di alta qualità”. Numeri alla mano, difficile dar torto al suo ottimismo...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli