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E il vino cinese sbarcò sul Liv-ex. Quotazione tra le 1.400/1.600 sterline a cassa per Ao Yun, il vino prodotto nel Paese della Muraglia da Moët Hennessy Estate Wines. L’assaggio di WineNews, in anteprima, del “second vin”, il Petit Ao Yun 2013

Italia
Sul Livex arriva il primo vino di Cina, Ao Yun 2013

La “prima volta” di una quotazione e dell’inserimento nel Liv-ex, il benchmark di riferimento per il mercato secondario dei fine wines, di un vino cinese è arrivata: è l’Ao Yum 2013, prodotto nel Paese della Grande Muraglia da Moët Hennessy Estate & Wines. Una prima assoluta anche per l’intero continente asiatico, come racconta il magazine “The Drinks Business” (www.thedrinkbusiness.com), che aggiunge l’arrivo nel mercato secondario del primo vino inglese il “Britagne” Cuvée Classic di Nyetimber, ad agosto.
Una cassa da sei bottiglie di Ao Yun 2013 è stata scambiata tra le 1.410 e le 1.600 sterline, in un mercato storicamente dominato dai tradizionali Bordeaux, Borgogna, Champagne, Rodano e Toscana, che oggi gode di una dinamicità tutta nuova, oltre che di un’offerta mondiale (anche di qualità elevata) decisamente cresciuta.
Ao Yun, che significa “nuvola sacra” è un blend di Cabernet Sauvignon e Franc, ottenuto da uve coltivate ad Adong nella provincia cinese dello Yunnan. Un territorio “estremo” con vigneti ad oltre 2.000 metri di quota, che Moët Hennessy Estate & Wines ha acquistato da una ventina d’anni.
Il vino in questione, il “Grand Vin” è uscito ad inizio di quest’anno, mentre il “Petit Ao Yun” 2013, ancora un taglio bordolese, sta per essere lanciato in Asia, e WineNews lo ha assaggiato in anteprima a Firenze, al vernissage della mostra di Ai Weiwei a Firenze, a Palazzo Strozzi, promosso da Bulgari (nell’orbita del gigante del lusso Lvmh), dall’azienda vinicola Podernuovo (di Giovanni Bulgari) e dal distributore di vino per tutta l’Asia, Sarment Wine, che commercializza anche i vini cinesi di Moët Hennessy Estate & Wines.
Il “Petit” 2013, che nel nome riecheggia quello del second vin di Cheval Blanc, Petit Cheval, possiede profumi definiti e molto invitanti, mentre in bocca il sostegno di una immediata dolcezza non penalizza lo sviluppo del sorso che si mantiene dinamico e fragrante, per una bevibilità agile e continua
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