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“Top 100” 2016 di “Wine Spectator”, al n. 4 un francese, il Barsac 2013 di Château Climens, sul podio l’Oregon: al n. 3 il Pinot Noir Ribbon Ridge 2014 di Beaux Frères, ed al n. 2 lo Chardonnay Dundee Hills Evenstad Reserve 2014 di Domaine Serene

Si delinea il podio della “Top 100” 2016 della celebre rivista Usa “Wine Spectator”, una delle classifiche più attese da appassionati e produttori di vino, che ai piani alti parla inglese, con uno spiccato accento dell’Oregon: se alla posizione n. 4 c’è un francese, il Barsac 2013 di Château Climens, sul gradino più basso del podio troviamo il Pinot Noir Ribbon Ridge 2014 di Beaux Frères, ed alla n. 2 lo Chardonnay Dundee Hills Evenstad Reserve 2014 di Domaine Serene, entrambe, come detto, dell’Oregon, uno degli Stati emergenti nel panorama enoico a stelle e strisce. Adesso, quindi, non resta che aspettare il numero 1 del 2016 secondo il magazine diretto da Thomas Matthews, mentre il 5 dicembre verrà pubblicata la classifica completa.
Riepilogando, quindi, in attesa di eventuali sorprese, l’Italia ha piazzato in top 10 due etichette, il Barbaresco Asili Riserva 2011 dei Produttori del Barbaresco, una delle realtà cooperative di spicco del panorama vitivinicolo piemontese, alla posizione n. 5, ed Tignanello 2013 di Antinori, tra i vini più amati al mondo, alla n. 8. L’Old Vine Zinfandel Russian River Valley 2014 di Hartford Family, dalla California, è in posizione n. 10, il Pessac-Léognan Blanc 2013 di Château Smith-Haut-Lafitte, dalla Francia, al n. 9, dalla Francia, mentre alla n. 7 troviamo il Monte Bello 2012 di Ridge Vineyards, dalla California, preceduto alla n. 6 da un altro californiano, il Machete 2014 di Orin Swift.
Nel 2015 furono due i vini italiani in “Top 10” (il Brunello di Montalcino 2010 Il Poggione al n. 4 e l’Amarone della Valpolicella Classico Vaio Armaron 2008 Serego Alighieri di Masi al n. 8) e 20, nel complesso, le etichette del Belpaese in classifica (https://goo.gl/L2DiAu). Italia che rimane, per altro, l’unico Paese in cui “Wine Spectator” organizza una degustazione fuori dagli Stati Uniti, ovvero “Opera Wine”, ormai storica anteprima di Vinitaly, in collaborazione con VeronaFiere, i cui protagonisti dell’edizione 2017 (l’8 aprile a Verona) saranno svelati a “Wine2Wine”, forum per le imprese del vino, di scena a Verona il 6-7 dicembre (www.wine2wine.net).

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