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Sulle piste da sci dell’Alta Badia, nelle Dolomiti Patrimonio Unesco, andando di rifugio in rifugio per degustare i vini dell’Alto Adige con “sommelier in Pista”, ed i piatti firmati da grandi chef con “Top of the mountains”: ecco “Sciare con Gusto”

Italia
Sulle piste da sci in Alta Badia, di rifugio in rifugio, per degustare i vini AltoAdige

Sci ai piedi sulle bianche piste dell’Alta Badia, per un wine tour d’eccezione di rifugio in rifugio alla scoperta dei migliori vini dell’Alto Adige: ecco “Sommelier in Pista”, di scena da gennaio a marzo, nella cornice di “Sciare con gusto”, il format enoturistico di uno dei territori che negli ultimi anni sono saliti alla ribalta della scena enogastronomica italiana, che mette in sinergia i grandi vini (e non solo) del territorio e lo sci tra le meravigliose piste delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco. E così, dal 19 gennaio al 16 marzo, sono 6 gli appuntamenti organizzati in collaborazione con il Consorzio Vini e l’Associazione Sommelier Alto Adige: i partecipanti a “Sommelier in pista” saranno accompagnati di baita in baita da un maestro di sci, oltre che da un esperto sommelier. Per le degustazioni ci si fermerà nei rifugi Bioch, Col Alto, Tablà, Bamby e Piz Arlara. Ogni appuntamento prevede tre tappe, ognuna con due degustazioni differenti. Per gli amanti del vino, l’evento rappresenta un piacevole viaggio sugli sci, alla scoperta della grande varietà di vini del territorio. E, insieme al vino, ci sarà anche spazio per l’alta cucina con “Top of the mountains” (fino al 2 aprile), che avrà per protagonisti i migliori Chef delle destinazioni sciistiche più conosciute ed amate, per celebrare l’eccellenza dei comprensori di montagna. 14 firme dell’alta cucina dall’Italia e dal mondo, che hanno creato un piatto ispirato alle tradizioni della propria terra, che sarà servito in un rifugio, in abbinamento ad un vino dell’Alto Adige.
Provenienti dall’Austria, fanno parte di questa edizione gli chef Thorsten Probost di Lech-Zürs (Ristorante Griggeler Stuba), abbinato al Rifugio Piz Arlara, Martin Sieberer del Ristorante Paznaunerstube di Ischgl, che ha creato il suo piatto per il rifugio Nagler e Simon Taxacher di Kitzbühel (Ristorante R Simon Taxacher), accostato al Rifugio Lée.

La Svizzera è presente con Marcus G.Lindner di Gstaad (Ristorante Sommet), in collaborazione con il rifugio Bamby, Christian Schorner del Ristorante Al Bosco di Zermatt, abbinato al rifugio L’Tamá, Harry Switalla (Ristorante Grill Le Cervin), anche lui di Zermatt, in collaborazione con il rifugio Pralongiá, Martin Dalsass (Ristorante Talvo by Dalsass) e Reto Mathis (Ristorante La Marmite), entrambi in rappresentanza di St. Moritz, accostati rispettivamente ai rifugi Pic Pré e Las Vegas. Il rifugio Jimmy ospita il comprensorio sciistico di Aspen in Colorado, rappresentato dallo chef Matt Zubrod (Ristorante Element 47 at The Little Nell). Sochi in Russia è il luogo dove lavora Vladimir Mukhin (Ristorante Red Fox), che ha creato il suo piatto per il rifugio Mesoles, mentre lo chef Esat Akyildiz (Ristorante The Ritz-Carlton) rappresenta il comprensorio sciistico di Almaty in Kazakistan e collabora con il rifugio I Tablá. A fare da padroni di casa gli chef stellati dell’Alta Badia: Norbert Niederkofler del ristorante St.Hubertus, abbinato al rifugio Bioch, Matteo Metullio (Ristorante La Siriola) collabora con il rifugio Club Moritzino, mentre Nicola Laera ha creato la sua ricetta per il rifugio Col Alt.

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