Il “preservativo del vino”? Sold out: la balzana idea enoica del texano Mitchell Strahan è non solo divenuta realtà tramite crowdfunding, ma è addirittura sbarcata su Amazon US, lo store online più fornito del mondo, ed è esaurita in vendita diretta

Quando il rasoio di Occam incontra il mondo del vino si vedono nascere soluzioni che, d’acchito, possono sembrare poco più di una boutade, ma che finiscono col divenire non solo realtà, ma anche un buon successo commerciale: ed è senz’altro questo il caso dei bizzarri “wine condom” partoriti dalla mente del texano Mitchell Strahan, che nel giro di due anni sono divenuti non solo realtà, ma anche parte del catalogo del più grande retailer degli Stati Uniti.
Poco più di due anni fa Strahan, fronteggiando il problema di come conservare in maniera degna, pratica e facile una bottiglia di vino aperta, propose al mondo il suo progetto - ovvero creare dei veri e propri “preservativi per il vino”, simili in tutto e per tutto a quelli destinati a ben altro uso, che fossero economici, tascabili e soprattutto usa e getta. E come tanti altri progetti più o meno strampalati, l’idea fu proposta al giudizio del pubblico globale tramite un progetto di crowdfunding, con l’asticella a 7.500 dollari. Che, non senza sorpresa, sono stati raggiunti: la creazione di Strahan, in gomma naturale e da “srotolare” sulla bottiglia per conservarne il contenuto, è infatti non solo realtà, ma fa parte dello sterminato campionario degli accessori enoici disponibili sulla multinazionale dell’ecommerce di Jeff Bezos. E per di più, è addirittura “sold out”...