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Il “Testo Unico del Vino” è definitivamente legge: lo annuncia Massimo Fiorio, vice presidente Commissione Agricoltura e relatore del provvedimento, licenziato oggi e in terza lettura. Politiche Agricole: “meno burocrazia e aziende più competitive”

“Con l’approvazione della Commissione Agricoltura in sede legislativa il Testo Unico sul Vino è finalmente legge”: così Massimo Fiorio, vice presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e relatore del provvedimento licenziato oggi, lunedì 28 novembre, in terza lettura.

“Con questa disciplina normativa di carattere generale - continua Fiorio - si semplificano i procedimenti e si riduce il carico burocratico delle nostre aziende che possono essere maggiormente competitive nei mercati internazionali; soprattutto in un contesto mondiale oggi difficile segnato dalle incognite della Brexit e dalla conseguente svalutazione della sterlina, dall’inevitabile fallimento del Ttip con l’elezione di Trump a presidente Usa e dalle sanzioni commerciali dell’Unione Europea verso la Russia”. Dopo il primo via libera alla camera di qualche mese fa, il testo era poi approdato in Senato dove, nei giorni scorsi, è stato necessario emendare alcuni articoli sugli aspetti sanzionatori, e quindi, dopo l’ok unanime di Palazzo Madama, il testo è dovuto tornare a Montecitorio per la definitiva approvazione.
Da oggi, dunque, tutto il quadro normativo che regola il settore, è racchiuso e raccolto in un nuovo testo di legge, fatto di 90 articoli.
“Il Testo unico del vino è legge”, fa eco il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Maurizio Martina, ricordando come si tratti di “un risultato al quale abbiamo lavorato molto in questi mesi insieme al Parlamento, e che oggi è realtà. Finalmente diamo ai produttori una sola legge di riferimento con 90 articoli, che riassume tutta la normativa precedente. Un’operazione di semplificazione che era attesa da anni e che consente di tagliare burocrazia, migliorare il sistema dei controlli, dare informazioni più trasparenti ai consumatori. Con il Testo Unico - conclude il Ministro - possiamo contribuire a rafforzare la crescita di un settore che già oggi vale più di 14 miliardi di euro e con un export che supera i 5,5 miliardi”.
“La promessa di approvare il provvedimento - sottolinea il vice Ministro Andrea Olivero - entro l’anno è stata mantenuta, grazie all’impegno dei parlamentari e al confronto costruttivo con tutti gli attori della filiera. Adesso è il momento di sfruttare le disposizioni di rilancio e semplificazione della legge per dare risposte concrete a un mondo produttivo che merita la massima considerazione per i risultati realizzati e la sua forte incidenza nello sviluppo territoriale”.

Focus - Il Testo Unico del Vino
La legge si concentra, in particolare, su un’operazione concreta di semplificazione su produzione, commercializzazione, denominazioni di origine, indicazioni geografiche, menzioni tradizionali, etichettatura e presentazione, gestione, controlli e sistema sanzionatorio. U
n’unica legge di riferimento per il settore con un impianto chiaro che favorisce i produttori e gli operatori del settore e che porta ad uno snellimento burocratico molto importante. Più certezza del diritto, meno contenziosi e un sistema di controlli migliore per la tutela di un settore chiave per l’agroalimentare italiano. Spazio all’innovazione con la possibilità di introdurre in etichetta sistemi di informazione al consumatore che sfruttino le nuove tecnologie contribuendo ad aumentare la trasparenza.
Tra le novità apportate dalla riforma è prevista una disposizione sulla salvaguardia dei vigneti eroici o storici al fine di promuovere interventi di ripristino recupero e salvaguardia di quei vigneti che insistono su aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico. Importante innovazione anche nella tutela del prodotto contro la contraffazione. I controlli sulle imprese del settore vitivinicolo confluiscono nel Registro Unico dei Controlli (RUCI) a prescindere se siano o no imprese agricole.
Info: www.politicheagricole.it

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