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Fonte Ansa - La griffe astigiana delle bollicine Bosca lancia il suo sparkling “alcohol-free” per conquistare il segmento dei clienti di fede musulmana ed ebraica, in collaborazione con Alitalia Etihad, e punta a mercati non convenzionali

La cantina delle bollicine di Canelli Bosca, rappresentata dalla sesta generazione della famiglia fondatrice - nella persona di Pia, Gigi e Polina - ha un piano per aumentare le proprie quote di mercato: conquistare, tramite una produzione priva di alcol, i segmenti di mercato nei quali i consumatori, per dettami religiosi, non possono consumarne. In particolare, la strategia descritta dall’ad Pia Bosca si focalizza sui cittadini musulmani e anche di fede ebraica, tramite prodotti kosher: “non è un’impresa facile convincere i musulmani - ha spiegato - ma ci stiamo provando. Il nostro fiore all'occhiello è la collaborazione con Alitalia Ethiad: sulle rotte musulmane viene offerto come benvenuto un bicchiere di bollicine senz’alcol di nostra produzione”. Inoltre, Bosca (con una produzione annua di 75 milioni di bottiglie, due stabilimenti, in Italia e in Lituania, un accordo produttivo in Russia e una joint venture in India) punta a mercati dichiaratamente non convenzionali per i suoi prodotti, come Caraibi, Africa e Israele. Per non parlare della Russia, dove l’azienda vuole più che triplicare la sua quota di mercato, ora vicina al 10%, per superare il 30% entro il 2017.

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