“Wine2wine”, il forum di Veronafiere e Vinitaly (Verona, 6-7 dicembre), si avvicina: in un programma con oltre 40 workshop e seminari, ecco i 10 appuntamenti (e qualche “fuori programma”, come i 100 vini di “Opera Wine”) da non perdere by WineNews

“Wine2Wine”, il forum firmato da Veronafiere e Vinitaly (Verona, 6-7 dicembre, www.wine2wine.net), si avvicina, e sono tanti i temi e gli appuntamenti in programma: dai focus sui mercati più maturi per il vino italiano, come Usa e Germania, primi due Paesi stranieri partner delle cantine del Belpaese, a quelli ancora da conquistare, come la Cina, passando ovviamente per quello italiano ed i suoi canali, dall’horeca all’ecommerce, e poi ancora approfondimenti sulle tendenze dell’export ma anche sulle peculiarità della vitivinicoltura italiane, i nuovi linguaggi del marketing, i nodi da sciogliere per far crescere l’enoturismo e non solo, con 42 tra seminari, focus e workshop, ed oltre 100 relatori. E, in un menu così ricco (https://goo.gl/qKx7jN), abbiamo scelto i nostri 10 eventi da non perdere.

Martedì 6 dicembre, da mettere in agenda, il focus di apertura (ore 9) sulla Germania, primo partner europeo i volume e valore per il vino italiano, ma anche “un mercato funzionante lascia insoddisfatti: frustrazione quando domanda e offerta dettano il mercato”, con Hermann Pilz è caporedattore di “Weinwirtschaft”, una tra le più affidabili e riconosciute riviste tedesche per gli operatori del settore vinicolo.
A seguire (ore 10,15), il Master of Wine austriaco Josef Shuller, aprirà una riflessione sulla “Wine education - serve veramente?”, focalizzandosi sulla necessità, per i produttori e gli operatori, in particolare della “Vecchia Europa”, di conoscere quello che succede a livello produttivo in tutto il mondo.
Interessante anche il focus su uno dei Paesi guardati con maggiore attenzione e speranza della cantine italiane, e dove però il Belpaese enoico è molto indietro rispetto ai competitor, ovvero “Il mercato di Cina: quali sviluppi” (ore 11,30) con Sebastiano Barisoni di “Radio24”, Silvana Ballotta dello studio specializzato in consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese Business Strategies, Zuming Wang, Vicesegretario Generale del Chinese Alcohol Bureau (il dipartimento governativo responsabile della legislazione sugli alcolici in Cina) e Segretario Generale del dipartimento relativo al vino, nonché un ingegnere professionista, e Tao Weng è a capo della Shanghai Dawen Information Development.
Tanti anche gli appuntamenti dedicati al mercato straniero n. 1 per l’Italia del vino, gli Usa, ed in particolare, da segnalare, quelli realizzati da Ice per tutte le aziende partecipanti al percorso di promozione negli Usa “Vino-Italian Wine Week 2017”, come (ore 11,30) “Esportare in Usa: Aspetti legali ed istituzionali nell’ottica di scelte strategiche di approccio al Mercato”, con Ludovico Bongini, avvocato d’affari specializzato in M&A, del Gruppo Diacron, e Giuseppe LoCascio, ex Gruppo Winebow ed esperto di “Fine Wine Brand Management” e strategie di importazione e distribuzione.
Da seguire anche l’approfondimento sul mercato italiano, però, ed in particolare “I trend del vino nell’horeca: “fu vera crescita”?” (ore 14,30), con le testimonianze di manager di lungo corso e di realtà importanti, come Emilio Pedron di Bertani Domains, Enrico Zanoni di Cavit e Josè Rallo di Donnafugata, del segretario di Unione Italiana Vini (Uiv) Paolo Castelletti e di Silvia Zucconi Wine Monitor - Nomisma. A chiusura di giornata due importanti “fuori programma”: ci sarà  (ore 17,30) l’annuncio in anteprima da parte di Alison Napjus, senior editor di “Wine Spectator”, delle 100 aziende e dei 100 vini di “OperaWine” 2017 (www.operawine.it), unica degustazione (8 aprile 2017) organizzata dall’importante rivista americana fuori dagli Usa, in collaborazione con Veronafiere, e ormai tradizionale anteprima di Vinitaly, mentre alle ore 18,30 ci sarà la presentazione del nuovo piano industriale di Veronafiere dopo la trasformazione da Ente a Spa, che vede sul piatto 94 milioni di euro fino al 2020, e di cui parleranno il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il presidente ed il dg Ice, Michele Scannavini e Piergiorgio Borgogelli, per presentare le prossime iniziative di promozione in Cina in collaborazione con Vinitaly, ed i presidenti di Federvini Sandro Boscaini e di Unione Italiana Vini (Uiv), Antonio Rallo.
Mercoledì 7 dicembre, invece, si riparte con” Il futuro dell’e-commerce nell’industria del vino” (ore 9), con Gabriele Pizzi dell’Università di Bologna e le case history di Federico Laurentino De Cerchio (Wineowine), Marco Magnocavallo (Tannico.it), Andrea Nardi-Dei (Vino75) e Alessandro Olivieri (Vinitaly Wine Club), e da segnare in agenda, sempre in tema di digitalizzazione del business enoico, il focus sui “Big Data per l’industria del vino: come usarli per incrementare i ricavi e aumentare i profitti” (ore 10,15), con Giampiero Bertolini della Marchesi de’ Frescobaldi, Felicity Carter, redattore capo della Meininger Wine Business International, e Cathy Huyghe è co-fondatrice di Enolytics, società specializzata in big data per l’industria del vino, ed editorialista sul vino per Forbes.com, ma anche quello su “I 3 trend più caldi del momento nel Digital Marketing” (ore 14,30) con Gino Colangelo, Juliana Colangelo e Claire Hennessy dell’agenzia statunitense Colangelo & Partners Public Relations. Prima, però, interessante sul fronte dei vini di alta gamma è il workshop “Excellent labelling for excellent wines: come il packaging può influenzare il comportamento d’acquisto del consumatore. L’arte del luxury labelling” (ore 12,45) con Luca Fois, creative advisor e, tra le altre cose, docente al Politecnico di Milano. In chiusura (ore 14,30), si parla ancora di “Vino in Cina - l’importanza della formazione”, con le testimonianze di Alessanda Boscaini (Masi Agricola), Jean-Charles Viens (Spirito di Vino Asia) e Jude Mullins, direttore per lo sviluppo internazionale del Wine & Spirit Education Trust.