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Dopo il fallimento, la rinascita: torna la speranza a Cantina La Versa, storica cantina sociale dell’Oltrepò Pavese: tra qualche giorno il bando per l’asta pubblica, si parte da 5,6 milioni di euro, e ci sarebbero almeno 13 soggetti interessati

Dopo il fallimento, la rinascita: torna a serpeggiare la speranza tra le botti di Cantina La Versa, storica cantina sociale di Broni-Casteggio, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, fondata nel 1905 e fallita dopo innumerevoli traversie, culminate con l’arresto dell’ad Abele Lanzanova, per bancarotta e riciclaggio, del luglio 2016. Tra pochi giorni la pubblicazione del bando ufficiale che aprirà ufficialmente l’asta, ma si partirà, secondo rumors raccolti dal “Corriere della Sera” (www.corriere.it), da una base di 5,6 milioni di euro, che comprenderà la storica cantina di Santa Maria della Versa, i macchinari per la vinificazione, le linee di imbottigliamento, i magazzini, il “wine point” di Montescano e, ovviamente, il brand “La Versa”, conosciuto in tutto il mondo.

Ad agosto, le uniche manifestazioni di interesse presentate puntavano alla sola acquisizione del marchio, e sono state tutte respinte al mittente. Oggi, invece, sembra che i soggetti realmente interessati all’acquisto siano ben 13, tra cordate di imprenditori locali ed altre aziende del settore enoico: c’è tempo fino il 25 novembre, dopodiché, salvo ulteriori rialzi, si conoscerà il nome dei nuovi proprietari de La Versa, che dovranno risolvere anche la grana dei 30 dipendenti della cantina, che ad agosto hanno terminato il periodo di cassa integrazione.

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