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L’enogastronomia torna protagonista del Natale, anche nella regalistica aziendale: a dirlo il +18% sul 2015 dell’Enoteca Longo di Legnano, leader di riferimento del settore, con oltre 300.000 confezioni di vino e prodotti artigianali spedite

Italia
I fratelli Longo dell’Enoteca Longo di Legnano, leader del settore della regalistica aziendale wine e food

Il regalo enogastronomico, a Natale, è sempre uno dei più gettonati. E in questo 2016 anche la regalistica aziendale legata al wine & food di qualità torna a sorridere: “abbiamo fatto un +18% per queste festività, e noi lavoriamo solo con prodotti di alto livello”. Così, a WineNews, Giovanni Longo, che insieme ai fratelli Paola e Osvaldo guida l’Enoteca Longo di Legnano, (www.enotecalongo.it) specializzata proprio in regalistica business to business, di cui è riferimento a livello nazionale, e i cui numeri parlano di una riscossa importante in questo settore, dopo qualche anno meno brillante.
“Abbiamo fatto più di 300.000 confezioni, nel complesso (e, quindi ,una stima intorno al milione di bottiglie di vino, ndr),
e un trend che emerge chiaro è che più che il vino da solo, va molto bene la confezione enogastronomica che alle bottiglie abbina prodotti dolciari e salati di qualità: per esempio, abbiamo spedito oltre 200.000 tra panettoni e pandori che Bardi confeziona in esclusiva per noi, e c’è stata anche una grande richiesta per i prodotti gastronomici delle zone colpite dai terremoti”. Insomma, il vino di qualità, dall’Alto Adige alla Sicilia, è andato alla grande per queste festività come regalo aziendale, abbinato ai sapori del Belpaese di pari livello.
“Il vino come regalo a se stante comunque resiste, ma solo se si parla di grandi bottiglie e denominazioni, come Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino e Supertuscan tra i rossi, o Franciacorta e Trentodoc tra le bollicine, per esempio, dove continua ad andare molto bene anche lo Champagne, ovviamente, dei grandi produttori più celebri ma non solo. Anche se quest’anno, in generale, è emersa chiara anche un’altra tendenza, ovvero quella dei formati magnum, che quando si tratta di fare un regalo esclusivamente enoico, sono molto richiesti”.

Ma in generale, il regalo enogastronomico è una certezza, spiega Longo, anche se con delle differenze: “la confezione che mette insieme vino e prodotti gastronomici è tendenzialmente pensata per tutta al famiglia perchè accontenta un po’ tutti, mentre quando si va sul vino soltanto in genere si tratta di un regalo più “ad personam”. In ogni caso, ribadisco una cosa che dico sempre, e che vale ancor di più quest’anno: i produttori di grandi vini, e di grandi spumanti in particolari, devono sempre ringraziare Gesù Bambino, perchè anche se è vero che il consumo si sta destagionalizzando, le feste di Natale rappresentano ancora un momento importantissimo per il mercato delle bottiglie più importanti”.

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