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Sarà la griffe del vino siciliano Donnafugata a ospitare, a Marsala, l’edizione n.6 del corso italiano per aspiranti “Masters of Wine”, in collaborazione con l’Istituto Grandi Marchi. Con l’Italia che ancora cerca il suo primo MW autoctono

L’Institute of Masters of Wine, l’accademia di formazione sul vino più prestigiosa del mondo, ha annunciato oggi la sede del Corso n. 6 per aspiranti Mw tricolori, e si tratta di Donnafugata, una delle griffe di punta dell’enologia siciliana e membro dell’Istituto Grandi Marchi, che racchiude in sé un vero e proprio “Who’s who” del meglio del vino italiano, da Alois Lageder a Argiolas, da Tenuta Greppo Biondi Santi a Ca’ del Bosco, da Michele Chiarlo a Carpenè Malvolti, per proseguire con nomi come Ambrogio e Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.
Il corso sarà di scena dal 3 al 5 marzo, e il programma di studio verterà sulle varietà, gli stili e le tendenze nell’enologia internazionale, sui i vini fortificati, sull’ecosostenibilità vitivinicola e sui i mercati e la comunicazione del vino.
Non mancheranno masterclass dedicate specificamente all’acquisizione delle abilità tecniche di degustazione, e i partecipanti potranno, il prossimo luglio, sostenere l’esame di ammissione al programma di studi dell’Imw, che conta solo 353 membri attivi in 28 Paesi. Benché gli studenti italiani siano 17 su 320 totali, ad oggi l’Italia enoica non può vantare un “suo” MW - ma forse le cose cambieranno molto presto.
Info: www.iem.it

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