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Nel momento del suo “letargo” invernale la vigna rinasce attraverso la luce. O meglio, attraverso le “Luci in vigna”, istallazione artistica luminosa tra i vigneti del Chianti Classico voluta dalla Famiglia Cecchi per le festività natalizie

Italia
“Luci in vigna”, istallazione artistica luminosa tra i vigneti del Chianti Classico, voluta dalla Famiglia Cecchi

Nel momento del suo “letargo” invernale la vigna rinasce attraverso la luce. O meglio, attraverso le “Luci in vigna”, istallazione artistica luminosa tra i vigneti del Chianti Classico, visibile lungo la via Chiantigiana che porta da Monteriggioni a Castellina in Chianti, giusto davanti alla collina di Villa Cerna, voluta da Famiglia Cecchi, storica cantina chiantigiana oggi guidata dai fratelli Cesare ed Andrea Cecchi (http://cecchi.net), e realizzata dall’artista Angela Nocentini, ideata e prodotta da Riccardo Cioni di La Buccia Clonwerk, la “smart community” degli eventi. Uno spettacolo di grande suggestione, dove “le foglie del vigneto prendono vita, luce, dimensione - spiega la cantina chiantigiana - dall’imbrunire a notte fonda. Sono profili luminosi di foglie di Sangiovese che nascono dal terreno, si connettono con la natura adagiata nel suo riposo invernale e la risvegliano per le festività Natalizie. Una dedica, evocativa, al lavoro dell’uomo in questo territorio unico al mondo. Il grappolo poi, simbolo della raccolta, diventa una imponente scultura in vetro verde trasparente formata da un altro simbolo della cultura del vino: la damigiana. Si tratta di una scultura naturale creata per il luogo in cui si trova. È un’opera nata dall’armonia fra il chicco d’uva e il contenitore, in questo caso senza rivestimento in paglia, realizzato in vetro soffiato di recupero in collaborazione con progetto “Scart” di Waste Recycling. Per Cecchi l’impegno verso la sostenibilità ambientale ed energetica rappresenta infatti un valore identitario da decenni, nonché un impegno concreto declinato anche in numerose scelte strategiche.

“La rinascita invernale della vigna attraverso questa installazione artistica ha un forte impatto emotivo. Mi auguro che Luci in vigna possa essere meta di turisti, amanti dell’arte, del vino e della natura” afferma Andrea Cecchi.
“Abbiamo realizzato un’installazione diffusa, ispirata dal legame profondo tra la terra e le famiglie che la curano. Innovazione e tradizione sono le parole che abbiamo tenuto in mente fin dall’inizio. Luci in vigna è una poesia scritta con la luce, distesa tra la terra e il cielo sullo sfondo della collina. È il segno della gratitudine umana verso la fecondità della natura, ed è il segno dell’amore di chi si prende cura di quella collina anno dopo anno da sempre. Grappolo, così adagiato è una scultura naturale creata per stare ai piedi della vigna. Vuole ispirare i sogni alla vigna nel riposo invernale, essere promessa e memoria fino all’appuntamento estivo quando i grappoli saranno di nuovo gravidi di succo”, spiega l’artista Angela Nocentini.

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