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L’omaggio all’Italia, e la conferma della passione Usa per il wine & food made in Italy, del presidente Barack Obama, nell’ultima cena di Stato “italo-americana” (come lo chef Mario Batali, i vini e gli ingredienti) prima di lasciare la Casa Bianca

Con uno chef italo-americano come Mario Batali, piatti di ispirazione tricolore seppur con ingredienti Usa (come il Pecorino di New York), e anche vini tutti made in California ma anche a base di vitigni tipici del Belpaese come Sangiovese e Vermentino, l’ultima cena di Stato del Presidente Usa Obama, che ha voluto per ospite il Premier italiano Matteo Renzi, è stata, al di là delle questioni politiche, un grande omaggio al nostro Paese, e una conferma della passione che gli americani hanno per i sapori del made in Italy, con gli Stati Uniti che sono il nostro primo mercato straniero per il vino, e tra i più importanti per la nostra produzione agroalimentare.
Un mercato importante, che è florido e ha ripreso a crescere dopo la crisi. E dove il wine & food italiano, che già primeggia, di certo beneficerà di questo omaggio del suo cittadino più illustre, che, insieme alla moglie Michelle Obama (che Renzi ha invitato in Italia “per vedere se i nostri pomodori sono più buoni di quelli che coltiva nell’orto della Casa Bianca”, ha scherzato il Premier), ha confessato la sua passione e ammirazione per il Belpaese, cibo e vino compresi, tanto da proclamarsi “italiano onorario”.

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