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Vino e finanza si incontrano, ancora una volta: Zenit SGR, società di gestione del risparmio italiana indipendente, ha siglato un investimento da 2 milioni di euro nel mini bond emesso da Tenute Piccini, garantito da Chianti e Brunello di Montalcino

Il mondo del vino e della finanza si incontrano, ancora una volta: Zenit SGR, società di gestione del risparmio italiana indipendente, ha siglato un investimento da 2 milioni di euro nel minibond emesso da Gestioni Piccini, ovvero Tenute Piccini, grande realtà del settore vinicolo toscano e non solo con 500 ettari di vigneti coltivati (presente a Castelnuovo Berardenga, con Fattoria di Valiano, nella Maremma toscana con Tenuta Moraia, a Montalcino con Villa al Cortile ed a Regio Cantina, in Basilicata) e 50 milioni di fatturato nel 2015 (il 70% del quale ottenuto da esportazioni verso 70 Paesi), che proprio in agosto 2016 (https://goo.gl/XD8Bll) aveva annunciato l’emissione di un minibond del valore di 5 milioni di euro per sostenere un’ulteriore espansione sui mercati esteri e nel segmento dei vini pregiati, caratterizzato da un tasso cedolare pari al 5,5%, un ammontare complessivo pari a 5 milioni di euro e una durata pari a 6 anni, con rimborso a partire dal 2018.
“Il suddetto prestito, costituito da cinquanta titoli di debito del valore nominale di 100.000 euro cadauno - spiega una nota dell’azienda - è di tipologia senior secured, in quanto garantito da privilegio speciale sulla produzione vinicola di diverse annate e varietà, principalmente Chianti e Brunello di Montalcino. Si tratta del primo strumento di debito emesso ed ammesso a quotazione garantito da beni di derivazione vinicola”.
“Con il MiniBond di Gestione Piccini, il Fondo Pmi ha concluso il suo undicesimo investimento - afferma Giovanni Scrofani, responsabile del Fondo Progetto MiniBond Italia di Zenit SGR - siamo orgogliosi di continuare a contribuire alla crescita dell’economia reale del nostro Paese investendo in progetti di aziende appartenenti a diversi settori del Made in Italy per offrire ai nostri investitori un portafoglio diversificato e con un ottimo rendimento”. E rappresenta anche una buona opportunità per le imprese come aveva spiegato al momento dell’emissione del mini bond l’ad della realtà vitivinicola Mario Piccini: “la nostra società si è voluta confrontare con un mercato del credito in continua evoluzione. Questo ha fatto sì che la nostra scelta si sia orientata verso l’emissione di un prestito obbligazionario, quotato sul Segmento Professionale ExtraMot di Borsa Italiana. Penso che per la nostra realtà, questa operazione possa consentire una apertura al mercato del credito non propriamente convenzionale, stimolandoci a dare sempre il meglio con più trasparenza, per attrarre nuovi investitori che ci supportino nelle nostre strategie per il raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi”.

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