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“Orgoglioso di aver servito l’Italia, pensando prima di tutto a salvaguardare il reddito degli agricoltori, degli allevatori, dei pescatori. Molto ancora c’è da fare”: così Maurizio Martina a valle del reincarico a Ministro delle Politiche Agricole

“Sono orgoglioso di avere servito l’agricoltura e l’Italia fino a qui, cercando di portare avanti battaglie concrete e pensando prima di tutto a salvaguardare il reddito degli agricoltori, degli allevatori, dei pescatori. Molto ancora c’è da fare. Voglio ringraziare i tanti che mi hanno sostenuto. Sono grato di poter continuare questa esperienza, mettendo il massimo impegno nel lavoro quotidiano. Abbiamo sfide importanti da affrontare con umiltà e determinazione. Per l’Italia”. E’, con queste parole, che il Ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina ha commentato la sua conferma al ruolo che ricopriva prima delle dimissioni di Matteo Renzi da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il cambio al vertice a Palazzo Chigi ha visto la riconferma non solo di Martina, ma di tutti i Ministri più vicini, per ruolo e competenze, ai settori agricolo e vitivinicolo, insieme al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda - autore del “Piano per l’internazionalizzazione del made in Italy” - e Gian Luca Galletti, riconfermato al vertice del Ministero dell’Ambiente.

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