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Il presidente Obama “cittadino italiano”: “amiamo il vino, il cibo, Sophia Loren; il nostro amore per l’Italia è profondo. Siamo qui perchè i nostri padri fondatori hanno tratto ispirazione dall’Italia”

Visita al miele per Matteo Renzi alla Casa bianca fin dall’accoglienza, con una calorosa stretta di mano e la pacca sulla spalla del presidente americano Barack Obama, che chiama il premier italiano amichevolmente Matteo. Il presidente degli Stati Uniti Obama ha reso ripetuti omaggi all’Italia: dal ruolo della Resistenza a quello degli immigrati, dal suo amore per la cultura a quello per il cibo, la moda, il vino e Sofia Loren, tanto da proclamarsi “italiano onorario”, pur rammaricandosi di non avere antenati del nostro Paese.

Un omaggio esteso anche al suo capo di governo e alle sue “riforme coraggiose” per sfidare lo status quo, tanto da sostenere di aver “tenuto il meglio per la fine” del suo mandato, ossia la sua ultima cena di stato. Il presidente Usa ha schiacciato l’occhiolino al Belpaese anche con alcune parole italiane, aprendo il suo intervento anche con un “Buongiorno” e chiudendolo con un “benvenuti amici italiani”, dopo essere passato per il proverbio “Patti chiari, amicizia lunga”.
Il Premier Renzi ha ricambiato ampiamente, ringraziando per il caloroso benvenuto e l’organizzazione perfetta (anche sul piano meteo, ha scherzato), omaggiando i caduti americani per la Liberazione dell’Italia e tributando un riconoscimento storico a Obama: “con lei, presidente, la storia si è fatta”. Fino alla conclusione “viva gli Stati Uniti, viva l’Italia, viva la libertà”.
Ma, al di là delle dichiarazioni, ha colpito il clima di cordiale amicizia, di calore e simpatia tra i due leader, che, dopo i loro interventi nel south lawn della Casa Bianca, hanno continuato a chiacchierare in inglese sino allo studio Ovale, dopo aver attraversato fianco a fianco il portico del Giardino delle Rose. Una affinità che il presidente degli Stati Uniti Obama vede anche nella scelta delle mogli: “abbiamo avuto la fortuna di aver sposato due donne fantastiche che hanno dedicato gran parte della loro vita ad educare i nostri figli”.

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