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Chateau Lafite Rothschild 2010, Carruades Lafite 2014 ed il Sassicaia 2013 della Tenuta San Guido: ecco i vini che hanno generato più valore negli scambi del “Liv-Ex 1000”, l’indice più grande del benchmark del mercato dei fine wine Liv-Ex

Il 2016 del mercato dei fine wine è stato davvero brillante, nel complesso. Ma, ovviamente, ci sono state delle superstar, etichette che, nel complesso, sono quelle che hanno mosso più denaro perchè al centro del maggior numero di compravendite. A stilare la “top 10” ci ha pensato, come sempre, il benchmark “Liv-Ex”, che ha messo in fila i vini più scambiati del “Liv-ex 1000”, il più vasto tra gli indici a disposizione (https://goo.gl/fdzoVJ). Ebbene, al top assoluto c’è Chateau Lafite Rothschild, che occupa la prima posizione con la sua annata 2010, il cui ultimo prezzo per una cassa da 12 bottiglie è stato di 6.040 sterline, e con il suo secondo vino, il Carruades Lafite 2014 (ora quotato 1.640 sterline alla cassa). Sul podio l’unico italiano, il Sassicaia 2013, ultima annata ad entrare sul mercato del grande vino della Tenuta San Guido (a 1,091 sterline). A completare la top ten, nell’ordine, ci sono Pontet Canet 2010, ancora Lafite Rothschild, ma con l’annata 2009 (a 6.850 sterline alla cassa, la quotazione più alta in assoluto), poi Pape Clement 2009, Mouton Rothschild 2006, Pontet Canet 2009, il Cristal 2007 di Louis Roederer e ancora Mouton Rothshild 2008.

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