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Chianti Classico e Champagne insieme per una maggiore tutela e valorizzazione a livello internazionale di due delle denominazioni e dei territori top del vino mondiale: a Reims firmato l’accordo tra Consorzio del Gallo Nero e Comitè Champagne

Italia
Il presidente del Consorzio del Chianti Classico Sergio Zingarelli e quelli del Comite Champagne, Maxime Toubart e Jean Marie Berellere

“La nostra collaborazione ci ha visto già insieme lo scorso 24 settembre per celebrare i 300 anni del Chianti Classico e oggi, con la firma dell’accordo di collaborazione, diamo vita ad un patto che prevede la condivisione delle nostre esperienze nella gestione delle rispettive governance, in materia di tutela legale delle due denominazioni di origine nei paesi terzi (extra Ue), nelle politiche di sviluppo turistico e nella valorizzazione del patrimonio culturale delle nostre appellazioni. Entrambi abbiamo tradizioni secolari protette e fatte crescere dal genio e dall’arte, rappresentiamo due paesi che raccontano ogni giorno la bellezza e la straordinaria capacità di saper valorizzare il proprio patrimonio naturale; la firma di oggi sancisce e rafforza la collaborazione tra due realtà diverse ma basate su valori comuni”. Così il presidente del Consorzio del Chianti Classico, Sergio Zingarelli, nella firma, a Reims, dell’Accordo di Collaborazione tra il Chianti Classico e lo Champagne, dove ha ringraziato anche i “sindaci delle città di Firenze e Reims, Dario Nardella e Arnaud Robinet e i due Presidenti del Comité Champagne, Maxime Toubart e Jean-Marie Barillère”. Un accordo, quello tra due dei nomi più importanti dell’enologia mondiale, che mira ad una maggiore tutela e valorizzazione delle due denominazioni, e che suggella, dopo 62 anni la firma del patto di gemellaggio tra una delle due “capitali” del Chianti Classico Firenze (l’altra è Siena, ndr) e Reims.

Il sindaco Dario Nardella e il collega francese Arnaud Robinet avevano già sottoscritto, due anni fa, il rinnovo dell’impegno voluto nel 1954 dall’allora sindaco Giorgio La Pira.
“Questo è un gemellaggio storico - aveva dichiarato nell’occasione il Sindaco Nardella - che ha consentito alle nostre due città di stabilire relazioni di amicizia in uno spirito di fraternità e solidarietà. Le relazioni tra le istituzioni si sono tradotte in rapporti di collaborazione tra le nostre comunità e le nostre associazioni culturali. Nella cultura, nell’istruzione, nell’economia creeremo occasioni di scambio per rinsaldare e rendere sempre più vivo questo legame”.

In questi anni la collaborazione tra le due città è stata sempre attiva e ha promosso scambi e iniziative in ambito culturale, economico, educativo e sportivo. Quello con Reims è il primo dei gemellaggi sottoscritti da Firenze, simbolo di una visione di apertura al mondo: da quel patto del 1954 nacque, infatti, la grande stagione delle relazioni internazionali voluta da La Pira.

Oggi la firma dell’Accordo di Collaborazione tra il Chianti Classico e lo Champagne, un altro importante tassello nell’ottica di far crescere e sviluppare lo spirito di collaborazione non solo fra le due città ma anche, con un respiro più ampio, fra le due nazioni.

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