02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Aumenterà a ritmi sostenuti la vendita del vino nel mondo: nel quinquennio che si concluderà nel 2020 aumenteranno a doppia cifra i rossi, i rosé, i bianchi e gli sparkling, particolarmente in Usa e Cina. A dirlo l’Ufficio Studi Confcooperative

Dopo un quinquennio 2010-2015 in cui il mercato mondiale del vino è cresciuto sia in valore che in volume, e in tutte le tipologie, anche il lustro successivo vedrà la tendenza consolidarsi, particolarmente per i rossi (+17,7% in volume e +10,4% in valore) e per gli sparkling (+15,4% e +16,9%), ma anche bianchi (+11,2% e +11,8%) e rosati (+9,3% +10,9%) beneficeranno del trend. A dirlo è un report realizzato, sulla base di dati Euromonitor, dall’Ufficio Studi di Confcooperative (https://goo.gl/04rLLy). Nello specifico, sottolinea il report, aumenteranno in maniera rilevante i volumi di vendite di vino nel mercato statunitense, dove si stimano, fra l’altro, performance ampiamente positive per le vendite di bollicine, con un aumento del 24,6%. Positivi anche i trend stimati per le vendite di vino rosso (+7,1%) e bianco (+9,9%). Passando invece all’altro capo dell’Atlantico, nel mercato cinese gli incrementi maggiori sono previsti per i vini rossi, dove i dati Euromonitor prevedono per i prossimi 5 anni un incremento dell’82,4% in volume e del 55,9% in valore. Bene anche bianchi (+34,2% in volume) e rosè (+34,2% in volume).
Numeri che fanno ben sperare, ma che vanno inquadrati in un contesto più ampio, temporalmente parlando, per comprenderli appieno: le vendite di rossi a livello globale vengono da un lustro, il 2010-2015, nel quale non si è andati oltre i livelli del 2012 in volume, e con il valore che, dopo tre anni oltre quota 120 miliardi di dollari, è caduto a 115,40 miliardi nel 2015. Per la tipologia, stando allo studio, il canale con il maggior tasso di crescita sarà l’off-trade, a +22,3% in volume e +25,2% in valore. Per quanto riguarda i rosati, la crescita in volume è stata costante nel periodo 2010-2015, ma il “tonfo” registrato in valore dai rossi tra 2014 e 2015 si è fatto sentire anche qui, passando da 16,04 a 14,52 miliardi: on-trade e off-trade, in questo caso, registreranno tassi di crescita molto simili, ma leggermente superiori per il primo, per un aggregato di +9,3% in volume e +10,9% in valore. Discorso più o meno identico per i bianchi: la crescita ci sarà fra 2015 e 2020, fino ad arrivare a 8,9 miliardi di litri e a 82,61 miliardi di dollari in valore, e anche qui l’on-trade crescerà leggermente di più, per un aggregato di crescita del +11,2% in volume e +11,8% in valore. Per gli sparkling, infine, sarà invece l’off-trade a dominare (+17,7% e +24,9%), per un combinato di crescita del 15,4% in volume e 16,9% in valore.
Per quanto riguarda un mercato assolutamente vitale per il Belpaese enoico, come gli Stati Uniti, l’Ufficio Studi Confcooperative prevede una crescita complessiva del +7,1% in volume e del 10,9% in valore, ma freneranno, anche se solo in volume, i rosati (-4,1% e +5,4%), mentre i bianchi andranno molto bene (+9,9% e +8,5%). Mai quanto i vini spumanti, comunque, le cui performance nell’Unione nel quinquennio in esame saranno indiscutibili, con un +24,6% in volume e un +28% in valore.
Infine, la Cina: al di là della Grande Muraglia i rossi dovrebbero crescere dell’82,4% in volume e del 55,9% in valore, i rosati del 18,5% e del 23,8% e i bianchi, probabilmente anche per motivi di abbinamento alla cucina locale, di un lusinghiero 34,2% in volume e 43,1% in valore. Brutte notizie, invece, per gli sparkling, dato che secondo il report Confcooperative il mercato cinese, per loro, si contrarrà del 7% in volume e del 9,7% in valore.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli